Grazie della pubblicità! Utilizzo l’occasione per ricordare che il mio lavoro a Chiusi è iniziato con la giunta Ciarini, assessore al bilancio Giorgio Cioncoloni. Il quale, per inciso, all’epoca mi utilizzava per far pubblicare sui giornali notizie sull’Ici e quant’altro: propaganda, insomma, secondo il vostro metro.
Fu, allora, una scelta obbligata per far fronte alla “controinformazione” (chiamamola così) creata da Prima Pagina. Proprio come oggi. E proprio come oggi Lorenzoni ambiva al ruolo di addetto stampa del comune (ha partecipato alla selezione a inizio anno), unendo evidentemente attacchi ad personam a interessi personali. Ora la “controinformazione” (per usare un eufemismo) compare anche sui blog.
Quindi lo stesso Cioncoloni, in cuor suo, converrà sulla necessità per un Comune di tutelare i cittadini, dando notizie oggettive e chiare sui problemi, i progetti, le realizzazioni. Come faceva qualche anno fa il suo “caro” addetto stampa, che ripaga con monete di fango.
Quello stesso addetto stampa, continua il suo lavoro per conto di una società, ma è sempre allo stesso posto, con la professionalità che allora sembrava essere apprezzata da Cioncoloni, che non contestava certo ruolo o compensi. Lo stesso Cioncoloni, da allora, ha fatto un bel giro, e oggi utilizza l’attacco personale nei confronti stessa persona che ha lavorato per lui con professionalità e dedizione. Non mi sembra un bell’esempio di politica, e di democrazia. E nemmeno di lealtà e riconoscenza. Ma così va il mondo. Pazienza. Però voi continuate così: siete divertenti! Buona fortuna
Penso sia meglio smettere questa polemica a livello di “pianerottolo”. Non è nello stile di questo blog dare adito a commenti di bassa lega.
@ Prof. Origo Simone Marrucci.
Si figuri, se sono difficili pure per lei, lasci stare: non si dia pena di spiegarcele…
Come hai ragione Giampaolo (Tomassoni). Quando dovemmo chiudere chiusinews scrissi che il giorno uin cui avessero abolito l’ordine dei giornalisti avrei brindato. Ci avevano costretto a chiudere chiusinews con una minaccia di denuncia se non avessimo provveduto a dotarci di direttore responsabile iscritto. Poi per fortuna ci sono ancora giudici a Roman e la Cassazione ha dato ragione ai blog. Unica ferita i 40 euro all’anno per mantenere l’archivio di chiusinews. Ci siamo affezionati ed è ancora visitato. Anzi se ci risolvi il problema informatico….
L’iscrizione all’ordine purtroppo non garantisce alcuna qualità e noi ne facciamo volentieri a meno.
Le ultime osservazioni non sono ricevibili, in quanto palesano una completa ignoranza sull’argomento in questione. E spiegare certi meccanismi e difficile…
E, anche: per fortuna che ChiusiBlog non ha bisogno di iscritti all’Ordine dei Giornalisti!
Quando volano gli stracci si riesce a vedere anche quello che era stato tenuto accuratamente nascosto.
Da tutto quello che è emerso mi pare che una conclusione provvisoria la possiamo trarre: per fortuna che chiusiblog c’è 🙂
Lorenzoni, anche Ciarini mi diceva che lo pressavi per prende il mio posto.. Ora usi una tattica diversa: parli male di me al sindaco, passi i pizzini al tuo ex nemico Cioncoloni… E poi che farai quando avrai preso il mio posto? La tua società manderà i comunicati del comune a se stessa?
Usa spesso il termine “professionalità” nei suoi commenti. A quale professione fa riferimento?
XMarrucci. Vista la sua disponibilità a chiacchierare, e considerato che anche qui a Chiusi non è una giornata meravigliosa, potrebbe spiegarci due aspetti che riguardano il suo lavoro di professionista dell’informazione?
-Ritiene che non menzionare ciò di cui discute il consiglio comunale evitando accuratamente di nominare le opposizioni sia un modo corretto di fare informazione istituzionale?
-I suoi comunicati stampa vengono pubblicati pari pari (il più delle volte) dai quotidiani e dai siti internet senza che sia specificato che sono comunicati stampa del comune di Chiusi. Le pare che sia reso un buon servizio ai lettori?
Scusate, con l’i pad non mi ci trovo, prima ho fatto un po’ di refusi.
Lorenzoni, pensa come sarebbe: riceviamo e pubblichiamo dal Comune il comunicato inviato da noi… sei davvero un mito: Ciarini mi diceva di quanto lo pressavi per prendere il mio posto… Ora cerchi di raggiungere l’obiettivo passando pizzini a Cioncoloni e parlando male di me al sindaco… Oppure cerchi di fartelo amico con una bella intervista sdraiata… Hai i capelli bianchi, non hai perso il pelo ma nemmeno il vizio!
Il tempo non è tanto bello, avevo nostalgia di vedere il livello in cui si era arrivati oggi. Devo precisare a Lorenzoni che scrive un sacco di insetattezze, e che fa il delatore dando la posta privata per un uso professionale al suo attuale amico Cioncoloni. Scaramelli deve aver bevuto una delle tue numerose mistificazioni se ha risposto in quel modo. Comunque fa piacere, Lorenzoni, vedere che osservi il mio lavoro con questa attenzione. Sarà forse invidia per le mie capacita? O forse speri di non farmi rinnovare il contratto?
E poi che fai come Berlusconi, quando dice che delle sue aziende non se ne occupa? Una tua società manderebbe un comunicato stampa al tuo giornale…
P.s. un addetto stampa interno non funziona: costa di più ed è vincolato da orari, ferie, festività… Un professionista esterno invece lavora solo quando serve, senza tempi morti o straordinari, anche la notte o la domenica.
Ecco un altro buon motivo per abolire l’inutile, quando non controproducente, “Ordine dei Giornalisti”…
@ Simone Marrucci. A dire il vero fra gli impiegati comunali un giornalista (o pubblicista) c’era e per una gestione molto tranquilla sarebbe bastata un’integrazione allo stipendio di 200/300 euro al mese e non avremmo avuto un addetto stampa il cui compito principale sarebbe stato quello di “arginare” Primapagina.
Leggendo gli interventi di tutti, quello contrassegnato col n.7 di Luciano Fiorani mi pare il più credibile di tutti, obbiettivo, oggettivo e affronta il succo del problema facendo delle considerazioni alle quali non si può sfuggire.Sarò di parte, ma anche ad una superficialissima visita della rivista -foglio prodotto dal Comune sembrerebbe di vivere in un Paradiso,e questo non è smentibile,solo che è lo specchio di ciò che passa il Convento: La debolezza.Ma ancora più debole è l’insieme dei cittadini di Chiusi che hanno dato fiducia col voto a tutto questo e che muti ed a testa bassa assorbono tutto questo con la più semplice normalità.
Peccato che finiscano qui le sue incursioni, Marrucci: ci avrebbe fatto piacere ottenere qualche risposta alle domande che abbiamo via via posto.
Invece vedo che preferisce continuare a seguire il suo “stile”.
Attento alle tracine, al mare…
“Oggettiva” secondo la prospettiva di chi?
P.S. 2. al giardino degli odori non riuscirei ad arrivarci. E comunque, Lorenzoni, sai bene che era un’epoca in cui l’ufficio stampa era ancora una cosa strana. Diciamo che te desti una bella mano a far capire che un comune non poteva non gestire le comunicazione, altrimenti rischiava di essere impallinato da giornalisti mordaci come te (l’opinione era che forzavi molto, ingigantendo i problemi, creando allarmi eccessivi. Secondo me continui ancora, ma saranno il lettori a giudicare). E sul lago forse avevi ragione, come tante altre avrai avuto torto, ma non è questo il punto. E’ chiaro che ho estremizzato: a Chiusi ho sempre fatto un’informazione corretta, mai “contro” te o qualcun’altro. Tranquillo dunque. Accetta che ci sia un comune che ha un ufficio stampa, come tutti gli altri, e fai il tuo! Penso che camperesti meglio. Pace e bene.
ragazzi, non prendete tutto alla lettera… le intemperanze di un giornale fecero capire al Comune che i cittadini (come poi ha imposto una legge) dovessero avere una informazione oggettiva sulle attività istituzionali. La comunicazione ai cittadini è una conquista democratica, non una spesa inutile. E puo’ essere gestita solo da professionisti, non dagli impiegati (per legge). Tra l’altro quando mi è stato possibile ho dato un apporto progettuale non din differente, come dimostra il progetto Terra di Porsenna e il piano turistico che feci all’epoca di Ciarini, presentato e discusso con la cittadinanza. Insomma io ho la coscienza tranquilla. Anche voi, se potete, rilassatevi, e cercate di godervi la vita. Io vado al mare! La mia incursione nel blog finisce qui.
Caro Marrucci, ma quale guerra privata? Io faccio il giornalista e il mio mestiere è quello di dare notizie e commentare gli atti di chi amministra, per esempio. Il tuo non può essere quello di “contrastare” un giornale libero e indipendete, se sei pagato coi soldi di tutti. Anche La Settimana era nata con lo stesso scopo. Ma quella era iniziativa privata e quindi del tutto legittima.
Secondo: tutto comiciò con Poggioni? Per la verità anche prima non ero tenero con gli amministratori: ne sa qualcosa il mio amico Laurini. E nemmeno con Ciarini e Cioncoloni ero tenero. Perchè il mestiere impone certe “durezze”. A Poggioni primapagina fece notare che la Usl aveva emesso un’ordinanza che vietava l’uso dell’acqua del’acquedotto, perchè inquinata e lui tergiversava per non creare allarmismo. Avevamo ragione noi e infatti poco dopo l’ordinanza la emise anche lui. L’informazione, in quel caso consentì ai cittadini di non bere acqua avvelenata. Ricordo anche il titolo del giornale: “Acqua ragia” (c’era trielina nel liquiodo che usciva dai rubinetti…). Quella fu, come sempre, informazione corretta. E doverosa. Meno corretto era affermare che un depuratore sarebbe diventato “un giardino degli odori” come si legeva in un comunicato del Comune all’epoca di Ceccobao assessore… Non so se lo avevi scritto tu… Comunque era una bella, fantasmagorica, stratosferica cazzata.
Parla di “stile” in senso stretto, vero Marucci? (http://it.wikipedia.org/wiki/Stile).
Perché da quello che via via si legge in Chiusinformamale et similia, di quello in senso lato non mi pare che ne venga usato molto…
Ci può perlomeno dire quanto costa al Comune la macchina disinformativa?
Nel novembre 2010 scrissi:
http://www.chiusinews.it/?p=3701
“Ho già scritto che è mia ferma opinione che fra i risparmi immediati che la nuova amministrazione dovrebbe perseguire c’è quello di eliminare il contratto per l’addetto stampa.”
Dopo che Simone Marrucci ci ha spiegato i motivi dell’istituzione del suo ufficio e del suo contratto ne sono ancora più convinto.
ovviamente su lorenzoni non parlo di correttezza in assoluto, ma rispetto alla linea editoriale del giornale. se lui scrive cose vere o false, quello è un problema suo. io non entro nel merito, almeno pubblicamente, sulla sua professionalità. al contrario di quanto fa lui. Diciamo che è una questione di stile.
L’artificio di spezzettare interventi lunghi in più piccoli da pubblicare in due in seuqnenza deve essere considerata un’eccezione non ripetibile. Si può invece fare un piccolo sforzo e scrivere un articolo.
Sui contenuti, invece, mi sebra che ci siano novità interessanti. L’obiettivo, di lunghissima data, pare quello di netralizzare le voci critiche che in prospettiva avrebbero potuto sostanziarsi in alternativa. Ora si capisce perché su certe questioni non si è voluto dire niente.
A proposito, è stato sostituito il file audio del consiglio del 30 giugno di 13 minuti (comunicazione del sindaco e lettura di Barni di una mozione) con quello completo? Di questo poco rispetto nei confronti dei cittadini non mi sembra che ci si preoccupi troppo.
XSimone Marrucci. Mi pare evidente che lei si sia cacciato in una situazione insostenibile. Come fa a non rendersene conto?
Date per vere tutte le sue affermazioni (e non ho motivo di dubitarne, escluso il non chiaro aspetto formale-informale di addetto stampa ai tempi della prima giunta Ciarini) lei sostanzialmente ci sta dicendo che la sua funzione è nata dalla necessità dei vari sindaci che si sono succeduti alla guida di Chiusi di ribattere colpo su colpo agli attacchi del giornale primapagina.
Le sembra normale che con i soldi di tutti noi, perchè da quelli viene il suo stipendio, si conduca una battaglia privata?
Se i vari sindaci si sentivano ingiustamente attaccati avevano tutto il diritto di ribattere, ci mancherebbe, ma non con i soldi dei contribuenti bensì mettendo mano al portafoglio o attingendo dalle casse dei loro partiti.
Vogliamo chiarire questo aspetto?
Cioncoloni, l’ultima volta che ho visto Ciarini mi ha pagato la colazione al bar. E anche noi ci siamo sempre salutati caldamente, memori della vecchia collaborazione. Ti sbagli su lorenzoni: da una questione sul lago con Poggioni, iniziò la sua guerra privata con il comune. Ciarini venne dopo. Ricordo nitidamente che concordammo con te diversi comunicati. In paricolare uno sull’Ici, che mi correggesti per un errore su una cifra. Si vede che il tuo destino era pizzicarmi su qualche cosa di sbagliato (almeno secondo te).
ragazzi io faccio il mio lavoro, non cerco nemici! siete voi che mi mettete alla berlina ogni piè sospinto. Io a Chiusi ci sto bene e sono amico di tante persone simpatiche che vivono qui. Come vedete, civilmente dico le cose come stanno dal mio punto di vista, certo, ma citando anche dati oggettivi, e cose che ho viato o sentito, avendo ancora una memoria vivida. Davvero, al massimo mi permetto di difendermi se qualcuno dice che non so fare il mio lavoro e che devo essere licenziato! voi che fareste al mio posto?
Cioncoloni ma se attacchi non me ma chi secondo te mi costringe ad esercitar e un ruolo, che c’entra dire che devo essere licenziato e che non rispetto la deontoliga professionale? Qui si tratta di reato di diffamazione, e di denigrare la professionalità di un soggetto privato, non un politico. Credo che una bella qualerela possa essere l’unica risposta!
Ma quale astio! mi date la possibilità di svelare tanti retroscena!… ricordo che fu l’Unità ad allontanare Lorenzoni dal ruolo di corrispondente: mandato via perché aveva cominciato a scrivere notizie non corrette nei confronti del comune di Chiusi. Mio malgrado, fui invitato a seguire la val di chiana e in particolare chiusi. A quel punto avevo chiara la situazione: da poggioni prima e da ciarini poi, gli amministratori vedevano prima pagina come un giornale che sriveva cose molto forzate, per non dire inventate (ma questi sono i giudizi che sintetizzo dei politici di allora, Cioncoloni compreso, non miei). Noto con piacere la coerenza di Lorenzoni che continia la sua battaglia contro il comune e il sottoscritto. E pensare che se avesse fatto un’offerta economia più bassa oggi sarebbe al mio posto! Peccato che avrebbe dovuto dimettersi da direttore e vendere le quote della sua casa editrice. Forse gli è andata meglio così.
Sono passati venti anni e quindi la memoria può giocare brutti scherzi, per questo ho controllato nei miei appunti di quei tempi e non ho trovato niente che supporti l’ipotesi che l’incarico a Marrucci comprendesse anche l’ufficio stampa e quindi io sono convinto che non lo comprendesse anche perché ho trovato molti appunti relativi all’ipotesi di un notiziario autoprodotto dagli uffici comunali che poi non fu mai realizzato.
Debbo dire poi che l’ipotesi di un ufficio stampa per rispondere agli attacchi di Primapagina è abbastanza fantascientifica dal momento che il nostro rapporto con la stampa era abbastanza trasparente e corretto e la prima giunta Ciarini è stata, sempre se ricordo bene, forse quella meno tartassata da Lorenzoni. Sicuramente Marrucci fa confusione tra la prima e la seconda giunta Ciarini.
Mi meraviglia poi l’affermazione di stima nei confronti di Ciarini.
Il famoso “Gazzettino Chiusino” del novembre 2010, in cui si faceva di tutto per screditare Ciarini, che era visto come un possibile concorrente di Scaramelli, definendolo “una minestra riscaldata”, “un cambia bandiera”, uno “alla ricerca di incarichi politici”, non sembrerebbe supportarla.
Bah caro Marco (Lorenzoni) a me pare ci stiano molto comodi.
Chi banalizza? A me sembrano di una “gravità estrema” , oltre che contenenti illazioni gratuite e fasulle, le dichiarazioni di Marrucci. Dichiarazioni il cui copyright ce l’ha l’ex sindaco Ceccobao per il quale Primapagina era come il fumo negli occhi… Marrucci forse è una “cambiale” che la giunta attuale si è trovata tra le mani e deve pagare. Una cambiale peraltro non sindacabile. Nel senso che nemmeno il sindaco può decidere di non onorare…
Secondo me gli addetti stampa per comuni piccoli come il nostro non servono. Le informazioni necessarie al cittadino con un apparato amministrativo funzionante e trasparente arrivano senza il bisogno di nessuna intermediazione ad hoc.
Gli addetti stampa, come emerge dal post di Marrucci e dalla discussione che si sta sviluppando, servono solo agli amministratori per farsi belli.
Se hanno la necessità di un giornalista che gli scriva quanto sono bravi e belli che se lo paghino di tasca propria o facendosi finanziare dai partiti che rappresentano.
Con i soldi di tutti, sottratti magari ai servizi, non si può accettare che venga fatta propaganda per chi è al momento al potere.
Forza Monti! Se i soldi continuano a spenderli in questo modo meno gliene arrivano e meglio è.
X Marco Lorenzoni. Non banalizzerei troppo il post di Simone Marrucci. Ci dice che la prima giunta Ciarini si attrezzò per mettere in piedi un ufficio stampa e in quella funzione Marrucci di fatto assunse ufficiosamente la funzione di addetto stampa. Problema: arginare Primapagina. Ricordo che in quel consiglio comunale per la prima volta entrava una lista non partitica. A Chiusi dove il PCI (poi PDS) aveva sempre dominato era come un a bestemmia in Chiesa. Marrucci era un addetto stampa abbastanza “coperto” se almeno un consigliere dell’opposizione (il sottoscritto, non so gli altri) non se n’era neppure accorto.
Se poi l’allora assessore esterno Cioncoloni lo abbia utilizzato non sappiamo perché le versioni degli interessati divergono. Per ora è 1 a 1.
Al momento però emergono chiaramente i motivi dell’astio di Marrucci nei confronti di questo blog ai suoi esordi e il suo ruolo (almeno come diffusore) nel Gazzettino Chiusino.
Dalle cose che scrive Marrucci potrei anche pensare che l’offerta presentata da primapagina sas al comune per il servizio di ufficio stampa non è stata accolta non perché “non congrua” ma perchè presentata da un giornale inviso e non allineato. Non ci avevo pensato, ma adesso il dubbio mi assale… Spero non sia andata così e che la valutazione sia stata fatta sulle cifre e sulle peculiarità dell’offerta. Magari però una spiegazione, a questo punto, da parte di qualcuno della giunta e anche dell’opposizione sarebbe opportuna.
Ah, che tempi quando la sinistra si batteva per la libertà di espressione e per sostenere e tutelare la stampa libera e indipendente e si schierava contro l’informazione padronale e asservita ai partiti al potere…
Permettetemi prima di tutto “Tanto di cappello” a Simone Marrucci che è l’unico che ha avuto il “coraggio?” di rispondere apertamente alle chiamate in causa sul blog e non solo. La stima che avevo nei suoi confronti pur con qualche interrogativo, quando leggo la “Pravdina” di Chiusi ne esce indubbiamente rinforzata. Certo che ora… se dovesse stare dietro a tutte le repliche che lo assaliranno mi sa che ci vorrebbe a lui un addetto stampa. So ca..i tuoi gli dirà qualcuno!
(Ora la “controinformazione”… compare anche sui blog)..Se per controinformazione il bravo Marrucci intende “ la diffusione, attraverso i mezzi di comunicazione di massa, di informazioni che si ritengono taciute o riportate in modo parziale e non obiettivo dagli organi di informazione ufficiali” direi che è benvenuta e non è mai troppa, anche nell’interesse di chi governa e viene magari contraddetto o smentito e per dare una visione diversa a chi è poi il destinatario di certi provvedimenti o altro. Se le azioni sono corrette, non se ne può aver paura!
Comunque a differenza del giornalino che ci arriva a casa, qui tutti potrebbero smentire in diretta ogni affermazione (lo dico da osservatore esterno) e anzi potrebbero avvalersene a proprio vantaggio.
L’offerta presentata al Comune alla fine del 2011 da Primapagina sas, per i servizi di addetto stampa è l’unica che l’editrice di primapagina ha presentato in 22 anni al Comune di Chiusi. Ed è stata presentata perché il contratto di Marrucci era scaduto o in scadenza. Quindi il buon Marrucci mente sapendo di mentire e cerca di sviare il dibattito su un altro “nemico”…
E comunque per un giornale, sapere che un’amministrazione lo teme è un motivo di merito, non certo di biasimo. E comunque coi giovani amministratori attuali, pur rimanendo spesso in disaccordo o avendo visioni diverse delle cose, il rapporto è almeno civile.
Caro Marrucci, vedi che i nodi vengono al pettine. Ora, a parte il fatto che è quantomeno singolare che un Comune assuma una persona o gli dia un incarico professionale (coi soldi di tutti) per “far fronte alla controinformazione di Primapagina” cioè di un giornale regolarmente iscritto al Tribunale, al Roc e che fa semplicemente il suo mestiere, mi paiono singolar anche le tue argometazioni.
Io, personalmente non ho mai ambito a predenre il tuo posto o quello di addetto stampa del Comune. Ho presentato a inizio 2012 una offerta al Comune di Chiusi, come ad altr comuni, nella quale si specificava che eventualmente ll’offerta fosse stata accettata, a svolgere la mansione di addetton stampa per il Comune sarebbe stato non il sottoscritto, ma un giornalista iscritto al’albo facente capo alla società primapagina Sas e alla redazioe di Primapagina e che avrebbe svolto tali mansioni “in esclusiva” per il Comune senza commistioni di sorta. Del resto Primapagina Sas lavora nel camo dell’informazione ed è legittio che cerchi oportunità di lavoro. O no?
Ricordo che fu Ceccobao, in Consiglio Comunale – e anche in una assemblea di commercianti – a dire che Chiusinforma stesso doveva servire per dare informazione buona rispetto a quella cattiva di Primapagina. Ora se 54 fotografie del sindaco che taglia nastri e inaugura marcipaiedi, se i comunicati scritti prima degli eventi, se scrivere che il centro merci (che non esiste) è alla confluenza di tre bacini fluviali come se fosse alla foce del Danubio… è buona informazione lo giudicheranno i cittadini (che, per inciso, continuano ad apprezzare anche primapagina). Quanto al comunicato scritto in anticipo sul festival rock, anche il sindaco Scaramelli con il quale ebbi modo di scambiare qualche mail, mi sembrò perplesso. Anzi parlò di scivolone vergognoso che non avrebbe più dovuto ripetersi… Attento, perchè a forza di scivoloni va a finire che ti fai male…. Mi dispiacerebbe. Non è vero che ti ho attaccato personalmente. Ho criticato spesso il modo in cui confezioni le notizie e i comunicati e la tendenza a far passare per noizie le veline dei comuni. E’ vietato?
X Simone Marrucci. Chiedo scusa. Corretto. Errore dovuto al vezzo di firmarsi con uno pseudonimo. Questo blog chiede di specificare nome e cognome.
mi chiamo simone!
Il dibattito è l’anima di questo blog e pertanto che questo post abbia a quest’ora già raccolto 10 commenti fa piacere. Consiglio Marrucci a non utilizzare l’opzione del commento al commento perché chi frequenta Chiusiblog non c’è abituato. Si può magari iniziare con: risponde a.,..
Personalmente credo che un buon dibattito serva comunque a chiarire i problemi e le posizioni.
Una domanda a Marrucci la faccio io: è possibile costruire bollettini in cui appare per quasi cinquanta volte la foto del sindaco? A me dà la spiacevole sensazione delle antiche forme di culto della personalità di sovietica memoria.
Il problema per una comunità è avere una comunicazione corretta, non inquinata da interessi o ambizioni personali o da manovre politiche, come sta avvenendo da troppo tempo a Chiusi. L’esempio di Cioncoloni è eclatante. E’ giusto che il Comune si attrezzi, nell’interesse di una corretta informazione: questo lo prescrive una legge. E lo sta facendo.
Quanto a Lorenzoni, mi ha sempre attaccato personalmente: per screditarmi, evidentemente. E poi si è presentato al Comune per avere l’incarico di addetto stampa. Voi che dite? Le due azioni, prese isolatamente, sono legittime. Ma fatte contestualmente, mi sembrano un tantino scorrette. come è scorretto fare l’addetto stampa da parte di chi dirige una testata giornalistica nella stessa realtà.
Il giorno dopo è uscito con correttezza nei giornali? lo spettacolo c’è stato ed è andato bene? Quindi non c’è stato nessun errore. Cosa grave è che tu abbia preso una corrispondenza privata (reato?), estrapolandola da un rapporto personale tra me e i giornali, complice forse un giornalista che ora è tuo amico. Ho anticipato la notizia solo per avere lo spazio, ma la notizia poteva essere modificata anche a tarda sera, se la festa per dire, non si era svolta o aveva avuto dei problemi. Solo i non addetti possono cascarci. E te lo sai, ma ormai non risparmi nemmeno chi ha lavorato con grande impegno per te.
Finalmente si fa un po’ di chiarezza. C’era un incarico ampio: un progetto di promozione turistica e la formazione di un ufficio stampa. Con quest’ultimo compito Marrucci praticamente faceva di fattio anche l’addetto stampa. A cosa dovea servire? Praticamente a rispondere agli attacchi di Primapagina di Marco Lorenzoni che a sua volta attaccava l’amministrazione con il poco nascosto obiettivo di fare lui l’addetto stampa. Ho capito bene?
L’incarico era stato dato alla mia società Corymbus. Oltre all’ufficio stampa ho ideato il progetto Terra di Porsenna e un piano turistico per Chiusi, in parte adottato da Ciarini, con il quale c’era e rimane un reciproco rapporto di grande stima. Per chi non mi conosce, ho fatto il direttore Apt, lezioni all’università, ho avuto incarichi da amministrazioni di ogni colore politico: ho lavorato nella Imperia di Scajola o nella Castelvetrano (Sicilia) di un sindaco di An, in Molise, in Puglia, in Campania…. E continuo con progetti di marketing di destinazione. Lavoro volentieri per Chiusi perché amo questa terra, che merita di essere valorizzata, anche attraverso un Comune che inaugura opere o annuncia progetti. Lo faccio con onestà intellettuale: ho perso degli incarichi per non esssermi sottoposto a logiche che non condividevo. Ricordo le riunioni di giunta, presente Cioncolini, per decidere cosa comunicare, nella stanza che ora è dell’assessore Micheletti. L’incarico sarà anche stato più ampio rispetto alla funzione di addetto stampa (per me limitativo), ma quello facevo.
Alle 2.14 Cioncoloni scrive che la prima giuta Ciarini non aveva addetto stampa e Marrucci collaborava per altre cose. Alle 2.39 Marrucnci nella discussione di altro post afferma: “Cioncoloni, quando facevo l’ufficio stampa per te, assessore al bilancio della giunta Ciarini, mi tenevi in grande considerazione… All’epoca l’ufficio stampa ti serviva… e per il comune era considerato indispensabile.”.
Insomma, prima che la discussione si perda in una saga degli equivoci, è possibile sapere se c’era o non c’era questo benedetto addetto stampa? Allora io da consigliere non mi accorsi di tale presenza, ma poteva dipendere da una mia scarsa attenzione 🙂
Non conosco personalmente il signor Marrucci ma dallo scambio di “un paio di mail di servizio” e da poche righe extraistituzionali la sensazione immediata è stata quella di un talento degno di miglior causa.
Sul come svolge il suo compito di addetto stampa comunale ho più volte espresso le mie riserve ma, come fa giustamente notare Giorgio Cioncoloni, i desiderata dei sindaci con cui Marrucci si è trovato e si trova a lavorare non possono essere certo trascurati.
Invece quanto alla “necessità per un Comune di tutelare i cittadini, dando notizie oggettive e chiare sui problemi, i progetti, le realizzazioni” credo che ci sia un po’ di confusione.
Marrucci non può poi dimenticare che è al servizio della città di Chiusi che paga il suo stipendio e non di Stefano Scaramelli e la sua giunta. Naturalmente non sono così sprovveduto da non capire che la società per cui lavora Marrucci qualora non avesse più il gradimento del Pd perderebbe all’istante l’appalto, ma la democrazia ha le sue regole. E una, appunto, dice chiaramente che quando si lavora per un comune e si viene pagati con i soldi dei cittadini è a loro che si deve rispondere. Capisco che c’è da fare l’equilibrista oltre che il giornalista ma nessuno credo l’abbia obbligato a quel ruolo.
Per finire, caro Marrucci, vorrei ricordare le testuali parole pronunciate, in un dibattito alla Festa Democratica di Chiusi, in cui tu fungevi da moderatore, da qualcuno nei cui confronti spero tu abbia più considerazione di quanta ne hai di me e cioè il segretario regionale del Pd,: “E ora basta! E’ l’ora di finirla con gli addetti stampa dei comuni che pensano solo a scrivere quanto sono belli e bravi gli amministratori!”
Mi sembra che, per fortuna, non siamo i soli ad essere divertenti e a denunciare questo modo di dare le notizie.
L’attacco, caro Marrucci, non è nei tuoi confronti, perché tu cerchi solo di fare il tuo lavoro, anche se non condivido il modo in cui lo fai dal momento che le tue pubblicazioni sembrano più album di famiglia che notiziari istituzionali, ma nei confronti di chi ha necessità di essere incensato per sentirsi all’altezza della situazione, dal momento che non ci riesce con i fatti.
Per quanto riguarda il fango, te lo sei gettato addosso da solo perché noi non abbiamo fatto altro che evidenziare, portando tanto di documenti, i tuoi errori e nessuno ha dimostrato il contrario perché il comunicato fatto prima dello svolgimento del festival rock è stato da tutti constatato e ammesso e l’articolo dell’Anci, chiunque lo abbia scritto, è basato sui tuoi comunicati strumentali in cui si esalta una forma di democrazia partecipata quando in realtà si tratta di una presa di giro per i cittadini ai quali si va ad illustrare un provvedimento già deliberato spacciandolo per una proposta aperta.
Caro Marrucci, penso che tu faccia un po’ di confusione perché la prima amministrazione Ciarini, della quale io ho fatto parte, non ha mai avuto un addetto stampa.
La tua collaborazione con l’amministrazione, a quei tempi, consisteva nello studio e nella successiva redazione di un progetto di sviluppo turistico ed è vero che io, come gli altri componenti della giunta, apprezzavo la tua professionalità perché eri una persona competente e preparata nel settore in cui ti avevamo incaricato.
Io, poi, con il tempo, mi sono allontanato da quell’ambiente perché, per restarci, non ero disposto a mettere da parte i miei princìpi, che qualche volta, a quei tempi, anche tu hai condiviso e che io continuo a professare in un ambito politico civico perché in quello in cui tu continui a lavorare i princìpi non esistono più.
Tu invece sei rimasto al tuo posto perché è il tuo mestiere, quello con cui vivi, e perciò ti sei adattato a incensare i podestà di turno perché è questo che vogliono e non la tutela dei cittadini né quelle notizie oggettive e chiare sui problemi, i progetti, le realizzazioni a cui ti riferisci e su cui è vero che converrei.
Ognuno è libero di fare le proprie scelte, chi per principio e chi per necessità.
Nel dibattito consiliare a me era parso che Cioncoloni avesse escluso che durante il primo mandato di Ciarini vi fosse un addetto stampa. A questo punto sarà interessante capire chi ha ragione. Anche io che ero allora consigliere comunale (di opposizione) non ricordo una tale figura. Comunque per fortuna ci sono ancora gli archivi e se c’è stato un incarico lo si potrà facilmente verificare.