Infrastrutture necessarie per il centro storico

di Massimo Toppi

Quello che propone Alessandro Bologni non sono assolutamente apettative utopiche o impossibili, soprattutto per il Centro Storico.

Sono convinto che Chiusi avrebbe tutte le potenzialità per diventare  un polo scolastico e turistico altamente specializzato. Occorre però cominciare come si dice a, fare sitema, mettere in relazione e correlare le varie ricchezze e potenzailità sino ad oggi non valorizzate, partendo proprio dalle infrastrutte.

Viabilità alternativa al centro storico e parcheggi fuori dalle antiche mura distinguendo fra quelle che sono le leggime necessità ed aspettative dei residenti da quelle turistiche che rappresentano sicuramente le priorità. 

E’ evidente che per toglire il traffico e le auto dai punti strategici e turistici di Chiusi come la piazzetta dell’Olivazzo, porta Lavinia, il Prato gli stessi giradini publici, etc.. vanno individuati o creati dei luoghi destinati ai residenti.   

Anche l’ampliamento del parcheggio furori porta Lavinia che Alessandro da per scontato, ha un grosso limite rispetto alla viabilità in quanto, al momento, sarebbe raggiungibile solo attraverso le vie del centro storico in quanto il piccolo percorso realizzato lungo via Longobardi risulta sicumente inadeguato per supportare un grosso aumento di posti auto previsti nell’area.

Inoltre vorrei ricordare che a Chiusi città mancano completamente delle strutture sportive e ricreative per giovani come campetti base polivalenti e simili, che sicuramente darebbero vitalità a tutto il paese.

Ai nostri tempi era sufficiente il campetto dell’associazione ed una rete da ping pong piazzata su un tavolo da cucina, ma, oggi le esigenze dei giovani sono un po’ diverse…

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