I conti della serva o un effetto collaterale?

di Luciano Fiorani 

Appena quattro mesi fa, cioè a metà luglio, i giovani amministratori del nostro comune  decisero di affidare all’Unione dei comuni una ulteriore delega; quella, su “reclutamento e concorsi del personale”, giustificando la scelta con criteri di “ottimizzazione delle risorse”. Bene, dissero in tanti, perchè i soldi di tutti vanno spesi con giudizio.

Poi, improvvisa, deve essere arrivata la crisi che, evidentemente, li ha costretti  a rifare meglio i conti e i giovani amministratori si sono accorti che non era vero che si risparmiava delegando certe funzioni, ma addirittura si andava a spender di più. E allora, molto saggiamente, hanno fatto marcia in dietro.

Nel Consiglio comunale di ieri sera hanno così deciso di ritirare cinque delle undici deleghe concesse all’Unione dei comuni (tra cui quella relativa a “reclutamento e concorsi del personale” concessa appena quattro mesi fa) per “ottimizzare le risorse”. Insomma, per risparmiare qualcosa.

Di nuovo bene, perchè la parsimonia è proprio quello che i cittadini si aspettano dai propri amministratori.

Però l’insolita vicenda qualche interrogativo lo pone:

Ma che conti avevano fatto quattro mesi fa?

Dissero che si ottimizzavano le risorse mentre in realtà, ci dicono oggi, si andava a spendere di più.

Se hanno sbagliato allora chi ci dice che adesso ci azzeccano?  

Visto inoltre che tra i comuni della zona solo Chiusi pare deciso a voler fare questa scelta, viene spontaneo domandarsi: ma gli altri comuni sono amministrati da gente che butta i soldi dalla finestra?

L’Unione comunale, almeno per certe funzioni,  secondo i giovani amministratori chiusini è un carrozzone (par di capire) che fa spendere più soldi del necessario ai comuni associati.

Che si aspetta allora a chiedere di rivederne ruolo e funzioni?

Ritirare le deleghe, così su due piedi, tra l’altro, sembra non sia possibile. E allora che senso ha prendere una decisione a tambur battente, che potrebbe non sortire alcun effetto?

Una spiegazione logica e convincente a un dietro front così repentino si fa difficoltà a trovarla.  

Che sia un banale effetto collaterale di certe scosse di assestamento in atto nel Pd senese?

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4 risposte a I conti della serva o un effetto collaterale?

  1. carlo sacco scrive:

    Io la farei molto più semplice, anche perchè tutte le motivazoni che avete dato come risposta sono contenute nella realtà: I carrozzoni sono creati per favorire gruppi di potere, per sistemare persone, ai quali si affibbia a seconda dei momenti vesti di utilità sociale, economica per la collettività, autosostegno, coordinamento teso al raggiungimento di scopi, che via via nel tempo possono essere sempre più sfilacciati o determinati a seconda di ciò che si vuole imprimere.
    In pratica la ragione di questo si affibbia strada facendo e non originariamente alla decisione .Questo e non altro, non la competenza delle persone che invece è dimostrato che possono dire tutto o il contrario di tutto con la massima indifferenza, spesso anche senza dare riscontri oppure ”obbedire a nuove tendenze di pensiero”.
    In questa fase viviamo semplicemente lo smontaggio di questa istanza che a poco a poco probabilmente finirà nel dimenticatoio della storia. E’ una fase recessiva, si vede che a qualcuno è stato passato l’imperativo di percorrere l’austerità, ma non c’è da fare grandi discorsi e ricercare spiegazioni recondite, anche perchè quando paga pantalone figuriamoci se sono tempi questi che la gente s’incazza…sembrerebbe qualunquismo spicciolo,ma non credo che lo sia.

  2. pscattoni scrive:

    Ieri notte ero fra il pubblico in Consiglio. A quanto ho capito si tratta di un contributo di circa quattromila euro che il Comune di Chiusi versa annualmente all’Unione dei comuni della Valdichiana per la gestione di alcune funzioni. La convenzione prevede che il ritiro della delega deve essere fatto sessanta giorni prima della scadenza annuale e quindi la decisione sarebbe operativa soltanto dal 2013 perché comunque per il 2012 i termini sono già scaduti.
    Tutta questa fretta non è dunque giustificata. Si poteva benissimo organizzare un confronto pubblico per capire se l’Unione dei Comune della Valdichiana è un’istituzione utile o meno. In quella sede il Comune avrebbe potuto motivare i termini della questione (efficienza o meno) e del risparmio. Purtroppo questo non ci è stato dato. Non ci è stato dato quando l’Unione è stata creata e ieri quando poi si sono ritirate alcune deleghe.
    Insomma come al solito si fa e si disfa e tutti debbono essere felici e contenti senza conoscere i termini della questione.
    Ci sono poi le voci.
    Una di queste dice che questa operazione sarebbe dovuta a dissensi politici e amministrativi. Una decisione che rimane non operativa per un anno sarebbe un messaggio inviato alla Provincia (che alle associazioni terrebbe molto perché migliorerebbero alcuni servizi). C’è la possibilità di mettere in discussione, attraverso il possibile sfilamento di uno dei comuni, l’intero processo associativo dei comuni nelle nostre zone.
    Certo le modallità con le quali si è operato inducono a pensare questo…

  3. anna duchini scrive:

    Se l’Unione dei comuni è un carrozzone costoso la responsabilità forse è proprio di quegli amministratori che utilizzano questo Ente (come del resto tutti gli altri enti intermedi) come merce di scambio per le proprie carriere politiche. Non si aderisce per esempio, fino a quando non ti trovano un posticino più soddisfacente, ci si sfila anche per premere su altri livelli istituzionali o politici.
    La buona gestione e l’organizzazione dell’ Ente, che sicuramente farebbe risparmiare grandi risorse economiche ai singoli comuni, non è il primo obbiettivo, e si tengono tranquillamente atteggiamenti schizzofrenici come quello del comune di Chiusi.  
    Come è possibile programmare ed organizzare un servizio associato se nell’arco di 4 mesi i sindaci affidano e revocano le convenzioni? Ma non dovrebbero pagare una penale? E i dipendenti che sono stati assunti per gestire quel servizio che fine fanno? Chi paga le conseguenze di certi comportamenti?
    Pantalone come al solito. 
    Tocca sperare in Monti… pensa tu come siamo messi.   

  4. luca scaramelli scrive:

    vista la tanto sbandierata volontà di trasparenza qualcuno dei giovani amministratori avrà sicuramente voglia di dare ai cittadini una spiegazione su questa vicenda, chissà magari anche su questo blog.

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