Ieri ero da un amico che nell’arco di due ore ha ricevuto ben tre chiamate di “telemarketing”. Ne siamo stati tutti funestati, ma da qualche tempo c’è la possibilità di evitarle. Basta iscriversi al Registro pubblico delle opposizioni. E’ un registro al quale tutti gli utenti telefonici possono iscriversi.
Ho verificato che stranamente non tutti lo sanno e allora faccio un po’ di “pubblicità progresso”.
Oggi tutti gli operatori del telemarketing sono obbligati a depositare nel sito del Registro delle opposizioni la lista degli utenti che intendono contattare e automaticamente tutti gli iscritti al registro vengono rimossi da quegli elenchi.
Iscriversi è facilissimo. Lo si può fare attraverso il web, posta elettronica, fax o lettera raccomandata.
La iscrizione al registro è particolarmente consigliabile per le persone anziane che talvolta vengono raggirate con “contratti” che vengono “firmati” attraverso un semplice SI registrato dal proponente.
Per l’iscrizione via web ecco il link: http://abbonati.registrodelleopposizioni.it/abbonati/iscrizione/#1
Sarete del tutto esenti dal rischio di essere contattati? Non proprio. Io continuo ad avere qualche rara telefonata indesiderata che tenta di affibbiarmi un prodotto. Posso però subito tagliare corto dicendo che quella telefonata è illegale perché sono iscritto al registro delle opposizioni e la scocciatura immediatamente cessa.
E’ indubbio che la questione che pone Giorgio Bologni c’è e non è trascurabile di questi tempi.
Però mi viene da pensare alle tante volte che sono costretto a chiamare una qualche società di servizi e mi devo sorbire non un breve stacco musicale ma spesso delle vere e proprie sinfonie.
Insomma si ha l’impressione che ci sia un esercito di telefonisti che ci propone merci che non desideriamo e scarseggino invece nei luoghi dove potrebbero esserci utili.
E allora il ricorso a forme di auto difesa è anche la risultante di queste situazioni.
il figlio di un mio carissimo amico lavora in un call-center e con quel lavoro tira avanti,non certo brillantemente, con l famiglia. Non è possibile trovare una soluzione meno drastica e meno egoistica? io sopporto o, al limite, stacco il telefono per quel tempo che non voglio o non posso rispondere.
grazie dell’Informazione. mi sono iscritto.
Paolo, ho seguito diversi mesi fà la procedura che mi hai consigliato ed in effetti una gran parte delle chiamate sono cessate, segno è che a qualcosa serve.Ho ricevuto il numero d’ordine con il quale sono stato registrato e quando ricevo le chiamate-che devo dire come riferische Gherardi-ancora ci sono, chiedo sempre la cessazione della comunicazione esibendo tale numero pena la denunzia d’autorità.Quello che riferisce Gherardi è altrettanto vero,ma non tutti rispondono la verità quando si domanda loro la fonte dell’informazione.Comunque devo dire che -almeno per me- è una cosa che funziona abbastanza quindi ne sono soddisfatto.
@ Luciano (Gherardi) Quando chiamano hai il diritto di chiedere da dove hanno preso il numero. Nel tuo caso è possibile che tu abbia inavvertitamente dato la tua autorizzazione ad essere chiamato. In questo caso devi bloccare la fonte con una comunicazione. La fonte la recuperi proprio da chi ti chiama per affibbiarti qualcosa.
Personalmente, dopo i canonici quindici giorni dall’iscrizione, al Registro Pubblico delle Opposizioni ho rilevato uan scomparsa pressoché completa delle chiamate indesiderate
Per coloro che hanno il numero in elenco, dopo dopo quindici giorni dall’iscrizione, in caso di chiamata indesiderata si può procedere come segue:
1) Chiedere all’operatore che telefona dove ha trovato il numero.
2) Se la risposta è “nell’elenco telefonico” chiedere il nome della ditta che ha preso l’iniziativa
3) Dopo aver segnato l’ora, comunicare il tutto via email al registro delle Opposizione o all’Autorità garante delle comunicazioni
Vedrete che poi smettono.
Caro Paolo (Scattoni) non so dove trovino i numeri (in qualche caso lo so per miei acquisti precedenti, vedi Treccani), da quando non usiamo Telecom non siamo nemmeno sulle Pagine Bianche (cartacee e elettroniche), ma continuiamo a ricevere telefonate. In definitiva, per molti il servizio non serve