Il Consiglio comunale torna a riunirsi dopo pochi giorni dall’ultima seduta per l’appuntamento più importante di questo primo scorcio di legislatura. E’ infatti all’ordine del giorno l’adozione del Piano strutturale.
La seduta è convocata per le ore 15:00 del giorno: 21 DICEMBRE 2011 (mercoledi).
L’ordine del giorno della seduta prevede i seguenti argomenti:
1) Lettura ed approvazione verbali della seduta consiliare del 30/11/2011.
2) Comunicazioni del Sindaco.
3) Interrogazioni, interpellanze e mozioni dei Consiglieri.
4) Adozione del Piano Strutturale ed adempimenti relativi alla Valutazione Ambientale Strategica.
C’è un errore nel tuo commento cara Anna (Duchini): gli studenti del professor Filpa sono quelli della Terza Università di Roma e non della Sapienza (quelli semmai sono i miei) 😉
Per il resto tutto corretto, nella colonna del “recupero” vengono inserite anche le ampie zone per le quali il Piano del 1974 sono ancora agricole e in teoria ancora recuperabili.
L’analisi dello stato di diritto delle aree previste ci dobeva essere e doveva essere precisa. Si dovevano prendere le aree classificate come aree C nel PRG (quelle di espansione) vedere su quante di queste sono state già oggetto di piano di lottizzazione e quanta parte di queste ultime era già stato realizzato. Allora sommando le aree di espansione non ancora oggetto di piano attuativo e quelle già lottizzate e non ancora attuate si sarebbe riusciti a capire quanto suolo da “urbanizzare” del vecchio PRG è ancora agricolo. Poi si sarebbe potuto fare un ragionamento serio. Ma non l’hanno voluto fare e hanno fatto credere che è tutto recupero.
L’ho potuto verificare in una conversazione con un consigliere di minoranza che credeva che quelle previsioni fossero tutte da recupero di volumi su terreni già urbanizzati.
Certo alla “zitta” tutto viene meglio. Perchè più si va a frugare e più ne vengono fuori.
Ho saputo oggi che nè i tecnici del comune nè i progettisti si sono curati di quantificare la parte che nel vecchio piano regolatore è terreno attualmente ancora agricolo e quello già urbanizzato come ad esempio la fornace o l’area Rettori ecc…
Il tutto è invece considerato nel nuovo Piano strutturale sotto la stessa voce: Recupero dell’esistente.
E’ chiaro che non si vuole far capire come stanno realmente le cose.
Chissà che gli racconta agli studenti di architettura della Sapienza di Roma il professor Filpa di come si fanno i conti per un piano strutturale?
Chiusi è un caso estremo, ma è nellaregola che di queste cose meno se ne parla e più sono contenti i responsabili della decisione.
I passaggi del Piana Strutturale e del regolamwnto edilizio implicano il trasferimento di diritti edificatori che valgono per l’edilizia residenziale circa il 15% del valore dei futuri edifici. Quindi milioni di euro che i proprietari possono ricevere senza sforzo alcuno.
In una ricerca sui comuni della provincia di Grosseto si è evidenziato che le decisioni ultime (passaggio da Piano Strutturale a Regolamento Urbanistico) vengono fatte alla zitta. Spetta a chi è politicamente interessato alla trasparenza cercare di esporre interessi e problemi che le previsioni implicano.
Certo… un orario più decente sarebbe stato meglio. A quall’ora molti lavorano. Però non mi pare che ci siano le folle a chiedere lumi, chiarimenti e a proporre soluzioni nel merito della questione. Al contrario, mi pare che la gente di Chiusi se ne sbatta altamente del Piano Strutturale e delle procedure connesse. Sarà perchè per 20 anni e passa della cosa non si è parlato, lasciandola agli “interessi direttti” dei soliti noti, sarà perché la politica non esiste più e non da adesso e qundi non fa né “filtro”, né informazione, né opinone… Sarà perché anche adesso chi tiene in mano il timone (quelli veri, non gli autisti), pensa, forse, che meno se ne parla e meglio è… Sarà per quelo che si vuole, ma questa purtroppo è la situazione e non credo che la registrazione della seduta – comunque utile – risolva il problema. Tra le assemblee pubbliche, il blog, la stampa, quante persone sono intervenute sul tema Piano Strutturale? E quante associazioni partiti, sindacati hanno preso pubblicamente posizione? Io i numeri ce li ho ma non li dico. Non serve. Sono impietosi. E’ certo una sconfitta per le opposizioni, ma non è una vittoria nemmeno per una maggioranza che continua a chiamarsi di centro sinistra. Sbaglio?
Magari un orario più decente per una decisione così importante poteva essere studiato.
Speriamo. Sembra infatti che la seduta inauguri i Consigli comunali registrati.
La notizia non è certa ma è fresca, come diceva Loche.
Il 21 dicembre alle 15 per l’adozione del Piano strutturale. Evidentemente si vuole favorire la partecipazionje dei cittadini!!
Purtroppo i pochi, come me, che debbono lavorare alle 15 del 21 dicembre non rimane che la registraziuone. Meglio di niene.