Dopo le dimissioni del 23 maggio 1904, della Giunta presieduta dal sindaco prof. Quintilio Lucioli Ottieri della Ciaja, per motivi che non starò adesso ad elencare, il commissario regio dott. Ernesto Moro preparò per la nostra cittadina nuove elezioni.
La sfida elettorale fu fissata per il giorno 18 dicembre 1904. In realtà non si trattò assolutamente di sfida, perché le destre non presero parte alla competizione, date le aspre divisioni sorte tra le famiglie nobili della città. A quel punto, il partito Socialista presentò due liste, una ufficiale ed una, potremmo dire, di comodo. Gli aventi diritto al voto, quindi, dovevano soltanto scegliere gli uomini perché l’esito era ormai scontato. Risultato finale: vittoria schiacciante del Partito socialista.
Il 26 dicembre 1904 la sala consiliare si riempì di soli eletti socialisti. 17 consiglieri su 17.
Questa fu la prima volta che Chiusi assisté ad una vittoria popolare.
Vennero eletti: Enrico Pipparelli, Alessandro Rettori, Valentino Valentini, Jader Baldelli, Giulio Cacioli, Enrico Barucci, Oreste Ciofini, Eugenio Burasci, Giuseppe Dell’Agnello, Foresto Romanini, Enrico Maremmani, Enrico Roselli, Alessandro Rettori, Riccardo Del Convito, Stefano Mazzolini, Giovanni Soci e Ermete Boldi.
Sempre nello stesso giorno di 107 anni fa, vale a dire il giorno di Santo Stefano, fu eletto Sindaco Giulio Cacioli e Assessori Enrico Pipparelli, Roselli Enrico, Foresto Romanini e Alessandro Rettori. Assessori supplenti furono nominati Riccardo Del Convito e Giovanni Soci.
Tra le primissime delibere della nuova Amministrazione ci fu una in particolare che la diceva lunga sull’anticlericalismo dei socialisti di allora: “ Considerando che tra le vie e piazze della città, ve ne sono alcune intitolate a nomi affatto insignificanti, sia per la indicazione e ubicazione delle medesime, perciò ha deliberato, siccome delibera, di proporre al Consiglio Comunale le seguenti modificazioni da portare alle vie e piazze qui sotto indicate: La Via e Piazza San Francesco sarà denominata Via Girolamo Savonarola. La Via della Villetta e Piazza San Faustino porteranno il nome di Via e Piazza Ascanio Dei. Il Viale Campo della Fiera, Via Garibaldi. La Porta e Via San Pietro, Porta e via Felice Cavallotti. La Piazza Sozzi verrà denominata Piazza Giordano Bruno”.
Tra le opere di una certa importanza di questa Amministrazione, realizzate tra il 1905/1906, sono da ricordare l’impianto elettrico con illuminazione delle vie cittadine del capoluogo, la costruzione dei nuovi palazzi delle scuole elementari di Chiusi città, Montallese e Macciano. Nell’Amministrazione successiva, il 23 luglio 1910, venne riconfermato Sindaco lo stesso Cacioli, che finì poi dimissionario il 16 luglio 1911.