“…da ora in avanti, le sedute del Consiglio comunale di Chiusi potranno essere messe in rete”.
“Questa decisione –osserva il sindaco Stefano Scaramelli– si aggiunge a tante altre che hanno caratterizzato questa amministrazione, tutte tese alla massima trasparenza. Abbiamo voluto creare una casa di vetro, accessibile ai cittadini, trasparente sulle volontà e sui progetti”.
Sono alcuni passi del comunicato stampa del comune n°5 del 9 gennaio di quest’anno.
E, come volevasi dimostrare, alla prima occasione si fa carte in su. La seduta di ieri sera non è stata registrata e chi non è andato in Consiglio, fidando nella registrazione, ha sbagliato di grosso.
Questo modo di garantire le registrazioni andava accompagnato da paroline meno perentorie, tipo: pare, forse, si dice, sembra… Così uno si regolava di conseguenza.
Ma la scuola berlusconiana ha fatto proseliti in ogni dove e poco importa se l’annuncio: Fatto! non corrisponde alla realtà.
Tanto, chi volete che sollevi la questione? I soliti quattro rompicoglioni… cioè nessuno.
Quanto alla registrazione, esiste ormai un precedente. Se quella sul P.S. l’ha fatta un privato, anche altri privati potranno riprendere d’ora in poi le sedute.
Cosa diversa se quel privato era stato incaricato, con regolare contratto dal Comune e ha emesso fattura, su preciso impegno di spesa dell’ente… Basta verificare.
Certo se un privato registra la seduta, poi non può pretendere che il video sia messo sul sito del Comune, ma su youtube magari… chi glielo vieta? Quanti video girano su youtube su sedute di consigli comunali, provinciali, regionali, su sedute parlamentari? Centinaia.
A Chiusi c’è questo vizio di strombazzare le cose prima di farle. Chiusi è l’unico paese al mondo credo dove si è naugurato due volte uno stadio che non c’è; si è naugurata come realizzazione del Comune una strada (via Baldetti) che era lì da 2000 anni essendo una delle due principali della pianta romana della città… Domani, sabato, si inaugurerà un incrocio che esiste da 30 anni solo perché sono stati messii 4 lampioni e rifatte le fogne (come se non fosse una cosa normale). Così è anche per la comunicazione. L’addetto stampa ha avuto a suo tempo indicazioni precise su come comportarsi e lui continua secondo quei criteri, anche se il sindaco è cambiato. Evidentemente le sviolinate non sono passate di moda.
“….ma mi faccia il piacere!”
Si sta di nuovo sezionando in più segmenti un pelo di pulce….è un problema che non esiste, che viene complicato apposta o, peggio ancora sarebbe, per totale inadeguatezza ad affrontare anche i problemi più semplici.
” …e ho detto tutto!”
@Cioncoloni
Vabbé, allora domanda: se uno si fosse portato la videocamera sua, se lo sarebbe potuto riprendere tuuutto il Consiglio e poi spararlo a piacimento in rete?
Perché ‘un s’è capito se tutti ponno, o solo quelli che ponno ponno…
@ Luciano Fiorani. Non solo non sposta di un milimetro, ma direi che la “precisazione super partes” non ha senso.
Qui si tratta di fare una gran casino (le forze politiche poi si prendano le loro responsabilità) perché con i più vari pretesti, che nella sala del consiglio sembrano nonscandalizzare nessuno, si ritarda l’attuazione di una misura che un comunella di 3000 abitanti (Bolgarello)ha messo in atto semplicemente con registrazioni fatte con mezzi poverissimi. Abbiamo pubblicato anche il dispositivo della delibera che ha permesso tutto questo, che ha anticipato la modifica del regolamento.
Si spendono decine di migliaia di euro per la comunicazione,;abbiamo solo propaganda con una buona dose di schizofrenia fra quello che si propaganda e quello che si fa.
Non sembra nemmeno un film, sembra un assurdio cartone animato. PUFFONI … come uno apostrofò una volta il presidente del consiglio di allora.
La precisazione di Giorgio Cioncoloni secondo me aumenta ancora di più la colpa degli amministratori, che con il comunicato stampa del 9 Gennaio non solo strombazzavano l’evento come una loro idea, ma a questo punto si facevano belli di una realizzazione non ancora avvenuta.
X Cioncoloni. Molto gradite le tue precisazioni, però la questione non si sposta di un millimetro.
Questi annunciano con la solita strombazzata la soluzione di un problema che ancora è di la da venire.
Che ci sia qualche “problemino” con la comunicazione-propaganda che esce dal comune lo si dovrebbe aver capito.
A quando un’interrogazione per sapere se hanno intenzione di continuare a servirsi del solito addetto stampa e se non è il caso di darci un taglio (anche economico) con i tempi che corrono?
Il problema vero è la politica dell’annuncio e quanto spende il comune (anche in fortocopie?) per quella che chiamano informazione non se ancora non sono state valutate le offerte per le attrezzature.
La correttezza mi impone di chiarire che il sindaco, nelle comunicazioni fatte in consiglio comunale, ha ribadito quello che aveva già detto in occasione della seduta sull’adozione del piano strutturale e cioè che quella registrazione sarebbe stata straordinaria e in deroga, sia come modalità che come esecutività, perché ancora non era esecutiva la delibera di variazione del regolamento che potesse permettere le registrazioni. Ieri ha chiesto ai capigruppo se condividessero la precedente modalità perché ancora non era stata trovata la forma più opportuna per iniziare le registrazioni e ha detto che gli uffici stanno esaminando le implicazioni di utilizzo del personale e le offerte pervenute per le attrezzature necessarie che il comune dovrà acquistare perché la precedente registrazione era stata effettuata con attrezzatura privata messa a disposizione una tantum.
Questo come intervento super partes, riservandomi di esprimere il mio parere in un intervento successivo per far conoscere ciò che ho detto in consiglio comunale.
basta chiedere, chissà…
Non è che l’ufficio stampa del comune ci può dire che numeri del superenalotto SONO USCITI domani?
Beh, oggi un comunicato del Comune in cui si annuncia l”ennesima inaugurazione (una strada con lampioni e la solita presenza del presidente della Fondazione Mps) ci informa che alle Biffe SI E’ TENUTA un’assemblea sulla sicurezza stradale. Solo che l’assemblea ci sarà stasera.
L’addetto stampa del Comune non solo è sulla notizia. E’ “più oltre”, per dirla con il Satta Flores di “C’eravamo tanto amati”. E’ già sul giornale di domani (che pubblicherà il comunicato di oggi). E se per una qualche ragione l’assemblea saltasse (nebbia, pioggia battente, impraticabilità della sede per improvviso intasamento del water o quant’altro) sai che risate, domani mattina…
Ma presumibilmente non salterà, e quindi nessuno ci farà caso..
Vedi che vuol dire conoscere bene l’italiano e le sue infinite sfumature?
Ma infatti ha detto “potranno”.
Mica ha detto che lo faceva lui… 😉