Molto si è scritto su questo blog e molto si potrebbe ancora scrivere riguardo alla mania propagandistica, all’interminabile serie di inaugurazioni, alle celebrazioni con tanto di fascia tricolore messe in piedi in sette mesi dai giovani amministratori di Chiusi. Credo però che con l’evento in programma domani mattina, cioè l’inaugurazione di utili ma estremamente ordinari lavori di manutenzione svolti a S. Caterina stiamo toccando veramente il fondo, nemmeno le scene cinematografiche più ridicole di Totò a capo della banda hanno raggiunto i livelli in cui ci troviamo a Chiusi.
Così non credo sia più il caso di sprecare inutili parole ma un solo grido di indignazione da parte dei tanti cittadini indispettiti da questa farsa. Un grido per ricordare ai giovani e motivati amministratori che non tutti gli abitanti di Chiusi sono ammaestrati e ammaestrabili con quattro caldarroste, un bicchiere di spumante e una suonata di fanfara.
Per l’evento di domani c’è poi da segnalare un fatto ancor più grave, la presenza degli alunni delle scuole dell’istituto comprensivo Graziano da Chiusi. Non se ne comprende il motivo, non si capisce il legame tra la presentazione dei lavori di rinnovo delle fognature e la presenza di ragazzi che perderanno ore di didattica inutilmente. Non si capisce soprattutto perchè la Dirigente scolastica si presti a questo tipo di farse.
E non è la prima volta, nei giorni precedenti le vacanze di natale gli zaini dei ragazzi sono stati veicolo di diffusione di un volantino nel quale si pubblicizzava il concerto gospel al teatro con auguri finali dell’amministrazione ai cittadini. Altra iniziativa che con l’attività scolastica non aveva nulla a che fare e non si trattava neppure di una manifestazione rivolta ai bambini, cosa che avrebbe potuto giustificarne la pubblicità a scuola.
Credo che farebbe bene la Dirigente scolastica a fare attenzione a non lasciarsi coinvolgere e a valutare bene ogni volta se l’iniziativa abbia attinenza con l’attività didattica ed educativa.
Caro Bruno (Del Buono), se organizzano dei festeggiamenti per le fogne e ridono pensando che serviranno a cementizzare un’area enorme credo quel giorno sia lontano da venire. L’ambiente è l’unico bene che non è riproducibile e questi mentre si apprestano a distruggerne una bella fetta fanno suonare più forte l’orchestra, allegramente, come il comandante del titanic.
Ultimamente stavo cercando di trovare uno spunto per inventare una storiella divertente per ridicolizzare l’abitudine ormai consolidata di inaugurare qualsiasi cosa. A questo punto niente potrà superare quello che è stato fatto realmente. Sarebbe tutto da ridere se a far parte di questa farsa non fossero stati costretti a fare da sfondo per la foto di rito anche ignari scolari.
Per piacere facciamo in modo che queste cose non succedano più, è troppo grave, non ce lo meritiamo.
Poi mi chiedo: ma quanto resisteranno ancora i giovani assessori e consiglieri, ragazzi brillanti, intelligenti, carichi di entusiasmo? Cosa succederà il giorno che si stuferanno di partecipare a questo gioco e che cominceranno a tirare fuori gli attributi?
Scusatemi se mi permetto, giustamente in queste pagine per certe cose che avvengono e’ stata reclamata la visciaia, ed e’ giusto perche’ appartiene ai chiusini ancorchè eredi degli etruschi, e non dei romani, quindi sono i romani e la storia c’insegna, che i loro imperatori dopo le inaugurazioni di qualche monumento che oggi vediamo a Roma sbimbocciavano col loro imperatore e la plebe tutta presente ad assistere.
Ma noi non siamo romani siamo etruschi, e quindi se dobbiamo inaugurare qualche pisciatoio o delle fognature non vedo perchè tante presenze. Una volta quando si piantavano gli alberi le scuole presenziavano la messa in opera di dette piante e aveva un senso. C’era pure il prete per la benedizione, ma per certe cose di normali arredi urbani non ne vedo la necessita’. Allora e’ giusto anche fare la visciaia…Invece di festeggiare fognature nuove, ripuliamo tutti i pozzetti intasati che ci vuole lo scarpello per riaprirli e non ci lamentiamo poi se piove molto i negozzi allo scalo allagano. Questa non e’ visciaia sono suggerimenti necessari, chi amministra vada a vedere se e’ vero e dia disposizioni perche’ vengano puliti. Non credo che per dire delle cose giuste come cittadino vigile alle necessita’ mi mettano alla gogna.
Molto giusta la considerazione di Romano (Romanini). Se si fosse fatto un piano decente quelle opere non sarebbero state necessarie. Infatti si è ipotizzata un’urbanizzazione (strade, acquedotto, fogne, rete elettrica) per la zona di Santa Caterina che in effeti non c’era. Un errore di piano che poi è stato pagato da tutti con opere a carico del Comune.
Quello che a me sembra gravissimo in tutta questa storia che le opere di urbanizzazione vengano ora “vendute” per la cosiddetta “saldatura” fra Chiusi Scalo e Chiusi Città. Insomma ora le decisioni di piano vengono anticipate da opere pubbliche decise molto, ma molto prima.
Di fuori come una terrazza 🙂
Oggi all’inaugurazione il sindaco ha ripetuto per ben quattro volte, in modo che fosse chiaro a tutti, che l’adeguamento delle fogne è anche in funzione delle case che verranno costruite a monte per sviluppare la città.
L’assessore Micheletti (Sel) presente alla cerimonia chissà se era distratto perchè nuove case a S.Caterina e Poggio Gallina non sembrerebbero collimare, così a prima vista, con i nuovi metri cubi zero proposti dal suo partito.
Quando si dice la coerenza!
Non vorrei che a forza di parlare di studenti si dimenticasse la sostanza. Oggi si inaugura l’adeguamento delle fogne, ma “adeguamento” a cosa? Adeguamento alle necessità generate da due insediamenti (S. Caterina e la Collina) che furono autorizzati senza tenere conto che poi, a valle, ci sarebbe stato bisogno di fogne e strade adeguate. Solo per esempio: S. Caterina fu costruita come “zona B di completamento” cioè come se fosse già tutta urbanizzata mentre era per la gran parte campagna. Quindi nessun obbligo di prevedere i corretti dimensionamenti delle opere di urbanizzazione e poi di farli realizzare a chi costruiva. Qualcosa di simile anche se non uguale anche per la Collina. I costi sostenuti oggi sono la conseguenza di quelle scelte. E oggi festeggiamo…
Io non ci capisco più niente. Però ieri mi sono un po’ rincuorata quando mio figlio (9 anni) salutando il suo amico gli ha detto: “Ciao ci vediamo domani alle fogne” e si sono messi a ridere, almeno a loro non è sfuggito il senso del ridicolo della cosa.
Sarebbe interessante conoscerle queste “motivazioni”.
Letto il comunicato stampa mi sono venute le stesse domande di Luca, non ho avuto modo di parlarne con il Sindaco, ma presumo, e ne sono certo, che estremi e motivazioni ci siano, anche perchè, se un Sindaco chiede, un Preside/Direttore Didattico/Docenti rispondono!
E visto che lo sport preferito degli amministratori è quello del “taglio del nastro”, con clacque al seguito… si può ipotizzare un ampliamento delle occasioni per usare le forbici e la fanfara… Una propostina in tal senso è in un articolotto pubblicato da ieri su http://www.primapaginachiusi.it.
La Fondazione Mps paga e il Comune deve garabntire un minimo di ritorno di immagine a chi mette i soldi.
Questo il patto stipulato non adesso, ma qualche anno fa quando la Fondazione elargiva soldi a destra e a manca, anche per fare opere inutili come la pensilona…
Ora che la Fondazione è in ambasce (diciamo pure a rischio fallimento) sarebbe opportuno forse una maggiore sobrietà (parolina di moda, no?). A Chiusi ancora non si sono accorti che Berlusconi si è dimesso e c’è al suo posto Mario Monti, sempre di destra, ma certo più”sobrio”.
Invece mi pare che l’iniziativa di portare gli studenti a queste manifestazioni sia molto istruttiva.
E’ bene che imparino presto in che posto e in che tempi vivono.