Da Rita Fiorini Vagnetti, riceviamo e volentieri pubblichiamo.
“La pace nel mondo, l’unione tra i popoli…un sogno impossibile?”
E.I.P. ITALIA, SCUOLA STRUMENTO DI PACE, CENTRO DI FORMAZIONE LEO VAGNETTI propone una riflessione:
Ricordare per non dimenticare.
E’ un invito ai giovani a non dimenticare, a costruire un futuro migliore, fondato sulla fratellanza e l’uguaglianza. Il diritto-dovere alla memoria rappresenta un diritto umano di ogni persona che abbia a cuore le proprie radici e la propria identità. Vi e’ anche un’altra forma di memoria, oltre quella individuale: quella collettiva, comune ad un popolo, ad un gruppo sociale, ad una comunità ristretta. Quest’ultima rappresenta,oltre quello affettivo, un fenomeno culturale e sociale. La conoscenza di tante storie drammatiche può indurre nei giovani lettori, per contrapposizione, un consapevole e forte desiderio di pace, amicizia e solidarietà. Non si può dimenticare solo per pigrizia o comodità: sarebbe molto pericoloso.
(Beatrice) RICORDI DELLA MEMORIA “sono spunti occasionali”. Vogliono essere parte integrante di una testimonianza continua,di un impegno civile e morale sul fronte del disarmo e della pace.
PIC NIC MONDIALE
una tovaglia fatta di bandiere cucite insieme,
una grande tovaglia stesa sopra la paglia
dei grani tagliati e intorno intorno tutti i popoli del mondo
per un grande “pic nic”. e’ l’ora X:
lanciate piatti volanti, di pasta al forno, vassoi traboccanti di bigne’, cioccolato, frappe’;
sparate mortadelle, salami, rosbif, supplì, lepri in salmì e tutte lì, sulla grande tovaglia.
bombardate con mele, pere, crostate, le genti affamate.
quello che resta, lasciamolo agli uccelli, per fare festa
(Gianfranco Barbanera – Chiusi)
Il bianco freddo della neve
scioglie il battito del tuo cuore tace la mitraglia dell’assalto
ma ti ascolta il desiderio della libertà.
Ti stanno cercando tra case infuocate
il perdono che un proiettile non ha,
appoggiati tra nuvole e roccia
i salmi sfiorano il tuo destino.
La rupe è un balzo profondo,
gli attimi sono ritmi di paura
eppure la vita è ragione
di non morire tra il nulla.
Libertà sui tuoi capelli bianchi,
il primo passo a Roma
e le tue parole non muoiono al buio,
anche la neve è storia che rimane oltre il tempo.
Dal Trentino ( Andrea Gozzer)
PREGHIERA PER UNA BAMBINA
Per una bambina, che ha solo la gonnellina,
ti prego, o signore:donale una cagnetta
fatta di nuvoletta, sulla sua testa pesa un cirretto rosa
IO
Una volta i contadini
Lo scrivevano sul pane dei bambini.
Solo un filino d’olio genuino
Su una fetta di pane.
A chi diceva si’
Mettevano il puntino sulla i
Il nome tuo è una lapide nel cuore mio,
appoggiato a questo ricordo ti vivo
cercando la mano d’afferrare,
alzo il vento nel respiro
atterrando in questa sciolta lacrima.
Sono aperte come un tempo
le risposte al nostro affetto,
restano gli sguardi
scivolati da padre in figlio,
sono queste le certezze lasciate.
La tua voce tra gli spazi
di montagne sollevate al cielo
o in angoli di riflessione
dove l’inchiostro ancora appare
e tu mi hai lasciato restando.
tuo sorriso al di là del tempo
più forte di un bosco
e più sicuro della paura,
sei presente tra l’aria
ed ancora appari rialzando vita.
“vi sono momenti nella vita
in cui lo spirito e’ messo nella condizione di vivere intensamente
progredire, ingigantire o essere
soffocato e immiserire
per tutti noi questo e’ un tale tempo”
sono morto con altri cento
sono morto che ero bambino
passato per il camino e adesso sono nel vento
ad Auschwitz c’era la neve, il fumo saliva lento,,
ad Auschwitz tante persone…
ma un solo grande silenzio
chiedo come può l’uomo uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento…
Io so cosa vuol dire non tornare
E attraverso il filo spinato, ho visto il sole
Scendere e morire, ho sentito lacerarmi la carne
Le parole del vecchio profeta:
possono i soli cadere e tornare: a noi
quando la breve luce e’ spenta
una notte infinita e’ da dormire
(Primo Levi)