E’ Franco Rosati l’anima di questo Carnevale

di Marco Fè

Guance gonfie, occhi di fuori e visi rossi dallo sforzo, al termine di un estenuante count – down,  un centinaio di bambini mascherati ha spento, martedì 21 al Teatro Mascagni, le fatidiche 60 candeline della torta, con tanto di ciliegina, che ha festeggiato il 60° compleanno del Carnevale dei Ragazzi. 

Inutile dire che torta, candeline e ciliegina erano costituite da maestre e bambini mascherati, in questo caso, della scuola materna Sacro Cuore. E’ seguita la premiazione a Don Mosè Mannelli che, nel 1953, appena giunto a Chiusi come giovane prete assistente dei giovani, inventò il Carnevale dei Ragazzi, per educare, come ha sempre detto “alla gioia e alla festa”.

Al suono della marcia funebre, tra pianti e lacrime di burla, bambini ed adulti hanno poi assistito agli “ultimi respiri” del Carnevale 2012 e lo hanno accompagnato fino in Piazza Duomo dove si è consumato nel tradizionale rogo. Fini dicitori hanno poi declamato il suo testamento, condito con quell’ironia, tutta chiusina, che sa ridere sui difetti della sua gente più per correggerli che per deriderli.

Al suo sorgere il Carnevale dei Ragazzi fu un evento importante perché riuscì a coinvolgere tutto il paese, valorizzare capacità latenti e fare da coagulo per la popolazione. Sull’entusiasmo che seppe suscitare e sul suo stile organizzativo si sono basate molte altre associazioni cittadine. La manifestazione stessa di Ragazzi in Gamba è nata nel suo seno e si chiamava “Campanile in Maschera”.  Il Carnevale dei Ragazzi raggiunse il suo massimo splendore negli anni ’60 e ’70 quando giungevano a Chiusi ragazzi e giovani da tutti i paesi limitrofi.

Dagli anni ’90 in poi, venuto meno il celebre “Comitato Cittadino”, il Carnevale dei Ragazzi è stato portato avanti dalla passione di Franco Rosati che, di volta in volta, ha saputo suscitare rinnovati entusiasmi e collaborazioni. Come quelle di quest’anno: Pro Loco, Auser, Volto Amico che lo hanno aiutato nell’organizzazione delle sfilate dei carri allegorici e dei gruppi mascherati a Chiusi Scalo e Chiusi Città e dei “veglioncini” al Mascagni.

*Domenica 26 si “recupera” la sfilata di Montallese, rinviata per neve.