L’esemplare di bronzo della Lupa Capitolina, posto ai piedi del campanile del duomo, (quello precedente però, perché l’attuale è una copia ricollocata dopo il furto di qualche anno fa) fu donato nel 1937 alla città di Chiusi dal comune di Roma.
Tale riconoscimento le fu dato in segno di gratitudine per aver partecipato, con l’effige di marmo dell’imperatore Augusto, conservata tuttora nel nostro museo, ad una mostra svoltasi nella capitale. L’anno successivo, la stessa scultura, fu inviata a Belgrado ed esposta nel museo del principe Paolo, all’interno del “Reparto italiano nei secoli”.
Il busto bronzeo di Graziano da Chiusi, il frate camaldolese che scrisse il “Concordia Discordantium Canonum”, meglio conosciuto come “Decretum Gratiani”, ovverosia, un trattato di diritto canonico, venne collocato all’interno del Parco dei Forti, dove tutt’ora si trova, nel 1938. Si tratta di una copia perfetta dell’originale in marmo, scolpita dallo scultore chiusino prof. Luigi Betti e collocata nella passeggiata romana del Pincio, tra le raffigurazioni di molti altri grandi italiani.
Il 2 giugno 1946, ad un anno circa dalla fine della seconda guerra mondiale, il popolo italiano venne chiamato a pronunciarsi, tramite un referendum, sulla continuazione della monarchia dei Savoia o l’instaurazione della Repubblica. Questa fu anche la prima occasione che ebbero le donne italiane di votare. A Chiusi ci furono 5.238 voti validi, di cui 4.600 espressi a favore della Repubblica. I rimanenti 638 andarono a beneficio del proseguimento della sovranità monarchica.
Nella Diocesi di Chiusi si sono succeduti 86 vescovi. Da Lucio Petronio Destro, morto nell’anno 322 e sepolto nella catacomba di Santa Mustiola, a Monsignor Rodolfo Cetoloni, vescovo attuale. Nel 1772, sotto l’episcopato di Giustino Bagnesi, il vescovo che il Granduca Pietro Leopoldo definì “di non grande talento e alquanto inquieto”, furono riunite le diocesi di Chiusi e Pienza. Monsignor Alberto Giglioli è stato il primo vescovo della nuova diocesi di Chiusi-Montepulciano-Pienza, sorta nel 1986.
Riguardo alla lupa ci sarebbe poi la leggenda, tutta chiusina, del motivo per il quale la suddetta lupa tenga il muso voltato di lato….. ma non è cosa che si può scrivere sul blog… :-)… Roba da Chiusini…. gentaccia !:-))