Il bilancio di previsione del Comune non è solo una mera previsione numerica dell’attività economico-finanziaria ma è la trasposizione in cifre del programma amministrativo della maggioranza, programma amministrativo nei cui confronti il nostro gruppo è sempre stato critico, come è giusto che sia, dal momento che ci siamo presentati alle elezioni in schieramenti contrapposti e con programmi fondamentalmente divergenti e dal momento che in questa prima fase di gestione amministrativa non ci sono stati elementi sostanziali che abbiano fatto cambiare il nostro giudizio.
Noi non possiamo approvare un bilancio che, tra gli elementi più significativi:
– prevede tra le entrate l’imposta di soggiorno, sulla quale ci siamo sempre espressi negativamente;
– prevede un aumento dei proventi derivanti dai parcheggi e dai parchimetri dovuto all’aumento dei posti a pagamento quando ancora non esiste un piano convincente per soddisfare le esigenze dei residenti che spesso non trovano posto, mentre i posti a pagamento sono vuoti per mancanza di utenti;
– non prevede un rimborso per quegli utenti delle lampade votive dei cimiteri che non hanno usufruito del servizio quando le lampade sono state spente per i lavori di ristrutturazione;
– prevede 150.000,00 euro di entrate da contravvenzioni del codice della strada molte delle quali dovute a contravvenzioni della sosta a causa di una rigidità nella distribuzione delle aree di sosta che forse andrebbe rivista perché se provoca tante infrazioni potrebbe essere sbagliata. Senza parlare delle contravvenzioni accertate dagli operatori direttamente dall’auto in movimento senza fermarsi a contestarla, prassi che, pur essendo sicuramente legale, non possiamo considerare moralmente accettabile dal momento che una vigilanza civile dovrebbe essere principalmente di prevenzione e non solo di repressione;
– prevede compensi per un numero di responsabili superiore alla necessità derivante dal numero dei dipendenti assegnati ad ogni settore, con conseguente aggravio di risorse che invece sarebbero potute essere destinate a servizi più produttivi;
– prevede costi per la comunicazione, che oltretutto non condividiamo come tipologia, che, in questa particolare fase di crisi economica, che si scarica soprattutto sugli enti locali, potrebbero essere eliminati e destinati anche questi a servizi più produttivi;
– prevede costi per collaborazioni, consulenze, progettazioni e incarichi professionali esterni una parte dei quali potrebbero essere risparmiati utilizzando le competenze e le professionalità esistenti all’interno della pianta organica;
– prevede un aumento dei costi, raffrontati con il bilancio 2011 assestato, di amministrazione e di gestione per 67.000 euro e di viabilità per 124.000 euro;
– prevede il pagamento del mutuo acceso per la costruzione del nuovo stadio che, chiaramente, essendo frutto delle amministrazioni passate, di cui però il nostro sindaco ha fatto parte, non poteva essere interrotta ma perlomeno se ne potevano prendere le distanze, cosa che mai la maggioranza ha fatto ma anzi ne ha lodato la realizzazione come, citando da Chiusinforma, “opera attesa da anni destinata a diventare il punto di riferimento di tutta la Chiusi sportiva nella consapevolezza di dare alla città una zona sportiva al passo con i tempi e, soprattutto, un importantissimo contributo alla qualità della vita di chi vive in provincia di Siena e, in particolare nel territorio chiusino”.
La carenza più importante è però la mancanza di un indirizzo preciso riguardante lo sviluppo economico del paese.
In un momento di profonda crisi che ormai sta colpendo da anni anche la nostra città sarebbe stato necessario un segnale forte di impegno dell’amministrazione per cercare di dare il proprio contributo anche in termini economici.
Invece nella funzione turistica si prevede di investire 42.500 euro, lo 0,58% del bilancio, con un aumento, è vero, di 7.000 euro ma con spese ormai consolidate come le manifestazioni turistiche, la gestione dell’ufficio turistico, i contributi alla Pro Loco e ad altri e quindi senza la possibilità di interventi sostanziali per un serio progetto di sviluppo che non si comprende come possa essere messo in atto.
Nella funzione sviluppo economico si prevede di investire 79.000 euro, l’1,07% del bilancio, ma anche qui con spese ormai consolidate che si ripetono di anno in anno senza nessuna possibilità quindi di utilizzo per nuovi progetti di sviluppo.
In queste funzioni sarebbero potuti confluire quei risparmi che abbiamo indicato in precedenza e altri tagli da fare in altri capitoli come, per esempio, il contributo gestionale alla Fondazione “Orizzonti d’Arte” che per quest’anno sarebbe potuto essere più basso, e quindi con manifestazioni culturali ridotte, ma per un obiettivo più strategico e più produttivo. Sicuramente il taglio sarebbe stato compreso ed accettato così come qualche limatura, ripeto solo per quest’anno, su altri interventi promozionali. E non ci si venga a dire che la Fondazione “Orizzonti d’Arte” dovrebbe essere l’elemento che si occupa di economia turistica perché sarebbe fuori luogo in quanto già sarebbe importante se riuscisse a svolgere il proprio ruolo culturale, essendo la cultura parte importante di un progetto di sviluppo ma non il motore trainante.
Questa quindi la carenza maggiore: la mancanza di una caratterizzazione verso un sostegno allo sviluppo economico della città.
In conclusione vogliamo condividere due aspetti:
– il non utilizzo degli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente;
– l’impegno per il settore sociale che però non è aumentato, come è stato detto, ma è diminuito di 7.000 euro. In ogni caso anche aver mantenuto le risorse a disposizione è importante e speriamo che serva ad alcune categorie socialmente svantaggiate per alleviare il prelievo tributario pro capite che salirà da 507,11 euro del 2011 a 683,39 euro del 2012, un aumento di circa il 35%.
Bene Giorgio, opposizione argomentata con grande lucidità; avanti cosí!