Oggi sono state presentate le osservazioni al Piano strutturale del comitato di cittadini. .
Nel nostro precedente dibattito è stato, fra l’altro, detto che probabilmente questa azione è poco rilevante e si poteva fare di più. Che si potesse fare di più è sicuramente vero, per questa come per la maggior parte delle azioni di questo genere.
Non sono invece d’accordo sulla sua scarsa rilevanza. Ricordo un’espererinza di molti anni fa che è stata per me di grande insegnamento. All’inizio degli anni ’80 alcuni di noi si accorsero che nel 1977 era stata approvata una variante che trasformava la cosiddetta “area Baldetti” a ridosso del centro storico da parcheggio a redidenziale/commericale. Nei contatti con la Regione ci fu risposto: avete sicuramente ragione, ma se il comune non si muove come Regione possiamo fare poco.
Tutto questo per rispondere a chi paragona questa vicenda del Piano strutturale di Chiusi alla famosa lottizzazione di Monticchiello.
In quel caso se ne cominciò a parlare con un articolo su Repubblica quando la realizzazione del progetto era già in corso. E’ vero che né il ministro di allora (Rutelli) e neppure la Regione riuscirono a bloccare l’operazione perché una sentenza del tribunale amministrativo bocciò le misure tardive che erano state prese.
Durante tutto il lungo procedimento autorizzativo: variante al Piano Regolatore e successiva approvazione della lottizzazione nessuno si mosse. Anzi la misura nel Consiglio comunale di Pienza fu giustificata dalla necessità di favorire le giovani coppie (questa motivazione vi ricorda forse qualcosa di familiare? ;-)).
Le osservazioni che sono state presentate a Chiusi dal comitato sono quindi un passaggio fondamentale per porre le basi per eventuali azioni future. Si spera soprattutto che possano far maturare una sensibilità diversa per le questioni dell’urbanistica.
Secondo me, chiusinews prima e chiusiblog poi hanno giocato un ruolo importantissimo per far uscire la questione Piano strutturale prima e osservazioni poi. Le statistiche rivelano che il tema urbanistico è stato finalmente recepito anche da una consistente parte della popolazione che ha facile accesso alla documentazione.
Le numerose visite alle pagine che riportano il testo di tre osservazioni (generale del comitato, sui beni archeologici e sul campo sportivo) dimostrano che il blog può divenire un mezzo utile per la comprensione di quello che si sta discutendo.
Non so dire se è molto o poco quello che è stato fatto per sensibilizzare l’opinione dei nostri concittadini sulle questioni legate al Piano strutturale.
Certo è che i partiti, per chi si ostina a guardare a quelle associazioni come primi interpreti della politica, hanno brillato per la loro assenza. Tutti.
Se non si fossero mossi alcuni cittadini, qualche forza politica, il blog e primapagina sicuramente sarebbe passato tutto sotto silenzio, come al solito.
Oggi nessuno può dire: “non ne sapevo niente”.
Quelli che non si sono pronunciati avranno avuto le loro buone (e meno buone) ragioni per tacere.