Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Anche quest’anno il MiBAC presenta, dal 14 al 22 Aprile, la XIV settimana della Cultura, un’iniziativa a carattere nazionale volta a promuovere e valorizzare il Patrimonio Culturale Italiano e a trasmettere, a giovani e adulti, l’amore per l’arte.
“La cultura è di tutti: partecipa anche tu” è il tema conduttore che viene ripreso ormai da qualche anno; un tema che tende a favorire nuove esperienze culturali non solo attraverso la conoscenza dell’immenso patrimonio italiano, ma anche attraverso il coinvolgimento in prima persona di artisti locali o aspiranti tali.
In questa occasione e con questo spirito, la Cooperativa Clanis Service, in collaborazione con il Comune della Città di Chiusi, presenta Kamartis, un’iniziativa che vuole promuovere giovani idee creative aprendo lo spazio del Museo Civico La Città Sotterranea (sezione Il Labirinto) ad esposizioni che interessano qualsiasi forma d’arte a tema libero, che si alterneranno nel corso dell’anno.
Verrà così svelato l’antico patrimonio di Chiusi (Kamars) e, allo stesso tempo, i moderni spunti artistici che i giovani della zona, con la loro passione e la loro sensibilità, vorranno proporci.
L’inaugurazione della prima mostra che darà il via al ciclo di esibizioni in programma, si svolgerà sabato 14 aprile, alle ore 15:00.
L’evento, proprio grazie all’adesione alla Settimana della Cultura, sarà promosso a livello nazionale.
Se siete interessati ad esporre potete scaricare il regolamento e i moduli per l’adesione a questo link: kamartis.blogspot.com, in alternativa, potete contattarci via email all’indirizzo promozione@clanis.it La mostra si concluderà il 20 maggio 2012. Il termine per presentare l’adesione è il 30 marzo 2012.
per info: http://kamartis.blogspot.com/
il problema non è materiale moderno o materiale antico, ma la sua tipologia. Ad esempio i materiali lapidei non risentono fisicamente dell’elevato tasso di umidità, né dei lievi sbalzi termo – igrometrici che caratterizzano la sezione epigrafica; ciò significa che lì si può esporre questa tipologia di materiale, sia antico che moderno a patto che la superficie non sia dipinta. Ma esporre in quegli ambienti opere come tavole, tele, disegni su carta, stoffe o fotografie comporterebbe gravi problemi conservativi.
Sorprendeteci, allora. Quanto al tasso di umidità, non credo che ci siano materiali moderni che si possono deteriorare più dei reperti antichi per gli sbalzi termo-igrometrici. Comunque ogni cosa, giustamente, va studiata…
La nostra idea è realizzare diverse mostre in tutto l’arco dell’anno, e questa della Settimana della Cultura vuol essere solo un punto di partenza. Sono d’accordo con Marco Lorenzoni che utilizzare gli ambienti ipogei sarebbe molto suggestivo, ma l’evento andrà studiato bene in quanto il tasso di umidità è molto elevato e quindi andrebbe organizzata una mostra con oggetti che non risentano negativamente agli sbalzi termo-igrometrici. Chissà magari vi sorprenderemo presto…
Quindi se ho capito bene, le mostre saranno allestite nelle sale del Palazzo delle Logge… cioè dove sono collocati plastici e pannelli esplicativi…
A me non sarebbe dispiaciuto vedere qualche “stranezza” contemporanea in mezzo alle epigrafi (etrusche o romane che siano) e alle urne cinerarie…
sarebne stato senza dubbio più originale e forse di maggiore appeal turistico… Ma va bene lo stesso. L’importante è inventarsi qualcosa e quando si dà spazio alla creatività è sempre una cosa positiva…
Esatto! Le mostre si terranno nella prima sezione del Museo, che non è sotterranea, ed è dedicata alle ricerche archeologiche che si sono svolte a Chiusi durante i secoli, alle leggende che caratterizzano il nostro territorio e alla sua geologia. All’interno del Civico solo parte della sezione “Attività produttive” e l’intera sezione ” Epigrafica” sono collocate in ambienti ipogei. E comunque, per essere precisi, le epigrafi sono in prevalenza etrusche, solo una esigua parte è in latino.
X Marco: c’è scritto museo sotterraneo (sezione Il Labirinto) – ho provveduto a metterlo in grassetto – quindi credo che lo spazio adibito a mostra non sarà sotterraneo, ma quello dove viene fatto il biglietto (x capirsi dietro ai vigili)
Che significa, che nei locali del museo sotterraneo si potranno allestire mostre d’arte contemporanea, pop art, video art ecc?
Si vedranno cioè insieme alle urne cinerarie e alle epigrafi romane anche installazioni avveniristiche fatte di materiali moderni e magari nuove tecnologie applicate all’arte figurativa? A me la cosa non scandalizzerebbe. Ma credo che andrebbe precisato meglio il concetto e con esso anche i contorni del’iniziativa (iniziativa che potrebbe anche rivelarsi “dirompente” proprio per il contrasto tra antico e moderno, se così si può dire, semplificando molto).