Ci avevano detto che il trasferimento dell’Albo Pretorio sul sito on line del Comune, sarebbe stato molto più comodo per consultare quello che un tempo era nell’atrio del palazzo comunale.
Per noi vecchietti, ignoranti di informatica, non è però così. Ci risparmiano il viaggio è vero, ma poi sfogliare i documenti è molto arduo. Prendiamo ad esempio la delibera di Giunta denominata “RiqualificAzione dell’area ex Centro di Macellazione Carni per l’Italia Centrale Fase A, demolizione e bonifica” che è in pubblicazione per quindici giorni dal 5 marzo. L’argomento può interessare molti, se n’è parlato tanto anche in campagna elettorale.
Così clicco subito su “vai” per aprire il documento, ma mi arriva una pagina con il titolo e poco più. Il testo della delibera però non arriva. Chiedo a un paio di amici, ma neppure loro ci riescono. In Comune non vado, tanto come è capitato in passato, mi dicono di andare sul sito del Comune oppure fare apposita domanda e chiedere appuntamento per “accedere” all’atto.
Meglio rinunciare, avessi a disturbare il manovratore.
Confermo che stamattina, 16/03/2012, mancava il link al documento da quella pagina.
Se ora si vede, e supposto che sarà visibile anche in futuro, la data di pubblicazione dovrebbe essere modificata in quella di oggi, anziché il 5 u.s.
Sarà una coincidenza ma dopo che la questione è stata sollevata pubblicamente sul blog, ora come per incanto è tutto leggibile.
Ma ancora non si vuol capire che l’informazione è fondamentale ed è uno dei pochi strumenti che possono sparigliare giochi possibili solo nel silenzio.
Qui ci sono due aspetti diversi. Il primo riguarda la correttezza della procedura. I cittadini sono stati privati del testo della delibera per 10 giorni. Poi la pagina è stata integrata facendo finta di nulla. L’ho detto già in altre occasioni. L’anima della pubblica amministrazione riguarda la correttezza delle procedure.
C’è poi il problema politico. Dell’uso dell’ex centro carni si è molto dibattuto in campagna elettorale. Alla fine si è proceduto come si è voluto (e deciso precedentemente) senza coinvolgere la popolazione. passata la festa ……
Ora riesco a leggerlo anch’io, ma ieri sera non si vedeva altro che la prima schermata.
Adesso invece c’è tutto con tanto di cifre previste per i lavori di demolizione e adeguamento.
Che è stato?
Un consigliere comunale assai vispo mi scrive: “A me il file si è regolarmente aperto in PDF. Te lo allego.”
Ora se uno va sull’albo pretorio e clicca secondo la procedura TROVA UNA SCHERMATA DIVERSA SDA QUELLA CHE HO RIPORTATO SUL BLOG. Io (e con me anche altri) l’ho aperta ieri e quello era il risultato.
Ora capisco che un consigliere di maggioranza non può criticare i suoi più di tanto, ma mi permetto di osservare che PER DIECI GIORNI QUELL’INFORMAZIONE NON ERA DISPONIBILE AL PUBBLICO. Nonostante la tanto sbandierata trasparenza della sua maggioranza.
No, pare che i soldi che alla fine ha sborsato la regione siano molti meno. Dovrebbero essere “solo” 500.000 euro.
Che comunque di questi tempi è già qualcosa.
Una parte dell’ex centro carni invece sarà venduta, così almeno ha annunciato il sindaco anche nell’ultimo Consiglio comunale.
Il business dell’operazione centro carni – è già stato detto tante volte – è proprio nella demolizione e bonifica. Sarà un lavoro complesso, lungo e costoso (la Cna parlò di 2 milioni e mezzo di euro, almeno, se ricordo bene). Ed è per questo che la Regione, nel passare il complesso al Comune aveva aggiunto una “dote” di 1 milione e mezzo di euro. A proposito, ma quei soldi sono mai arrivati al Comune?
Chiaro che un lavoro del genere solleciti molti appetiti, come sempre però, quello che è “meno chiaro” sono le procedure e i processi decisionali…
A me sembra un atteggiamentop ormai consolidato, si fanno grandi proclami ed esercizio di trasparenza su questioni secondarie, nel momento in cui le questioni si fanno appena appena più spinose se non si insabbia si tende comunque ad un profilo basso.
Già, e chissà chi lo ha trovato questo tesoro 😉
Ma forse è una caccia al tesoro e non ci siamo accorti.