Treni fermi, ferrovieri in sciopero

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Sabato e domenica niente treni. Sciopero dei ferrovieri dalle 21 del 21 aprile alle 21 del 22. Chiuse anche le biglietterie, i titoli di viaggio potranno essere acquistati a bordo senza sovrapprezzo.

Scioperano i lavoratoriri del gruppo Fs e Trenord, addetti alla circolazione dei treni viaggiatori. Restano esclusi dallo sciopero indetto dall’Orsa, solo alcuni treni cosiddetti ‘garantiti’ e i treni pellegrini già programmati.

Una vertenza lunga e difficile sul contratto e su alcuni specifici argomenti che hanno peggiorato vistosamente il nostro lavoro e la nostra vita. Alla lunga lista delle motivazioni, già forti, dello sciopero si è aggiunta l’incredibile e crudele controriforma pensionistica Monti-Fornero che alza la soglia pensionabile a oltre 66 anni anche per macchinisti, capitreno, manovratori e gli altri addetti alla circolazione ferroviaria che svolgono mansioni altamente atipiche e nocive.

Una misura così iniqua, illogica e contraddittoria  – nessuno di noi potrà ragionevolmente mantenere i requisiti psicofisici richiesti fino a quell’età – che dobbiamo contrastare con forza.

La protesta è iniziata ieri sera alle 21,00 con lo sciopero del settore cargo, proseguita , nella giornata di oggi, con il trasporto pubblico locale e gli addetti agli uffici e si estenderà domani sera, con lo sciopero di 24 ore di tutti i ferrovieri addetti, a tutti i treni viaggiatori. Lo sciopero termina alle 21,00 dei domenica 22.

Invitiamo quindi i viaggiatori per evitare i possibili pesanti disagi, a mettersi in viaggio esclusivamente in caso di effettiva necessità.

Le ragioni dello sciopero sono così sintetizzate:

1) applicazione dell’accordo separato del 15 maggio 2009, sul macchinista ‘solo’;

2) ingiusti provvedimenti disciplinari irrogati ai lavoratori che non si sono adeguati a tale accordo separato;

3) mancata trasformazione dei contratti di apprendistato in contratti a tempo indeterminato, dei  lavoratori che hanno svolto per anni i compiti previsti dal proprio profilo professionale;

4) la cosiddetta ‘circolare26’ di modifica unilaterale dei criteri di assegnazione del Personale dei treni ai turni di servizio in violazione del CCNL;

5)  riduzione dei tempi accessori in violazione degli accordi;

6) provvedimenti disciplinari per imporre ai lavoratori attività extralavorative quali l’aggiornamento delle pubblicazioni di servizio, l’utilizzo della divisa/vestiario, a fronte di evidenti carenze logistiche e organizzative;

7) mancato rispetto dell’accordo 6 marzo 2007 relativamente all’invio del personale di condotta al simulatore Sidac;

8) turni individuali e arbitrari (IVU) in luogo di quelli colletitvi a rotazione per il personale dei treni (PdM e PdB) 9) modifiche equipaggi e organizzazione del lavoro e  mansionario nel settore cargo;

10) mancata liquidazione del premio di risultato annuale ( attività 2010);

11) sottoscrizione da parte di Trenord di accordi separati;

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