Incidente in direttissima vicino Montallese

di Luciano Fiorani

Ad ogni incidente ferroviario, anche lieve, si riaccende, giustamente, la polemica sulla sicurezza.

La rivista dei macchinisti “Ancora in marcia” segnala un incidente, per fortuna senza gravi conseguenze, che è avvenuto questa mattina nei pressi di Montallese, sulla linea direttissima.

Sull’accaduto, naturalmente, verranno aperte le inchieste che dovranno stabilire se ci sono responsabilità, in ogni caso il giornale di categoria torna a denunciare i rischi connessi alla manutenzione ferroviaria.

Ecco uno stralcio del comunicato diffuso da “Ancora in marcia”:

Questa mattina intorno alle 11, una ruspa impegnata in un cantiere adiacente alla linea è precipitata sui binari della linea ‘direttissima’ Roma Firenze mentre arrivava a 250 Km/H il treno eurostar 9452, freccia d’argento, partito da Roma intorno alle 10 e diretto a Verona.

L’impatto è stato inevitabile ma per una fortuita coincidenza il mezzo d’opera ha ingombrato il binario solo col tetto e quindi, i danni materiali sono stati limitati. Il treno, che data la velocità ha impiegato quasi due chilometri per fermarsi, ha infatti perso alcuni ‘pezzi’ metallici che hanno causato il forte rallentamento della circolazione sull’intera linea. Il fatto, è accaduto nei pressi della stazione di Montallese.

Lasciamo all’Autorità Giudiziaria le valutazioni sulle responsabilità e sulle conseguenze di quanto sarebbe potuto accadere, considerando anche la frequenza e la velocità dei treni che viaggiano in senso opposto. Denunciamo ancora una volta la pericolosità dei cantieri della manutenzione ferroviaria. Oggi possiamo dire che è andata bene ancora una volta ma noi non vogliamo né possiamo affidarci sempre alla fortuna.”

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Una risposta a Incidente in direttissima vicino Montallese

  1. clucenti scrive:

    Quel giorno ero in treno sul regionale per Roma e siamo arrivati molto oltre le due lunghe ore già previste. Il treno, come l’acqua, l’istruzione e la sanità, deve essere pubblico e slegato da logiche di profitto ma solo di buona amministrazione e, in questo caso, di manutenzione. Potersi spostare in modo economico – oltre che a minor impatto ambientale – è uno dei tasselli che imprimono concretezza alle parole Libertà e Democrazia.
    Mi permetto di ricordare a tutti il sito http://www.vivailtreno.it e la necessità di intervenire come collettività prima che sia troppo tardi…se non lo è già.

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