Ragazzi in gamba: da sud a nord

di Marco Fè

La 50° edizione di “Ragazzi in Gamba” dal 18 al 21 aprile è approdata a Nocera Inferiore dove sono giunte 28 scuole che hanno offerto 32 rappresentazioni nel corso di 8 spettacoli nella sala teatrale dell’ oratorio San Domenico Savio.

La direzione artistica del Prof. Enrico Della Monica si è ben coniugata con la sensibilità pedagogica della dirigente scolastica della Scuola “Ilaria Alpi”, prof.ssa Felicetta Confessore, che ha fatto di questa manifestazione la punta di diamante dell’offerta formativa. Ed è apparsa l’originalità della cultura partenopea, la vivacità sempre velata di malinconia e quella fantasia che trova nell’arte soluzioni impensabili.

Essendo nei dintorni di Napoli hanno naturalmente prevalso la musica e il canto mentre il folklore è esploso l’ultimo giorno nello spettacolo all’aperto. Ma la vena artistica napoletana si è espressa anche nel teatro con uno straordinario “C’era una volta scugnizzi” della scuola secondaria di primo grado di S. Maria a Vico, in “Aspettando Menechmi” del Liceo Scientifico “Sensale” di Nocera e nell’esilarante cortometraggio “Simme tutti portualli” del Liceo Scientifico “Segre” di Marano.

Domenica 22 nove scuole dell’ Italia settentrionale, scelte ad hoc per l’occasione, sono convenute a Mornico al Serio nello spettacolo condotto dal regista Pierluigi Castelli che lo ha definito di altissima qualità artistica. Si sono distinti infatti i concerti corali e strumentali degli istituti Muzio e De Amicis di Bergamo, “Musica e disabilità” dell’ I.C. “Luparia” di S. Martino di Rosignano Monferrato (Al), “Allegria in movimento” dell’ ITIS Ubertini di Caluso (To) e lo spettacolo teatrale “Ulisse: …noi” dell’ I.C. di Brembate.

Nella storica sede di Lamezia Terme, dal 23 al 24 aprile, inizialmente si è respirata aria di crisi: le scuole partecipanti soltanto 20, ridotte cioè del 50%, l’indisponibilità del teatro “Grandinetti” ha fatto ripiegare sull’ Umberto I, inadeguato per la rassegna, ed il prof. Gaetano Montalto ha incominciato ad avvertire la solitudine dopo la scomparsa di due colonne dell’organizzazione come Antonio Ragozzino ed il Preside Antonio Bruni. Ma il sostegno del Prof. Carlo Cristiano, la qualità dei lavori presentati, la partecipazione del pubblico hanno fatto sì che apparisse ancora più netto quello che è lo spirito di “Ragazzi in Gamba” e questa 30° edizione lametina si è rivelata in fondo di altissima qualità artistica ed educativa.

Grazie soprattutto al folklore dell’ I.C. di Catanzaro Est, la musica dell’ Orchestra scolastica provinciale e la bellezza dei lavori teatrali come “Per non dimenticare: storia di Vera” della Galilei di Reggio Calabria, delicata denuncia degli orrori della shoa, e “Cenerentola” dell’Associazione Famiglie Disabili di Castrovillari, per la regia di Dario De Luca che sa fare del teatro una poesia capace di esaltare la dignità umana e la bellezza inedita della diversità.

Giunti quasi a conclusione della rassegna si può affermare con buone ragioni che “Ragazzi in Gamba” non risentono di quella crisi che all’intorno ammorba la scuola e l’intera società, anzi costituiscono un pudico e nascosto segno di speranza.

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