A chi gli chiedeva di utilizzare una sala più capiente in occasione del Consiglio comunale aperto ai cittadini per discutere della grave crisi nel nostro comune il sindaco ha risposto così:
“Per questioni di trasparenza e comunicazione ogni seduta del Consiglio comunale viene registrata e messa in onda nel sito internet, nella sala del Consiglio abbiamo predisposto un sistema che funziona, altrova va ancora sperimentato”.
Ma se il sistema funziona com’è che a distanza di tanti giorni la registrazione relativa all’ultimo Consiglio, quello straordinario, relativo alle dimissioni di Rossella Rosati e degli altri due consiglieri della Fondazione Orizzonti d’arte, ancora non è disponibile sul sito del comune?
E’ una dimenticanza? Ci sono stati problemi tecnici? O cosa?
Ieri è stato pubblicato all’albo pretorio il verbale della seduta ma della registrazione nessuna traccia.
Eppure, sempre il sindaco, alla richiesta di un cittadino di chiarimenti sulle dimissioni dalla Fondazione ha risposto liquidando la domanda in questo modo: “ Ho di recente relazionato in Consiglio in merito….ciao, a presto.”
Già, ma se la registrazione di quello che ha detto il sindaco non viene pubblicata come fa l’ignaro cittadino a informarsi?
Dobbiamo convenire con Andreotti quando diceva “A pensar male…” ?
Perchè, guarda caso, proprio in quella seduta il sindaco fu in grave imbarazzo. E allora, forse è meglio non far sentire quello che ha dovuto ammettere?
Ora è finalmente disponibile la registrazione della seduta in questione: http://www.comune.chiusi.siena.it/home-comune/in-comune/consiglio-comunale-resoconti-audio-o-video.html
E’ quella del 4 maggio.
C’è qualche consigliere comunale (visto che Sindaco e Giunta non si degnano) che ci sa dire perché la registrazione audio dell’ultimo consiglio non è disponibile, quando invece dovrebbe esserlo?
E per quale motivo si vorrebbe restringere il dibattito? Vediamo domani se le organizzazioni politiche, sindacali e di categoria si sono mobilitate per l’iniziativa.
Resto dell’opinione, espressa anche sul sito di Primapagina oltre che su questo blog, che la scelta di tenmere il Consiglio comunale aperto sulla crisi economica, nella sala consiliare è poco convincente e sembra il “segnale” di una volontà di non allargare troppo la discussione… I posti a sedere per il pubblico sono meno di 10… Le folle insomma non sono ammesse, né previste, evidentemente. La registrazione con la partecipazione non c’entra nulla. Se mai serve a conoscere le cose a posteriori, non a garantire partecipazione e confronto…
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Dato che i documenti rimangono visibili sull’albo pretorio online per soli 15 giorni, ho provveduto a pubblicare su un apposita pagina del blog lo stralcio relativo all’interrogazione. Ho ricavato il testo tramite OCR, vi possono essere quindi dei refusi di cui mi scuso in anticipo.