“Non si possono affrontare sofferenza e malattia senza amore”

di Anna Duchini

Le malattie più terribili del nostro tempo sono quelle neurovegetative, perchè non sono solo sofferenza per il malato ma mettono in crisi anche l’ambito di relazioni che lo circondano, a partire dalla famiglia.

Per questo, non possono essere relegate alla sfera personale ma finiscono per interessare tutta la società.

La SLA è ormai una delle malattie del secolo e per parlarne, Rita Fiorini Vagnetti, presidente del “Centro di formazione Leo Vagnetti”, ha organizzato un incontro che si terrà il 26 maggio alle ore 16 presso la sala san Francesco a Chiusi città.

L’occasione per introdurre l’argomento sarà la presentazione del libro Il fischio del treno che è la vicenda e il ricordo di un giovane ferroviere colpito dalla Sla, raccontata dalla moglie Marinella Aquaro Vaccaro, docente presso l’Istituto alberghiero Artusi.

La conferenza si articolerà in quattro relazioni tenute da specialisti e docenti universitari. Nell’ambito della manifestazione verrà consegnato un “premio riconoscimento” ad un ricercatore dell’Università di Roma per concludere una borsa di studio con il professor Cesare Fieschi.

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