Parliamo di Chiusi: c’è una Maggioranza –sempre la stessa- che governa sebbene, dopo anni di consenso “bulgaro”, una Minoranza stia finalmente riattivando le minime funzioni democratiche, via via ritenute nel tempo superflue e intralcianti.
Si tratta però di un’azione prevalentemente Istituzionale, impegnata più a contrastare l’agenda dettata dalla Maggioranza che nel prefigurare un nuovo “orizzonte politico”.
La Lista Fiorini sembra coincidere nei fatti con la sola Consigliera Fiorini e la Lista Primavera rappresenta un gruppo di cittadini – tendenzialmente di età matura – che si muove con spirito civico e mai pregiudizialmente (talvolta in Politica però è un limite) su alcuni temi reali, cercando di rappresentare un altro punto di vista e svolgere un’azione di contenimento, per quanto essa sia possibile.
A Chiusi quindi non solo non ci sono più i Partiti ma forse nemmeno la Politica, intesa come “visione” organica imperniata su alcuni valori forti e trasformata poi in agire concreto sulla base di un consenso verso quei valori di riferimento (non avrei paura a chiamarla “ideologia” sebbene con caratteristiche di maggior leggerezza e flessibilità rispetto alla passata accezione).
Inoltre senza gli strumenti tecnici – i Partiti o chi per essi – chi si candiderà e con quale “visione” alla guida di Chiusi, in alternativa alla Maggioranza attuale? Mancano circa tre anni alla prossima campagna elettorale “attiva” e quindi il tempo è maturo per affermare: “Esiste un Progetto politico alternativo con il quale ci si candida a governare Chiusi”.
Non è vero che si può fare Politica solo come derivazione locale di un Partito nazionale, anzi il rischio è proprio quello che qualche mese prima delle elezioni i vecchi Marchi Registrati della Partitocrazia riappaiano per raccogliere i loro frutti elettorali oppure le stesse Liste civiche siano oggetto di trasformismo; non a caso già ora il prestigiatore Berlusconi – sempre un passo avanti a tutti in quanto a Marketing – ha già fiutato la Lista Civica Nazionale: “la gente vuole Grillo e l’antipolitica? Ebbene da oggi tutti grillini!”. Rischiando così che nemmeno presentandosi come Lista Civica si potrà rimanere esenti dagli inquinamenti della cattiva partitica.
Sembra però che l’esigenza del ritorno ad una Politica vera a Chiusi sia di pochissimi e quindi, per evitare donchisciottismi, si debba prendere atto che per ora in questa “terra di confine” si continua a procedere con enorme cautela, utilizzando strumenti solo se ampiamente collaudati e con tempistiche scandite da lente e talvolta esasperanti elaborazioni.
Ma senza una classe politica nuova che futuro ci potrà essere?
Anna, non so se sono pazzi anche perché io – forse vedo poca gente – non incontro nessuno che si vanta attivamente di essere di Sinistra a Chiusi, tranne pochissimi (che lo sono davvero e che infatti sono contro questa Maggioranza). In ogni caso l’etichetta dice che il PD e SEL sono di Sinistra ma la politica che fanno dimostra che in quelle scatole ci sono ingredienti che non corrispondono. E’ un problema di “nominalismo”, anche i socialisti dicono di essere di Sinistra…..lo dicono Tremonti e Brunetta, insomma è una definizione che via via è stata svuotata, ma i Valori no, quelli ci sono ancora…e possono essere ri-etichettati e soprattutto ri-portati alla Politica attiva.
XSacco. Quando pensi ai cittadini tutti quelli di destra non ne fanno parte? Non penso ad accordi elettorali con partiti di destra ma creare i presupposti di una effettiva cittadinanza per tutti. Poi ci divideremo sugli interessi da privilegiare ma ora siamo in una situazione di emergenza democratica e a me vanno bene tutti quelli che vogliono ripristinare un sistema democratico.
XMiccichè. Sul soggetto politico da costruire sono d’accordo sulle sue caratteristiche ho meno certezze.
Invece “onestà, competenza e buon senso” mi pare un programma politico concreto. Magari si riuscisse a realizzarlo! Ora non sono un pre-requisito comune a tutti (come dovrebbe essere) ma il discrimine dal quale ripartire con una politica che non sia solo affari e carriere.
Sulla sinistra è difficile intendersi: se vado per strada incontro solo persone che mi dicono che qui governa la sinistra. Sono tutti pazzi?
xAnna Duchini. Nessuno prefigura una Campagna elettorale lunga tre anni ma un soggetto che durante questo periodo – assai breve – possa organizzarsi in modo da arrivare alla campagna elettorale in grado di vincere le elezioni. Solo se nasce ora avrà la possibilità di farlo e di aggregare consensi oltre che di guadagnare la fiducia delle persone. Quanto alle caratteristiche che deve avere, non credo che possano essere solo quelle che elenchi – “ il ripristino di una prassi democratica ma anche di ordine ambientale, economico, sociale” – che mi sembrano generici come dire “onestà, competenza e buon senso”. Un elettore di destra se è d’accordo con quanto dice Rifondazione Comunista, vuol die che forse non è di destra oppure che Rifondazione ha subito una mutazione genetica. Sono d’accordo con Carlo Sacco, dire che ci sta governando la Sinistra è insistere ancora una volta sulle etichette. Il PD è l’erede della DC in tutto e per tutto e SEL non fa una cosa di sinistra nemmeno per sbaglio. Al di fuori di questo c’è la galassia di Stefano Scaramelli che ai miei occhi ha il profilo di un tipico politico di centro-destra. Ecco perché la Sinistra vera sarebbe un’alternativa e un’innovazione dopo alcuni lustri di eclissi totale.
Anna,ritengo che se apparentemente la tua tesi possa portare acqua all’idea che per levare di torno tale maggioranza ci sia bisogno dell’elettorato di destra ti dico subito che la cosa non mi trova d’accordo perchè ritengo che sia una visione pragmatica ma perdente. Il levare di torno detta maggioranza deve essere messo in atto dalla maggioranza dei cittadini tutti quando sarà evidente che l’azione di chi ci guida ha completato lo sfascio. Con le congetture delle alleanze si ritorna a ricadere nello stesso calderone di dove siamo adesso. Anche perchè il modo di comportarsi della maggioranza è sulla carta che sia di Centro-Sinistra(bada bene non di sinistra ma di centro Sinistra) e già la cosa non mi aggrada tanto, anzi per nulla, ma le istanze che persegue(vedi Piano Strutturale) non sono affatto di sinistra ma ritengo che portino acqua non all’interesse del paese ma a pochi. Quando si parla di sinistra e lo dico soprattutto ai sedicenti di sinistra che collaborano con la giunta si parla di valori e cose ben diverse al punto che il tutto sia quasi l’opposto. Si deve alla cultura di destra se un partito come il PD abbia sia a livello nazionale che locale assunto tale caratteristiche e tale natura. La destra collaborerebbe per farli fuori perchè in quella che considera casa propria la mortadella come affettarla sia lei a decidere. In pratica dalla padella nella brace.
Individui potranno migliorare o peggiorare un sistema, ma se il sistema è ‘sbagliato’ a monte anche i miglioramenti serviranno a ben poco. Bisogna, secondo me, cambiare il punto di vista universale su come si svolge la vita…..la ricerca di un sempre più e la straordinaria importanza dell’individuo, non del Tutto…..se un Da Vinci fosse vissuto nell’età della pietra avrebbe potuto costruire Stonehenge…..e fermarsi li!
Chiede Miccichè: Lista civica di sinistra per le prossime amministrative?
No. Credo che la Primavera sia nata prima di tutto per rispondere ad una emergenza democratica che tuttora permane e che è responsabilità della sinistra che governa Chiusi da sempre.
I problemi su cui abbiamo posto l’attenzione sono non solo il ripristino di una prassi democratica ma anche di ordine ambientale, economico, sociale sui quali non vedo perchè un elettore di destra non potrebbe riconoscersi.
A Chiusi serve un cambio di metodi e di persone. Come costruirlo?
Non vedo modo diverso che quello di fare qualcosa, tutti i giorni, che vada in quella direzione.
Una campagna elettorale di tre anni è impensabile tanto più in quadro politico generale da fine impero.
La strada si fa camminando, se il passo viene ritenuto troppo lento ben venga chi è in grado di imporre un’andatura più veloce.
Nella Primavera per quello che ho visto non c’è nessun “Comitato centrale” con il freno a mano tirato che può impedire un passo più veloce a chicchessia.
Il mio post non era riferito in particolare all’analisi di Paolo Micciché ma a tutte, compresa quella di Marco Lorenzoni.
Non sono io, né credo Luca Scaramelli, che può dare una risposta alla domanda di Paolo Micciché sulle intenzioni della Primavera ma tutti i suoi componenti, molti dei quali si sono dimenticati di esserlo. Chi ha qualche proposta può benissimo prendere l’iniziativa di convocare un incontro per discuterne.
Io personalmente sono sempre stato d’accordo e il gruppo dei cosiddetti “pratici” esiste solo nella fantasia di chi forse ha bisogno di crearsi qualche alibi.
Giorgio, grazie della ragione ma con questa ci si fa poco.Ti ricordo che i protagonisti di quella serata quando si lasciarono avrebbero atteso dei segnali da parte di chi guida la Primavera e questi invece non sono arrivati.Io almeno interpreto così la cosa,e per questo ci sono anche spiegazioni ”politiche” che hanno sede nei ruoli rappresentati e culturali delle persone,ma questi tutti li abbiamo e non mi permetto minimamente di giudicare le persone nel loro operato,anzi ne riconosco il valore e l’assiduità con la quale stanno portando avanti il loro compito;io per esempio non ne sarei stato capace in primo luogo nè avuto il tempo da dedicare(l’ho già detto questo).
La Primavera ha ricevuto 1400 consensi, non una cosa da nulla e capisco benissimo anche la tua stanchezza,ma forse ci sarebbe bisogno di un chiarimento sulla linea del modo di opposizione a questa maggioranza che va avanti per la sua strada incurante di dialogare per una difficoltà culturale e politica dei suoi membri. E sta venendo fuori il peggio del peggio per il futuro di Chiusi. Tu sei coriaceo e corazzato proprio per il tuo carattere ed il ruolo che hai anche ricoperto nel passato, ma credo che occorra una ”rampata” che a questo punto debba intendersi come ”qualità”. Mirata, equilibrata, concertata, misurata,ma che dica pane al pane e vino al vino e progetti e metta in atto-con quello che bolle in pentola e che fra poco verrà scolato- un modo molto visibile e sostanzioso di fare opposizione. Questo è quello che penso.
XScaramelli&Cioncoloni
Talvolta il vero sordo…..facciamo una cosa, lasciamo stare la mia banale analisi teorica e diciamo che sottoscrivo in pieno quella di Marco Lorenzoni. Poi, per essere precisi, l’assemblea dell’Eden prevedeva un passo successivo, l’Assemblea Costituente, che non fu certo bloccata dai “teorici” attuali ma dal gruppo dei cosiddetti “pratici” inondanti cautele su cautele. Ma veniamo al dunque: La Primavera è disposta a candidarsi alla guida di Chiusi, sin da ora, come soggetto civico-politico di Sinistra, dando quindi una nuova prospettiva di governo a questo paese? Altrimenti, come dite voi, sono solo chiacchiere e ci si continuerà a lamentare delle poche persone che partecipano all’attività civico-politica.
Xpmiccichè…….si, se la classe borderline fosse autonoma, cioè potesse agire nel suo territorio senza aver bisogno del resto del mondo per andare avanti, che continuerà ad aver il filo comune del sempre più.
Mi permetto di aggiungere che i nostri amministratori si rifiutano di interloquire su una piazza virtuale come questa e preferiscono vanagloriarsi nei loro spazi personali su facebook dove la replica è inopportuna, trovo infatti che un rianimatore che salva molte vite in un giorno faccia il suo dovere così come un assessore che si attiene ai suoi compiti e che sia di cattivo gusto che si vanti di averlo fatto. Trovo che molti che hanno smesso completamente di intervenire (Gherardi Leonora, Micheletti, Bettollini Agostinelli…..) potrebbero trovare la decenza di pronunciarsi almeno su alcuni fatti. Per quanto mi riguarda da qui in avanti sarò più rigorosa. Sulla questione della casa famiglia ad esempio, che non ha avuto NESSUN commento istituzionale, ho consultato un avvocato esperto in diritti di minori in prospettiva di un parere del Tribunale Minorile.
Scusate se rischio di essere monotono, ma continuo a leggere solo teorie e analisi, senza nessuna proprosta concreta.
Carlo Sacco ha pienamente ragione riguardo l’assemblea dell’Eden in cui fu approvata a maggioranza una proposta di organizzazione alla quale non è seguita nessuna azione concreta perché quegli stessi che avevano formulato la proposta approvata l’hanno poi abbandonata.
Ripeto quello che ho già detto nel mio post precedente: formulare teorie e analisi è abbastanza facile, rimboccarsi le maniche per concretizzarle è molto più impegnativo e finora nessuno l’ha fatto e quindi siamo costretti a portare avanti posizioni istituzionali minimaliste e che volano basso.
Sig.Farnetani vedo che ”non le va giù” il fatto del quale abbiamo parlato della Democrazia Rappresentativa.Vuole che le dica che chi ha preso più voti deve stare all’opposizione ? Credo che mai una intelligenza democratica potrà dire questo.Ma mi sa che facciamo finta a non capire perchè se lei auspica che i processi decisionali qualsiasi essi siano(attento Farnetani ho detto qualsiasi,quindi anche quelli dissolutori e nefasti-od almeno giudicati tali da gruppi non compresi nella maggioranza)possano essere applicati dalla maggioranza vincente senza curarsi di valutare ciò che dice una parte cospiqua di coloro che sono opposizione, allora quella non è democrazia è oligarchia.La Storia d’italia del dopoguerra insegna che gli equilibri(in molta parte surrettizi per il popolo italiano non lo nego ma lì è questione di potere)venivano determinati da alleanze di partito e MEDIATI.Neanche quella proprio a volerne parlare sarebbe ”democrazia” ma forse l’Intelligenza politica del partito guida della DC li metteva in atto, tant’evvero che una parte cospiqua delle leggi che hanno riguardato l’Italia dal dopoguerra a 20 anni fa sono il frutto della mediazione della DC col PCI, PSI ed altri. Ha capito adesso o devo invitarla a consultare Wikipedia ?
Condivido e sottoscrivo assolutamente il commento di Giorgio Cioncoloni, l’analisi fatta nell’articolo è perfetta, nulla da dire, manca però la seconda parte. In sostanza, basta un minimo di intelligenza, di sensibilità e capacità di analisi per descrivere la situazione che vive Chiusi e non ci vuole molto a dire che serve qualcosa di diverso, anche come azione dell’opposizione, ma qui poi tutti si fermano. Non ho letto ancora in questo periodo di grande dibattito sul blog un solo articolo o un solo commento che non si fermi all’enunciazione generica, perchè a quella, mi scusi Paolo Miccichè autore di questo intevento c’ero arrivato da solo. Allora io chiedo non provocatoriamente, ma in maniera molto seria: chi si prende la briga di fare le analisi fornisca anche le idee alternative CONCRETE, da lunedi io sono realmente a disposizione per mettere in pratica un progetto che renda più forte e incisiva l’opposizione attuale e prefiguri un progetto forte da concretizzare nei prossimi tre anni, però è necessario che su un lavoro di questo tipo ci sia chi ha voglia di sporcarsi le mani, perchè stare sull’albero a cantare e basta è troppo facile.
X Lorenzoni. Condivido pienamente
X Donatelli. Il futuro, secondo me, sarà della Sinistra con l’ampliarsi progressivo di un’ampia classe “borderline”, dal futuro incerto ed economicamente di poco al di sopra dell’asticella; una classe che sarà stufa di pagare le nefandezze del capitalismo finanziario che crea i danni e poi li mette in conto a chi lavora.
XGherardi. Carlo Luciano, certo che sono stati eletti ma è altrettanto vero che di Sinistra ed Ecologia nelle vicende Piano Strutturale, Bioecologia, Trasparenza, Partecipazione ecc. nei fatti se ne vede poca. Quantomeno si configura il “reato” di Pubblicità Ingannevole
XFarnetani. Il Blog è un contenitore “oggettivo”. Se domani un gruppo parlasse diffusamente del Cinghiale ci sarebbero decine di post su quest’argomento. La Consigliera Fiorini interviene spesso, un tempo – prima dell’ordine di scuderia – la Maggioranza era presente. Ora pare siano rimasti solo gli “irriducibili Galli” di Asterix che, come vede, ordini di scuderia non ne accettano e discutono anche puntutamente tra di loro…ma me lo lasci dire fuor di retorica, accomunati dal non avere alcun interesse personale (anzi) e un solo obbiettivo: il bene di Chiusi.
@Marco Farnetani. Ccà nisciuno è fesso! Stia bene.
Una domanda, forse banale, ma quale sono le alternatative politiche a quelle attuali? Il fine non è sempre lo stesso cioè la ricerca di un sempre più, al di sopra di quello che già uno ha? Se questo è il fine comune non mi meraviglio che la ‘sinistra’ sia sparita, e non riapparirà fino a che il fine comune rimarrà lo stesso; la costante ricerca di un sempre più. Ed in questo la ‘destra’ è stata sempre suprema maestra.
Chiedo un’informazione da profano e da esterno ai fatti chiusini: su questo blog leggo interventi estremamente interessante, magari da me spesso non condivisi, ma ciò non conta. Vedi Sacco, fiorani, micciché… Poi sento parlare di Primavera. Ma queste persone si erano candidate alle elezioni?
Mi ricordo male o lo scorso settembre all’Eden ci fu un assembea nella quale fu presa in considerazione una collocazione a sinistra più marcata della Primavera con coloro che erano a favore ed altri contrari’? Se adesso si dice di serrare le fila in modo tale di riuscire a fare una opposizione più fattiva al di là dei fiumi di parole che sono state spese,io-se ricordo bene- da quell’assemblea non ne è uscito poi nulla e tutto si è riposizionato com’era prima,con la Primavera a mantenere il suo status in pratica di lista civica.Visto che appare insufficiene la cosa perchè s’invoca la partecipazione fattiva (che sarebbe auspicabile specialmente in un momento come questo)potrei ritenere giusta la convocazione di un incontro dove si parli di questo aperto solo ai sostenitori,visto che molte riunioni sono state frequentate anche da persone iscritte ad altri partiti ?Cosa che non mi sembra molto normale ma è anch’essa identificativa del clima vigente a Chiusi.O no?
In un luogo non abituato alla dialettica e, ancor più, all’alternanza Maggioranza/Opposizione – di persone quindi che non amano esporsi né ci sono abituate – solo un progetto “forte” può fare breccia, un progetto politico a cui la Crisi attuale potrebbe fare da detonatore. La politica dei piccoli passi sembrerebbe quella più adeguata ma paradossalmente non si è portati a rischiare “molto” se l’obbiettivo è minimale; pochissimi rischierebbero di compromettersi pensando che lo avranno fatto solo per piccoli cambiamenti. Vendola non avrebbe vinto in Puglia se non fosse partito da una “visione” diversa. Chiusi ha bisogno di un soggetto politico di Sinistra che si candidi al governo, cominciando già da ora un lavoro programmatico e disegnando nuovi scenari che verranno applicati una volta vinte le elezioni. Molti di questi scenari sono peraltro già abbozzati. Sinistra però non vuol dire PD né SEL, non è un’etichetta vuota ma un patrimonio di valori da cui scaturiscono scelte precise. Significa, oltre ad un Piano Strutturale diverso, un’attenzione alla salute pubblica, al trasporto pubblico, al sostegno di solidarietà alle famiglie – soprattutto per bambini e anziani – alla cultura non come un oppiaceo di comici zelig e brutta musica ma di grande orizzonte sia spirituale che imprenditoriale, significa……nuova imprenditoria pubblica.
Caro Luciano (Fiorani) sono anch’io convinto che qualche alternativa ad una qualsiasi maggioranza, non solo questa, debba esserci, ma forse l’alternativa proprio non c’è. Nel brevissimo periodo della mia esperienza di amministratore, le opposizoni c’erano, battagliere e qualificate (parlo di Scricciolo, di Vagnetti, di Barattolo), ma i numeri erano 14 a 6 e la minoranza continuava ad opporsi alla maggioranza e non prospettava niente di alternativo per il futuro. Detto questo, vorrei dire che la maggioranza, di cui fa parte il mio partito (SEL), non è caduta dalle nuvole: è stata liberamente eletta. Dire oggi che non rappresenta nessuno, mi sembra un discorso che non sta in piedi (anche se nemmeno io sono contento)
Secondo me non mancano né le persone, né le idee. ma senza un obettivo preciso non è facile che queste emergano in superficie. E poi, in un paese che per oltre 20 anni è stato tenuto in naftalina, dove o sei parte del gioco o non esisti, dove per esistere devi inchinarti e stare sempre allineato e coperto, dove la politica stessa è stata fatta diventare unicamente luogo di gestione di orticelli di potere e di compensazione di interessi molto materiali, non è facile che qualcuno decida di “metterci la faccia”, soprattutto se ha più da perdere che da guadagnare… Penso ai giovani senza lavoro o in cerca di lavoro, agli operai espulsi dalle fabbriche, agli artigiani che faticano a far quadrare i bilanci… Quando la politica è potere ed è pure vendicativa è complicato mettersi di traverso se non hai le spalle belle larghe e ben coperte… O no?
ho letto su qualche giornale che secondo berlusconi uno dei candidati ideali a premier sarebbe ….. udite … udite! … Matteo Renzi! Finalmente qualcuno lo ha detto! Ma perchè renzi e tutti i renzini di provincia non si decidono a fare “outing” e vanno dove dovrebbero stare (cioè in un partito di centrodestra!) Almeno ci sarebbe un po’ di chiarezza e si smetterebbe di ingannare i tanti ignari elettori del PD che ora sono convinti di votare per un partito di sinistra!
Quello che manca oggi (la politica) mancava anche un anno me mezzo fa, quando fu “inventata” la primavera come estremo tentativo di limitare i danni. mancava anche prima ancora… Qualche tentativo di ragionare in termini “progetto alternativo” alla politica della maggioranza attuale c’è stato, ma anche in area Primavera è stato bollato come velleitario, o troppo ancorato a concetti superati (destra e sinistra) o ancora come vetero comunista quando al concetto di “alternativa” è stato associata anche la necessità che questa fosse “di sinistra” cioè legata a certi determinati valori ideali, non a simboli. Quella esigenza secondo me c’è ancora. Perch qui non si è persa solo l’abitudine alla politica, ma anche la… bussola e si viaggia a vista senza una meta precisa. Che fare? già parlarne sarebbe un passo avanti. Di certo di dovrebbe fare qualcosa che sia diversa da ciò che è stato fatto fino ad ora…
Un’analisi della situazione di Chiusi che io condivido e sottoscrivo.
Vorrei condividere e sottoscrivere però soprattutto un progetto pratico in cui fosse chiara la strada per la sua realizzazione perché anche io, nonostante la mia matura età, sento l’esigenza del ritorno ad una politica vera a Chiusi, mettendo da parte la cautela, che non mi appartiene, e utilizzando strumenti ed elaborazioni nuovi e innovativi.
Purtroppo però non lo posso condividere perché non lo vedo indicato e non vedo nessuno che abbia voglia di rimboccarsi le maniche e prendere gli attrezzi da lavoro per passare dalla teoria, che può essere coltivata con il solo uso della mente, alla pratica, per la quale serve uscire dalla rete e scendere in piazza perché le rivoluzioni si possono anche istigare per via informatica ma se nessuno scende in piazza e rischia la propria pelle non saranno mai realizzate.
Io l’ho già sperimentato a mie spese.
…..o, forse, i protagonisti non è che si nascondono, ma proprio non ci sono (due o tre non fanno differenza).
Siamo al nocciolo della questione. Che fare e come per cambiare una maggioranza che governa a Chiusi da sempre?
Naturalmente le idee sono tante ma non riescono a coagularsi intorno ad un’idea forte capace di raccogliere il consenso della maggior parte dei cittadini.
Va infatti rilevato che già ora chi governa è “minoranza” nel paese. Lo è nei numeri e sulle questioni più importanti (Piano strutturale, bioecologia, centro merci, stadio, crisi industriale e occupazionale…).
Secondo me la base di consenso per un’alternativa già c’è e di questo passo è destinata ad aumentare serve però un fronte unico che invece non pare dietro l’angolo perchè ancora prevalgono letture della situazione individuali o poco più.
E senza un intenso confronto pubblico che porti a superare diffidenze e incomprensioni una nuova classe politica (che potenzialmente già c’è) rimarrà l’ennesiam chimera.
Sono i giovani in particolare che devono uscire allo scoperto e mettere alla prova le loro qualità. Ma se continuano a cimentarsi solo con festicciole e iniziative marginali sono destinati a essere le truppe di complemento di chi comanda.
Insomma, credo che il cambiamento sia maturo ma i protagonisti ancora si nascondono.