Quello che segue è lo scanzonato resoconto, di una delle animatrici, del primo Festival della letteratura che si è tenuto a Città della Pieve
di Maddalena Santeroni
L’ennesimo Festival della Letteratura! E allora perchè, se si sa che è l’ennesimo? Solo per vanità o perchè, forse, portare comunque una chiacchierata sapida, colta, simpatica ed intellettualmente stimolante vale sempre la pena? Eh si, la seconda che ho scritto. Sono stati tre giorni all’insegna della cultura in allegria, dello stare insieme imparando a parlarci senza criticità e sovrapposizioni ma a ciascuno il suo.
L’inizio con una Romana Petri su un divano bianco Porta a Porta style che si è scagliata ( lasciatemi dire in maniera un pò esageratamente aggressiva) contro i social network contro la cultura web e contro l’isolamento che, secondo la scrittrice, questo comporta. Non siamo d’accordo con lei ma chiamiamola “testimonianza”. L’amore per la carta stampata resta in tutti noi “lettori” indipendentemente dall’affezione ai social, all’ apple style o al tablet di turno.
Sapete che ne è uscito uno nuovo Samsung molto reclamizzato e appena appena meno costoso dell’ i pad? Sembra un buon prodotto, ma difficile ormai andare sotto certi standard, aspetto con pazienza un tablet a 127 euro. Ci si arriverà??
Ritornando in teatro a Città della Pieve segue una bellissima Kanakis ormai in odore di “scrittore affermato” che presenta il suo secondo libro. Lei bella, la storia del libro accattivante…stimola la curiosità, andiamocelo a leggere.
E a seguire il primo grande appuntamento con uno dei tre temi del Festival: la criminologia. Rappresentata dal criminologo prof Marco Marchetti, ordinario ( che non vuol dire un pò cafone ma la massima espressione del prof universitario! Chissà perchè i rettori sono magnifici e i prof sono ordinari…) lo scrittore di noir Loriano Macchiavelli e un conduttore d’eccezione : il giornalista Paolo Franchi. Davvero molto interessante e simpatica, Loriano un personaggio vero, che ci snocciola un po’ della sua vita con un accento vintage ed emiliano, il prof Marchetti sfata i miti sulla criminologia che non vuol dire “scopriamo il colpevole con la forza del pensiero” ma studiamo i crimini e le loro espressioni negli anni e nelle zone e il perché si compiono ecc… e siamo venuti a sapere che si uccide meno, si delinque meno di quel che pensiamo tutti e che la figura del serial killer è rara, quasi inesistente e tutto sommato chisseneimporta.
Quindi una cena all togheter simpatica e dove il delitto albergava poco profondamente e molto simpaticamente.
Si ricomincia il sabato con l’incontro con Giorgio dell’Arti che ci parla del suo “Cavour” dialogando con Giovanni Luseroni, noto risorgimentalista (ahimè noto solo a chi segue il Risorgimento e le sue molteplici congiure) scopriamo così che Cavour era un donnaiolo e che fino a circa 40 anni non ha fatto nulla, quasi, e poi l’Italia. Però. Chissà perché a scuola ste cose non ce le dicono.
A seguire una splendida lezione sulla pubblicità di Alessandro Sciortino, direttore creativo di Mccann Erickson, che ci svela divertenti retroscena di pubblicità arcinote e arciamate e create quasi casualmente e diventate poi colonne sonore della nostra vita per sempre. Grazie Alessandro, davvero divertente e interessante la tua conferenza! Alla fine aperitivo per tutti e chiacchera con domande e sorrisi nella bellissima sala del caminetto del palazzo della Corgna che ci ospitava.
Pranzo, riposino e alle 17 si riprende con Lorenzo Canova ( altro prof) e la sua bellissima lezione sull’arte contemporanea e le intersezioni tra le “arti”, il cinema la scrittura e la pittura. Bellissima davvero! A questo punto bella visita alle mostre del pittore Thomas Corey e dell’artista multimediale Angelo Bucarelli.
Nel frattempo a palazzo Orca presentazione dell’intenso libro di Clara Sereni, leggetelo è un’esperienza emotiva.
Alle 18,30 altro appuntamento clou del Festival, quello con il cinema ed eccoci tutti a Teatro degli Avvaloranti, ricordate i divani bianchi? Qui seduti Marco Risi regista, Andrea Purgatori sceneggiatore e Vittorio Sindoni regista televisivo, conduce Angelo Bucarelli. L’incontro è a metà tra un amarcord d’autore uno sfottò goliardico e un “te lo do io il cinema” davvero interessante divertente e pieno di fascino. Teatro pieno, applausi scroscianti e franche risate. Bellissimo appuntamento col cinema italiano penalizzato ormai da anni da una crisi omerica del botteghino, ma pur sempre vivo nei cuori dei suoi protagonisti. Ed anche nei nostri… La sera ci attende un divertente documentario dedicato a un grande dello schermo “Alberto Sordi” sarà lo stesso autore a presentarcelo con dolcezza e precisione: Daniele Nannuzzi, altro caposaldo del cinema italiano.
Alle 23 un appuntamento nella notte con Valeria Palumbo alla cantina Degustibus di Alessandro Mazzuoli, sapiente padrone di casa che offrirà cibo e buon vino mentre Valeria ci parla delle donne ribelli, appuntamento da non mancare ed infatti cantina piena e tutti con i calici in mano.
La domenica il terzo grande tema del Festival: la psicoanalisi. Il primo appuntamento con Simona Argentieri che ci parlerà degli inganni dell’io narrante, coltissima conversazione che ci porta verso considerazioni davvero uniche e interpretazioni intelligenti atte a farci scoprire la fragilità umana e a insegnarci a leggere tra le righe di “tutto”. Aperitivo a Palazzo Orca con le brave blogger Cannarsa di librisublibri, quindi pranzo e riposo. Alle 17 di nuovo a Teatro con un appuntamento d’eccezione : Sarantis Thanopulos e Gemma Trapanese ci parlano delle protagoniste della pièce teatrale: Diego ed altri incidenti, con valutazioni e interpretazioni che ci porteranno a godere della rappresentazione teatrale con un altro occhio.
Quindi Valeria Palumbo, Sonia Grandis e Francesca Fenati ci tratteggeranno i caratteri e le anime di Frida Khalo, Tina Modotti e Nahui Olin, tre donne all’avanguardia che hanno fatto delle loro vite una bandiera per la libertà femminile.
La sera era dedicata alla musica con un concerto del maestro Mariani, ma… l’appuntamento con l’Italia e Spagna ci ha fatto rimandare il concerto. Peccato, assistere a quella partita è stato un vero dolore! Ma spero, con questa minicronaca (forse troppo lunga altrochè mini!!) di avervi invogliato a venire a trovarci al secondo appuntamento. Eh si…siamo un’associazione a misfattare niente male ed il nostro misfatto si compie a Città della Pieve l’ultimo week end di giugno 2013 e si chiama Festival Letteratura e… Vi aspetto!