Abbiamo ricevuto un lunghissimo commento di Gaetano Gliatta ad uno precedente di Nicola Nenci.
La lunghezza del commento di Gliatta non consentiva la pubblicazione come tale. Il tutto (commenti di Nenci e Gliatta) sono stati quindi trasformati in un unico articolo. Approfittiamo per ricordare a tutti la necessità di rispettare il limite di 1.400 battute per i commenti.
Nicola Nenci aveva scritto:
“Mi sembra un articolo ipocrita e strumentale, in puro stile PDL, partito che non si è mai vergognato di elemosinare voti da qualsiasi parte. Mi sembra ipocrita parlare dei dipendenti licenziati da parte di chi ha usato la banca come parcheggio di sodali, amici e parenti (ma è lecito, no? Lo hanno fatto tutti: sia la Chiesa che partiti della prima e seconda Repubblica) in cambio di consensi. Spero solo che nei tagli al personale si tenga conto della meritocrazia. Eh, si! Perché dal mio punto di vista una banca non può che fallire se al suo interno ha una nutrita schiera di dipendenti schiavi del sistema cooptativo. Mi sembra strumentale, poi, dare la colpa di questo sistema alle sole gestioni rosse; un esempio? un tizio felice, che i PDLini conoscono bene, si è pavoneggiato per anni nella fondazione prima di ridiventare violetto. L’MPS, vorrei ricordare, è stata una tazza di latte dove tutti hanno inzuppato i biscottini.
Penso che dopo l’apocalisse strutturale e a livello nazionale che il vostro sistema politico ha alimentato, sia il caso che ve ne stiate zitti e buoni, invece di fare i maestrini imputando agli altri millantati disastri a livello provinciale. Signor Gliatta, non sia ridicolo: quale occupazione hanno portato gli “investimenti” per le grandi opere gestiti dalla Protezione Civile? Forse, anche li, un po’ di debito pubblico, che di sicuro non si aggira sui 500 euro a testa.
Come era la storia della pagliuzza e del trave? Voi che andate in chiesa ve la dovreste ricordare”.
Gentile Sig. Nicola Nenci non mi pare di conoscerla però, visto che mi ha chiamato in causa voglio praticarle la cortesia di rispondere ai suoi quesiti.
Circa il suo teorema “su MPS hanno inzuppato tutti” con chiaro riferimento al caso Fabrizio Felici, le rispondo che non appena, in Forza Italia, è stato chiaro che Felici si era politicamente colluso con i DS senesi ricevendo in cambio un posto in Fondazione MPS è stato immediatamente espulso dal partito.
Per quanto mi risulta invece, i collusori DS sono stati premiati e occupano tutt’oggi importanti incarichi e ruoli dirigenziali nel PD senese.
Le ricordo, inoltre, che tale episodio, ai moderati chiusini, è costato circa il 50% dei consensi ma noi, pur consapevoli dell’alto prezzo elettorale da pagare, pulizia l’abbiamo fatta senza se e senza ma.
N.B.: i voti “controllati” da Felici, oggi in quota “Centrosinistra per Chiusi-PD” (consigliere Annulli) corrispondono ad oltre 9% dei consensi complessivi.
Quindi forse non siamo noi che “non ci vergogniamo di elemosinare i voti …”
Alle ultime consultazioni, il PD, chiusino ha vinto scendendo dal 78% delle precedenti consultazioni, al 59% mantenendo la maggioranza assoluta giusto giusto con il 9% dei voti di provenienza moderata di cui sopra.
Con riferimento al suo “voi che andate in chiesa …”, rimando senz’altro al mittente questo suo infelice riferimento agli intimi convincimenti religiosi degli individui. Comunque voglio rasserenarla dandole la straordinaria notizia che io sono un convinto laico liberale ma, a differenza sua, sono fortemente rispettoso di chi nutre altre certezze.
In ordine alla sua retorica domanda: “quale occupazione hanno portato gli “investimenti” per le grandi opere gestite dalla Protezione Civile?” le rispondo che forse ha risposto ad un Post sbagliato; qui si parla di MPS e della politica senese (o forse era un rifugiarsi nel benaltrismo).
Comunque concludo dicendole che ovviamente lei può tenersi tutte le sue rispettabilissime idee, il PD senese, il Felici e può naturalmente criticare i miei pensieri. Quello che non le è affatto consentito è il dileggio e l’offesa diretta alla mia persona; pertanto può ritirare il titolo di “Ridicolo” che ha ritenuto di attribuirmi pur non avendo il piacere o dispiacere di conoscendomi.
Ah dimenticavo, visto che non la conosco, non le darò altre soddisfazioni attraverso questo blog ma se desidera può contattarmi di persona per approfondire l’argomento.
Complimenti inoltre per le pochissime idee ma ottimamente confuse; per fortuna che le rimane l’ideologia (Forza Juve).
5- Può essere anche vero che io abbia poche idee, ma visto che appaiono confuse cerco di chiarirle: con quanto ho scritto non volevo andare fuori area geografica, ma localizzare la Provincia senese in un contesto, che è quello italiano, che è stato governato dal Suo partito in anni in cui si è consumato lo sfacelo economico e politico, ma soprattutto sociale del paese. Perciò ritengo ridicolo prendere a pretesto 500 € di debito a testa per i Chiusini, quando essi stessi ne hanno contratti di ben maggiori come conseguenza di dissennate politiche nazionali, protrattesi per anni.
Sintetizzo ulteriormente: il PD senese ha le proprie colpe, ma sicuramente non gli possono essere rinfacciare da un rappresentante del PDL, partito che -vista la attuale situazione a livello nazionale- ne ha commesse di molto più dannose. La spiegazione che io do a questa aporia è il semplice consenso elettorale.
6- Sono convinto che abbracciare un’ideologia sia molto più onesto –anche se meno remunerativo- che fare politica (o meglio “scendere in campo”) per profitto o per convenienza personale.
7- Non sono un tifoso di calcio, né tantomeno di questo o quel partito.
8- Io dal leggere e/o scrivere nel blog non traggo alcuna soddisfazione, ed eviterei con molto piacere la dialettica; tuttavia leggendo certe cose non riesco a non scrivere, anche se ciò sottrae tempo ed energie alle mie occupazioni.
9- Umilmente non credo di avere bisogno di lezioni private: ho già approfondito abbastanza sulla mia pelle, grazie.
Ci metto due giorni a rispondere e mi trovo altri articoli e una valanga di commenti. Mi chiedo: ma i frequentatori del Blog hanno anche un altro lavoro, o fanno lo stesso mestiere di quei due del PD che Paolo Scattoni “mentovava” in uno dei suoi commenti?
Dopo aver –ovviamente– scherzato, passo alle puntualizzazioni:
1- Sulle felici note legga la sinfonia che vuole: il senso del mio discorso si regge sul fatto che l’elemosina dei voti non sta nei conti matematici delle percentuali, ma nel piegarsi a seconda di come tira il vento. Se in questo non vuole vedere una differenza fra il Suo partito e le altre coalizioni, sta bene. In merito, infatti, mi viene in mente il nome di un certo De Gregorio; lui ve lo siete ripreso: se non è coerenza questa!
2- Snocciolare cifre sulle altrui sconfitte non rende gli antagonisti dei vincenti.
3- Il “voi” è aperto a chiunque voglia riconoscervisi. Io non critico le credenze altrui, ma l’uso strumentale che se ne fa (spesso per avere un cantuccio proprio al MPS, per esempio).
4- Il mio “ridicolo” non poteva essere rivolto a dileggio della sua persona proprio perché, come Lei ha ben spiegato, non ci conosciamo. L’aggettivo è motivato, quindi, da ciò che ha scritto e non dalla Sua identità. Se avesse scritto cose intelligenti Le avrei dato dell’intelligente, anche senza averLa mai vista.