Il Pd chiusino, dopo un anno vissuto tragicamente, tenta faticosamente di ripartire. C’è da ricostruire quasi tutto perchè le vicende che hanno portato all’elezione di Stefano Scaramelli alla carica di sindaco, dopo le improvvise dimissioni di Luca Ceccobao, hanno squassato il partito.
C’è innanzi tutto da ricostruire gli organismi dirigenti a partire dal segreteario comunale, dopo le dimissioni di Giglioni infatti a guidare il Pd è stato il commissario senese Panci. Ora da Siena è venuto un altro “tutor”, Donato Bendicenti, che dovrà accompagnare il partito nel breve tragitto che dovrà definirne il nuovo assetto.
Nella riunione di venerdì scorso è stato deciso che entro il 15 luglio tutto deve essere concluso. A breve ci sarà un’assemblea degli iscritti e a seguire i congressi di circolo per poi arrivare alla nomina del segretario, della nuova Unione comunale e della sua segreteria. Ad Affiancare Bendicenti in questo tragitto sono stati chiamati anche Enzo Bittoni e Simone Agostinelli, due dei bocciati di rilievo alle recenti elezioni.
Per quanto riguarda il nome del nuovo segretario già circola da tempo quello dell’ex assessore Simona Cardaioli.
L’impressione è che si voglia chiudere alla svelta questa difficile e ingarbugliata vicenda senza affrontare i nodi che hanno portato alle profonde divisioni, a diversi abbandoni e a un risultato elettorale assai deludente.
Insomma la parola d’ordine pare essere “basso profilo”, ma è questo che serve per rilanciare un partito che ha sulle spalle l’onere di amministrare la città e che continua a definirsi architrave portante dell’opposizione a Berlusconi?
Speriamo che la strategia non sia quella di “nascondere le macerie sotto il tappeto” 🙂