Scrive Anna Duchini che, se l’indignazione può far male alla salute, certamente fa bene alla democrazia. E’ così, ma forse alla democrazia fanno meglio alcuni ragionamenti fatti come si deve. Ci provo, senza pretese. La mia tesi è che la discussione sollevata da Simone Marrucci e quanto ne è scaturito in termini di informazione, dimostra che questo blog, si proprio Chiusiblog.it, ha determinato la rottura di un equilibrio nell’informazione e nel dibattito politico che si era consolidato dai tempi della prima giunta Ciarini iniziata nella lontana primavera del 1994.
Che cosa emerge dall‘intervento di Marrucci? Fu proprio la Giunta Ciarini a dotarsi di un “servizio comunicazione” (chiamiamolo così) per arginare il ruolo del quindicinale locale Primapagina.
Per Marrucci l’obiettivo veniva perseguito fornendo informazione istituzionale corretta sull’attività dell’amministrazione comunale; per altri attraverso opera di propaganda per contrastare il fondatore e direttore del giornale, Marco Lorenzoni. Dai numerosi interventi è emerso un giudizio prevalente sulle due posizioni. Qui, però, non interessa discutere le ragioni e i torti delle due posizioni.
L‘operazione riesce in gran parte, tramite l’opera di Marrucci, ma anche del partito di maggioranza (PDS), si fanno passare le critiche all’amministrazione degli articoli di Primapagina come la posizione di una piccola minoranza capace solo di criticare, ma non di proporre. Le percentuali bulgare con le quali Luca Ceccobao vince le elezioni amministrative ne è la prova più evidente.
Vediamo allora se e come questo blog abbia inciso su quell’equilibrio. Lo vedremo dall’analisi di tre passaggi. La pubblicazione del Gazzettino Chiusino, la lettera a tutti gli iscritti del PD di Luca Ceccobao ed infine l’azione intrapresa dall‘ordine dei giornalisti della Toscana.
Chiusinews viene fondato da due dilettanti nell’aprile del 2010. All’inizio gli obiettivi non erano ancora chiari. Ci si ispirava vagamente a blog di partecipazione collettiva e in parte ad alcuni giornali online come Orvietonews. Nei primi mesi le visite erano modeste, a luglio meno di trenta al giorno. Ricordo una conversazione serale fra amici quando Luciano ed io portammo questi dati fummo investiti da un impietoso. “ma avete tempo da perdere?”. Il mese successivo arrivammo a 60 visite giornaliere. Aumentammo anche in ottobre. Allora cominciammo ad essere percepiti. La risposta fu sulla scia dell’impostazione marrucciana e intorno al 20 Novebre arrivò il Gazzettino Chiusino. Non sappiamo quale ruolo ebbe il Marrucci nello scriverlo, sicuramente la ebbe nel distribuirlo. Cosa conteneva?
Essenzialmente tre elementi: il blog era accomunato a Primapagina, si cercava di colpire singole persone, soprattutto con alcune critiche pesanti su militanti non allineati del PD, si prospettava la candidatura a sindaco di Stefano Scaramelli. L’iniziativa sortì effetti del tutto opposti a quelli per i quali era stata pensata. Il titolo della recensione di Luciano Fiorani sul blog fu “Tombola”. Ed infatti le visite s’impennarono.
Tre mesi dopo l’attacco a Chiusinews fu portato direttamente dall’ex sindaco e assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao. Scrisse una lettera a tutti gli iscritti del PD di Chiusi, quindi anche a me, dove annunciava di aver dato ampio mandato a uno studio legale per un’eventuale azione legale nei miei confronti quale proprietario e direttore del giornale online (sic) Chiusinews e Marco Lorenzoni quale direttore responsabile di Primapagina. Non scrivemmo di nuovo “tombola”, ma l’effetto fu analogo, anche se l’impennata delle visite a Chiusinews era influenzata significativamente dall’approssimarsi delle elezioni amministrative.
Il terzo attacco avvenne due mesi dopo. L’ordine dei giornalisti della Toscana ci intimò di nominare un direttore responsabile iscritto all’ordine perché Chiusinews proponeva anche contenuti di esclusiva competenza della professione giornalistica. Se non avessimo provveduto in sette giorni avrebbero provveduto a denunciarci alla procura per “stampa clandestina”. La giurisprudenza era allora incerta e rispondemmo con la creazione di un nuovo blog, Chiusiblog appunto. Perdemmo all’inizio un po’ di lettroi ma dopo un po’ ritornammo alle statistiche di gennaio 2011 con una media di poco meno di 350 visite giornaliere.
Con le elezioni diventa sindaco Stefano Scaramelli, la percentuale per la lista vincitrice passa dall’80% di Ceccobao al 57%.
A questo punto la strategia nei nostri confronti è mutata. Non si doveva neppure “leggere”. E’ ovvio che Stefano Scaramelli debba dire che lui i blog non li considera, altrimenti dovrebbe rispondere alle numerose sollecitazioni (e critiche) che vi vengono espresse.
Come giustamente sottolineato dai consiglieri di opposizione, il lavoro dell’addetto stampa è, se possibile, ancor più scivolato nella propaganda rispetto a quello dell’informazione istituzionale. Sarà ora interessante capire cosa succederà alla scadenza del contratto con la società Origo di Marrucci.
Secondo chi scrive, un‘informazione istituzionale decente si potrebbe fare utilizzando risorse interne. Su Chiusiblog si potrà sempre contare. Se poi nasceranno altri blog strutturati come questo il cammino intrapreso verso la libertà di espressione e di dibattito sarà irreversibile.
Il doppio governo, quello visibile (della propaganda) e quello invisibile (della decisione effettiva) non è necessariamente legato alla criminalità organizzata. Per tornare a Chiusi, io ho a lungo studiato la sua storia urbanistica in età contemporanea. Negli anni ’60 del secolo scorso qui si consumò un grave vulnus sul territorio. Il governo visibile raccontava la storia dell’occupazione, quello invisibile decideva ben altre cose.
Sarò di parte ma ai tempi del PCI la MAFIA tanto spazio non l’aveva.L’aveva nelle piccole cose o dove governavano anche le sinistre nel senso della connivenza di interessi fra i costruttori e proprietari di terreni e via dicendo (quella c’è sempre stata), ma non nell’intero paese, nè era una MAFIA Finanziaria ed Economica, nè di Cupola Internazionale come lo è oggi. Non ce lo vedi nessun raccordo con tale considerazione? E’ tutto uguale per te? Non ci sono responsabilità ed è tutto casuale? Direi di no! E’ chi non ha ideologia oggi che ragiona dicendo di rifuggire dalle ideologie appellandosi al pragmatismo ben sapendo però che obbedisce acriticamente all’unica ideologia-quella si-comprimente e mafiosa del denaro.
Paolo Scattoni, ciò che hai nominato ha un nome solo: MAFIA. Volevo ricordarti che con tutte le differenze delle impostazioni ideologiche e pratiche nel fare politica penso che sarai d’accordo con me quando dico che gli uomini di quelli che hai nominato erano ben diversi dai pupazzi di oggi. Il paventato crollo delle Ideologie è stato acclamato da tutti i settori politici del CENTRO per anni ben sapendo che per ideologia secondo loro se ne raffiguarava una soltanto e si sentivano finalmente liberi d farla da padroni poichè quella che rimaneva era quella legata ”ai soldi” e ai loro sostenitori che per me sai bene chi sono. Ci sguazzavano dentro alla grande…anche il giorno dopo sulla Piazza Rossa con l’incenso. Vedi te quello che è successo dopo e se la MAFIA politica abbia conquistato consensi oppure li abbia persi, e se le grandi quantità di popolazioni che una volta si potevano opporre alla mafia (e l’Italia ce le aveva) siano state o meno -con il preteso e non vero”crollo delle ideologie”- messe in condizioni di non nuocere ai processi mafiosi dell’intera società.
Gisella Zazzaretta. se “metodo Marrucci”= “metodo PD” è anche =”metodo PdL” = “metodo DS” = “metodo DS” = “metodo PDS” = “metodo PCI” = “metodo DC” ……
per non parlare delle numerose dittature. Il metodo Marrucci declinato in versioni diverse è il metodo del “governo invisibile” che rende ben visibile la propaganda per nascondere il i processi di decisioni prese in ambienti ristretti.
” metodo Marrucci”=”metodo PD”
Su chiusiblog la pubblicazione dei contributi dei cittadini è obbligatoria. Il compito degli amministratori è quella di verificare il rispetto di poche semplicissime regole.
volevo dire “Chiusiinforma” naturalmente. Quanto al blog e al giornale primapagina, la cosa che irrita di più certi personaggi è di non poterli controllare. Perché a disposizione li avrebbero ugualmente. Nessuno ha mai negato spazio su primapagina né credo, su Chiusiblog o chiusinews… Il nodo è sempre lo stesso: propaganda o informazione? Per alcuni l’informazione è solo propaganda.
Scrive Marco (Lorenzoni).
“Il caso Marrucci è esploso adesso ma è “antico”. Fu l’allora sindaco Ceccobao a dichiarare in Consiglio che occorreva contrastare la cattiva informazione di Primapagina con la buona informazione di Chiusinews”.
Vedi che qualcuno apprezza Chiusinews 🙂 🙂 🙂
Giampaolo (Tomassoni) io spero che i prossimi blog saranno fatti da persone in buona fede, ma andrebbero bene anche quelle pilotate perché poi sono i numeri di analytics a fare la differenza. Io non appartengo alla scuola che dice che sono pochi quelli che capiscono qualcosa. Se uno ha un minimo di discernimento su quelli fasulli e fatti male non ci va. Buon ferragosto!
@ Paolo. Quelle che temo non sono ovviamente le iniziative spontanee, ma piuttosto le eventuali “pilotate” che potrebbero nascere. Dato che un blog costa solo 40 euri/anno se i moderatori sono volontari, c’è chi si potrebbe permettersi di aprirne cinque o sei e riempirli di propaganda e commenti alla propaganda. Per i commenti basterebbe poi “coptare” chi intorno a quel sistema politico ci naviga…
Il caso Marrucci è esploso adesso ma è “antico”. Fu l’allora sindaco Ceccobao a dichiarare in Consiglio che occorreva contrastare la cattiva informazione di Primapagina con la buona informazione di Chiusinews. Un vizio antico quello di considerare l’informazione libera (non necessariamente critica, basta che sia non asservita e non controllata) un nemico da abbattere. Ora dopo le dichiarazioni del sindaco Scaramelli e dell’assessore Micheletti che hanno preso le distanze dal portavoce comunale (vedi Primapagina on line) viene da chiedersi per chi lavori Marrucci. Poi che il sindaco e un assessore si dichiarino contrariati dalla sortita di Marrucci è un fatto positivo. Perché d’ora in poi non potranno nascondersi o far finta di niente.
@Giampaolo (Tomassoni). L’esperienza dei giornali online orvietani dismostra il contrario. La partecipazione si è allargata e spesso lo stesso post è pubblicato in differenti ambienti.
Il Return of Investment (ROI) lì c’è visto che sono iniziative economiche. Personalmente non mi scandalizzerebbe che alcuni giovani dessero vita a un blog con pubblicità per crearsi un po’ di reddito
Non sono convinto del fatto che due blog son megl che one: si rischia di disperdere la forse già modesta attenzione che la cittadinanza ha sulle questioni cittadine.
In particolare, se il blog in questione continua a mantenere un atteggiamento il più possibile aperto al dibattito, continuando ad evitare la censura di posizioni, credo che le premesse per decimare il dissenso si riducano grandemente.
La decimazione del dissenso è, secondo me, una delle strade con maggior ROI perseguibili dall’attuale amministrazione…
Piano, piano si comincia a vedere come sono andate le cose. Marrucci era ll’APT e quindi non a Chiusi. Ha raccontato due balle: collaboazione con la Giunta e Cioncoloni in particolar, le pressioni di Lorenzoni su Ciaini per un’eventuale sostituzione perché non c’era persona da sostituire. Ne prendo atto e quindi il “metodo Marrucci” dell’articolo si deve riferire al periodo post Trabalzini (2005?).
Tutta la polemica messa in piedi da Marrucci è quindi una farsa basata su notizie non vere e per questo completamente inaffidabile e quindi il cosiddetto “metodo Marrucci”, se esiste, è iniziato molto più tardi rispetto a quanto affermato da Paolo Scattoni e probabilmente è frutto del suo modo di intendere l’informazione come strumento per incensare i committenti e mantenere l’incarico.
Quindi non è corretto affermare che “Chiusiblog ha determinato la rottura di un equilibrio nell’informazione e nel dibattito politico che si era consolidato dai tempi della prima giunta Ciarini iniziata nella lontana primavera del 1994”.
Tutto questo non toglie nulla alla validità dell’articolo ma mi sembrava importante precisarlo.
Mi scuso se intervengo di nuovo con un commento che non è molto pertinente con l’articolo ma è importante dimostrare che Marrucci ha raccontato un sacco di balle, infatti gli atti ufficiali dicono che né la prima, né la seconda amministrazione Ciarini ha mai avuto un addetto stampa.
Il primo addetto stampa del Comune di Chiusi risale alla prima amministrazione Ceccobao e non era Marrucci ma la compianta Silvia Trabalzini. Con lei sono iniziate le pubblicazioni del bollettino istituzionale in maniera molto professionale e non certo smaccatamente propagandistica come poi è successo da quando Marrucci l’ha sostituita.
Marrucci a quei tempi era direttore dell’Apt di Chianciano e quindi non poteva certo fare l’addetto stampa per Chiusi.
@Mercanti. A Chiusi, per certi aspetti siamo sempre “più oltre”.
In altre realtà locali il “metodo Marrucci” non ha mai visto la luce….perché a Sindaci consapevoli e di buon senso interessava dare la notizia di servizio, non quella di propaganda…altrimenti avrebbero rischiato la corte dei conti se un cittadino qualsiasi avesse contato il numero di foto rispetto al numero dei caratteri del testo. Resta il fatto che nell’odierno i nuovi strumenti di comunicazione mettono più facilmente in risalto fatti e misfatti che una volta restavano nelle segrete stanze degli addetti ai lavori. Anche una critica se costruttiva deve trovare una sua modalità di espressione. ..e il blog credo sia un luogo deputato dove farne rimanere traccia…come dire: carta canta e il resto sono solo chiacchere…
Cara Cecilia (Lucenti) è inutile ritornare sullo stesso argomento. Sul modo di governare il comune ho espresso molte e convinte critiche anche alla Festa del partito.
Il post voleva semplicenente porre in problema dell’informazione istituzionale e come abbia potuto per quasi venti anni riuscire a sopravvivere secondo un certo modello che per esmplificare ho denominato “Marricci”.
xCarloSacco. In realtà Paolo Scattoni aderisce convintamente al PD ovvero allo stesso Partito del Sindaco (per cui dovrà pur condividerne parte dell’operato, tranne magari l’Urbanistica); Giorgio Cioncoloni guida la Minoranza e quindi vi si contrappone. Non mi pare ci sia un terzo che gode; magari quel terzo, che però in questo caso “soffre”, siamo proprio noi, i cittadini che forse dovremmo prima o poi reagire.
Come sapete sono stato e sono in favore della Primavera. La ragione principale è che, secondo me, la Primavera non è ‘affiliata’ ad alcun partito politico, benchè i suoi rappresentanti siano di sinistra.
Il P.D. a Chiusi continua a governare con una mano cosi pesante che io definirei di ‘piombo’ (vedi i 16). Credo che bisognerebbe sganciarsi completamente dalla ‘politica’, per lo meno a Chiusi, e creare una vera lista civica.
Credo che la Primavera può fare molto in questa direzione.
Carlo (Sacco) il tema di questo post è perché il metodo Marrucci non può reggere. Non può reggere perché tramite un blog (speriamo tanti a breve) la comunicazione è cambiata. Punto. Poi se su una certa pagina della vita politica chiusina ho certe posizioni che ci posso fare? Mi posso soltanto confrontare. Ognuno la pensa come crede e preferire lo stato gassoso o liquido dell’azoto 🙂
Più di 40 anni fa un mio compagno di scuola fu rimandato ad ottobre in Chimica perchè all’ultima interrogazione del 3°trimestre gli fu domandato cosa fosse l’Azoto.Esordì dicendo:”l’azoto è un liquido”.Il professore lo fermò subito dicendogli”portamene un fiasco a settembre”.A settembre il disgraziato si ripresentò e il professore gli domandò:”cosa succede fra due ossidanti ?”Lui rispose imperterrito:”fra due ossidanti il terzo gode”.
Siccome il compagno per detta risposta e detto atteggiamento perse l’anno scolastico,vi vorrei far notare che fra i due ossidanti(Scattoni e Cioncoloni)a forza di rimbrotti gode solo un terzo.Non serve a nessuno che goda solo un terzo(che fra l’altro la supposta goduria credo non si meriti)ma scada ancora di più Chiusi.Le verità è bene dirsele anche in pubblico perchè la gente leggendo possa capire,ma da questo atteggiamento si capisce solo una cosa,-che poi alla fin fine credo in parte anche non reale:che ciò che ha caratterizzato il passato sia stato solo l’astio.O no ? Ecco un elemento(uno dei tanti) che può spiegare il degrado di Chiusi.Gli altri elementi riguardano la materia di come sono costituiti gli abitanti ed il perchè di questo(che secondo me una spiegazione ce l’ha),e la Giunta ne è l’espressione più rappresentativa nella supposta modernità di governo.
Caro Cioncoloni, visto che tu hai facile accesso agli atti, a differenza del sottoscritto che in questo viene ostacolato in tutti i modi, ti puoi fare una carrellata sulle mie interrogazioni dell’epoca e vedrai che non c’era soltanto l’urbanistica. Ma se anche fosse soltanto l’urbanistica l’arrosto fatto basterebbe da solo per caratterizare quell’esperienza che infatti dopo quattro anni svoltò ancora in peggio. Se si era governatao così bene la svolta ovviamente non ci sarebbe stata.
Per quanto riguarda Marrucci, la tesi che nei primi anni si sarebbe occupato esclusivamente di turismo (con quali competenze?) e poi nel successivo mandato di informazione sembra poco credibile. Lui dice che avete insieme lavorato a comunicati stampa. Non ho visto smentita. Ma poi ai fini di questo post l’argomento ha scarsa importanza.
Certo, Scattoni, però nell’attesa che ci chiariamo tra di noi ti fa più comodo sostenere le tesi di Marrucci, come hai fatto nel tuo articolo: potere di chi gestisce l’informazione.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra perché l’occasione fa l’uomo ladro.
Il tuo giudizio sulle giunte Ciarini è legittimo e come tale lo rispetto però ti vorrei far presente che il mondo non si esaurisce nell’urbanistica, anche se ne è parte importante.
xGiorgio Cioncoloni. Tu dici che non c’era . Lui dice che sotto un incarico generico di fatto c’era. Che dire? Chiaritevela fra di voi.
Il mio giudizio sulle giunte Ciarini è netto: negativo. Sulla prima con cognizione di causa avendola osservata da consigiere di minoranza espressione di un’iniziativa secondo me importante e precorritrice come “segliamoci il sidaco”.
Un aspetto che conosco bene: la politica urbanistica di cui oggi ancora stiamo subendo le conseguenze
Mi dispiace constatare, caro Paolo Scattoni, che, in questo caso, il tuo modo di informare è strumentale così come quello che viene imputato a Marrucci, perché io ho più volte smentito che la prima giunta Ciarini avesse un ufficio stampa e un addetto stampa, figurarsi poi se con il compito di controbattere l’informazione di Prima Pagina.
Nonostante questo stai perseguendo il tuo scopo, di cui non comprendo l’utilità, di screditare quell’esperienza amministrativa con motivazioni non di merito, cosa che sarebbe legittima, ma strumentali.
Se hai rancori personali verso chi faceva parte di quell’amministrazione, magari motivati dal fatto che tu eri consigliere di minoranza, non mi sembra opportuno regolarli con un’informazione da ciò condizionata.
x Duchini e Donatelli. L’obiettivo del post non è quello dell’autocelebrazione. Il blog non è un’entità politica. Quello che volevo scrivere, ma evidentemente non sono riuscito a farmi capire, è che uno strumento come questo (fatto da chi ci vuole scrivere) fa saltare un certo modello di comunicazione. Tutto qui. Se poi di blog se ne creassero altri, possibilmente anche meglio organizzati di questo, i residui del modello Marrucci scomparirebbero anche più velocemente.
…..ma quale realtà politica è cambiata a Chiusi? C’è una giunta che è stata eletta democraticamente e che sarà ancora in carica per altri due anni. Cosa esattamente è cambiato? Chiusi Blog cerca di farlo, anche se non proprio bene (mia opinione), ma la maggioranza è maggioranza.
Quello che non capisco è come una giunta che ha ancora due anni da svolgere si ‘perda’ in cose come Chiusi Informa e altre cosucce che se elencate prenderebbero alcune pagine. Sembra di essere prossimi ad un’elezione!
Certamente chiusinews ha avuto un impatto decisivo sulla politica locale che nessuno si aspettava.
Ma anche il coraggio civile e politico di Gisella Zazzaretta e pochi altri nel Pd che hanno scompaginato certamente le carte portando all’esterno contraddizioni e giochi poco chiari di un partito che sembrava monolitico e allineato sulle posizioni di Ceccobao.
Infine La Primavera ma anche la Lista Fiorini che hanno portato quattro consiglieri sui banchi dell’opposizione come non ce ne erano da tanti anni.
Insomma il panorama è cambiato e anche se Marrucci e la maggioranza fanno finta di niente i tempi di Ceccobao sono davvero finiti.
Non solo perchè non arrivano più i soldi del Monte dei paschi ma perchè è cambiata la realtà politica di Chiusi.