Le cose fatte controvoglia vengono male

di Paolo Scattoni

La storia è vecchia, ma vale la pena sintetizzarla: con l’approssimarsi della campagna elettorale Chiusinews lancia la proposta della trasmissione in diretta dei consigli tramite web. Era il 17 febbraio 2011, quasi in contemporanea l’assemblea degli iscritti di SEL vota alcuni punti per la trasparenza nel governo di Chiusi:

(1)Anagrafe pubblica degli eletti e degli incarichi; (2) Question Time/Assemblee Pubbliche ad intervalli regolari tra gli amministratori ed i cittadini; (3) Registrazione video/audio delle sedute del Consiglio Comunale e libera accessibilità delle stesse sul sito web istituzionale; (4) Albo Pretorio aperto anche il pomeriggio, disponibile e di facile consultazione; (5)Utilizzo del periodico “chiusinforma” con spazi disponibili ai gruppi e ai consiglieri comunali per le loro attività istituzionali; (6) Creazione di Commissioni consiliari aperte anche ai cittadini e alle associazioni per temi di particolare interesse e di controllo dei servizi.

Li pubblichiamo tutti, magari può essere utile all’assessore Micheletti per capire quanti di questi punti sono stati attuati.

Noi parleremo soltanto del punto (3) registrazione e accessibilità sul sito web del comune.

Dopo l’insediamento del consiglio già a giugno un articolo su questo blog stigmatizzava l’abitudine di convocarei consigli in orari strani. Se proprio non ci volete almeno dateci la diretta.

Ancora il 18 settembre (Trasparenza non è uno slogan)  e il 24 ottobre (Permettete una domanda ogni tanto?).

Dopo aver addotto inconsistenti difficoltà di costo (pubblicammo anche l’esperienza del piccolo comune di Borgarello che lo faceva a costi nulli), finalmente a dicembre la delibera che istituiva il servizio. Ma non ebbe  subito seguito con la scusa della necessità di modifica del regolamento del consiglio. Finalmente dopo tanto patire (nove mesi, come una gravidanza!) ci fu la messa a disposizione del primo file audio.

La decisione però, come spesso succede in questo comune, viene attuata male. Viene messo a disposizione il file intero e quindi se siete interessati a conoscere un punto all’ordine del giorno non riuscite a localizzarlo e vi dovete sorbire tutto il consiglio. Ci siamo così permessi il 24 giugno scorso di proporre un diverso formato in modo da accedere alla parte che interessa. L’articolo del 26 giugno era intitolato: Trasparenza iniziamo a piccoli passi.

Il risultato? La pubblicazione del file audio del seguente consiglio comunale del 30 giugno non solo viene pubblicato con un mese di ritardo, ma contiene soltanto poco più di 13 minuti (13 minuti e 14 secondi per la precisione).

Luciano Fiorani ed io abbiamo avuto modo di segnalare la cosa a due consiglieri di opposizione in occasione del Consiglio del 6 agosto. Uno dei due, la consigliera Fiorini, avrà modo di segnalarlo durante il dibattito. Nessuna misura sino ad oggi (18 agosto).

Ma di che cosa hanno paura? A noi sinceramente avrebbe fatto piacere ascoltare il dibattito (riportato molto sinteticamente a verbale) sulla vendita dell’ex centro carni. Sarà un caso…

 

 

 

 

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12 risposte a Le cose fatte controvoglia vengono male

  1. pscattoni scrive:

    Il commento di Giampaolo (Tomassoni), apprezzato informatico, confermano che le motivazioni tecniche sono senza reale fondamento. Per quanto riguarda il responsabile del procedimento è bene saperne il nome per suggerire magari l’assegnazione ad altro impiegato visti i risultati.

  2. Caro Paolo Scattoni, apprezzo i ringraziamenti ma non ce n’era bisogno perché quello che ho fatto l’ho fatto per seguire i princìpi che come lista ci siamo dati e che cerchiamo di portare avanti, pur tra mille difficoltà, nel rispetto del diritto che tutti i cittadini hanno di conoscere direttamente ciò che avviene nel “palazzo” e non solo dai comunicati istituzionali, non sempre puntuali e precisi, anzi qualche volta inesistenti su molti argomenti.
    E’ per questo che ci siamo letteralmente battuti per ottenere alcuni provvedimenti che sembrerebbero normali, come la registrazione dei Consigli Comunali e la pubblicazione permanente all’albo pretorio, a prescindere dal loro reale utilizzo, ma che evidentemente normali non sono ritenuti da tutti, vista la fatica che si è fatto per ottenerli prima e per farli rispettare ora.
    Non ho nessuna difficoltà a rispondere NO alle tue domande n. 1 e n. 3, e a far presente i problemi conseguenti in sede istituzionale, mentre per quanto riguarda il responsabile del procedimento e del trasferimento non so chi sia e non mi interessa perché se c’è una responsabilità a me interessa solo quella politica.

  3. A parte le scuse tecniche, prive di fondamento alcuno, addotte dallo Scaramelli ed un suo assessore sul perché ed il percome la pubblicazione di un archivio degli atti richiederà i tempi del mai. A parte il paventato spettro di voler procastinare tutta l’operazione trasparenza ad un di là da venire sito web http://www.comunidellavaldichianaunitevi.it, ancora in fase interlocutoria, forse possibile e quindi già pronto ad essere abbandonato.

    A parte la millantata impotenza, insomma. La Primavera non poteva perlomeno dichiarare il proprio dissenso nella posizione assunta dal Sindaco, secondo la quale trasparenza significa buttar via risorse per un solo, enorme rompicoglioni (la base elettorale, forse?) mentre invece realizzare un costosissimo ed inutilissimo marciapiede tra il centro e lo scalo, nonché fare distinguo tra “cucitura” ed “unione” (ma chi gliele suggerisce queste cazzate?), nonché svendere proprietà comunali per poter pagare i deliri di onnipotenza della sua precedente amministrazione, nonché attivare il porta-a-porta senza prestare attenzione alla riduzione di servizio che comporta, significano efficienza?

  4. pscattoni scrive:

    Giorgio Cioncoloni, grazie per la risposta. Ma forse può essere utile riassumere. (1) Il file è stato depositato dopo circa un mese. E’ un tempo accettabile? (2) La pubblicazione era difettosa, soltanto 13 minuti contro oltre due ore di consiglio. Chi è il responsabile del procedimento? (3) La consigliera Fiorini ha fatto notare la cosa nel consiglio del 6 agosto. Il nuovo file è stato depositato soltanto un paio di giorni fa, più di dieci giorni. E’ accettabile? (4) Il nuovo file è anch’esso incompleto perché non vi è traccia della votazione sull’ex frigomacello. Ma chi le fa queste così complesse operazioni di trasferimento?
    Intanto si è evitato che l’ignaro cittadino potesse aiutarsi con i testi dei verbali. Forse avrei capito che è il singolo individuo per il quale si rende necessario il deposito permanente del pubblicato sull’albo pretorio. Chissà chi sarà questo rompiscatole. Poi sarebbe interessante sapere di più sulla strada di Montevenere. E che dire dei quindici minuti (meno conclusioni e votazione) con i quali si è evasa la pratica di un’alienazione da un milione e ottocentomila euro?
    Magari ci risentiamo dopo la terza pubblicazione 😉

  5. Vedi, Paolo Scattoni, non è vero che i consiglieri di opposizione intervengono soltanto su questioni selezionate, ma intervengono quando possono dare un contributo. Certo è che non possono intervenire per rispondere a domande fatte alla maggioranza.
    Venendo alla questione della mezza registrazione, sono intervenuto personalmente verso chi è incaricato della pubblicazione facendo notare il disagio che è stato arrecato e mi è stato spiegato che c’è stato un errore nel passaggio di formato tra quello in cui viene registrato e quello in cui viene pubblicato che, a quanto mi è stato detto, sono due formati diversi.
    In questo passaggio non è stata copiata una parte della registrazione e nessuno se ne è accorto fino a che non è stato fatto notare in Consiglio Comunale.
    La nuova copiatura è già stata effettuata e al più presto verrà pubblicata.
    Questo è quanto mi è stato riferito e spero, da buon ambasciatore, che ciò non mi porti pena.

  6. Mutande di bandone sì, ma insonorizzate…

    Non me ne intendo affatto di legge. Ma basta un po’ di logica per capire il senso dell’articolo…

  7. Paolo Scattoni scrive:

    Perché scomodare il prefetto? Come ci ha chiaramente spiegato Giampaolo (Tomassoni) l’articolo 41/bis è stato redatto per fornire mutande di bandone ai nostri amministratori. Il file non c’é? Pazienza, la seduta “può essere curata da personale addetto…” e così sull’interpretazione è possibile menarla a lungo e stancare qualsiasi curioso anche il più motivato. Quello che invece sorprende è che sino ad ora, salvo smentita che acquisiremo con grande piacere, dal 30 giugno nessuno si è degnato di sollecitare la pubblicazione del file prima e l’integrità del file una volta pubblicato. Unica eccezione la citazione della signora Fiorini in Consiglio.
    Chissà se qualcuno si è ricpordato di presentare un’interrogazione per chiarire. Sappiamo che in consiglieri di maggioranza non frequentano questo blog perché non se ne giovano. Quelli di opposizione invece ci frequentano, ma intervengono soltanto su questioni selezionate ed evidentemente questa non è fra quelle.

  8. lucianofiorani scrive:

    Bisognerà scomodare il prefetto per ascoltare il pezzo di registrazione mancante?
    Non possono far finta di non sapere. Gli è stato detto a voce (la Fiorini) e per scritto (Paolo Scattoni, qui sul blog).
    Chissà se anche questa rientra nelle storie di (stra)ordinaria democrazia di cui danno prova i giovani e motivati amministratori?

  9. pscattoni scrive:

    Giampaolo (Tomassoni), il problema pu essere risolto in due balletti. Un consigliere comunale presenta un’interpellanza con la quale chiede perché ci sono solo 13 minuti e se si intenda pubblicare l’intera registrazione. Certo non diranno mai che la registrazione non c’è perché volevano evitare che si conosca la natura del dibattito sulla vendita del frigomacello, che mi apre stia tantio a cuore a molti.
    Sulla modifica dell’articolo del regolamento ne potranno discutere in seguito.

  10. L’articolo non dice (né impedisce) che la registrazione, quando c’è, debba essere completa. Tuttavia, a me la domanda pare legittima, ma non credo che vada girata al Segretario od alle forze politiche di maggioranza: l’articolo parla genericamente di “personale addetto”.

    Il fatto che esistano 13′ e 14″ di registrazione implica la presenza di un addetto, quindi la minoranza può eventualmente interrogare lui per sapere i motivi dell’incompleta registrazione e del mese di ritardo nella pubblicazione.

    In consiglio mi batterei invece per rivedere interamente l’articolo, dato che è evidente lo squilibrio che causa contrapponendo vantaggi potenziali a svantaggi certi (la “specifica autorizzazione” del Presidente del quale si parla nell’articolo aggrava lo squilibrio, non lo elimina, dato che le scelte del presidente possono facilmente non rappresentare tutti i consiglieri).

  11. pscattoni scrive:

    Vero Giampaolo (Tomassoni). ma qui non non è stato sollevato un priblema di legittimità ma diciamo di correttezza politico-amministrativa. Insomma chi è responsabile della “pubblicazione (Segretario comunale?) dovrà pure spiegare perché quasi tutta la rigistrazione del consiglio comunale del 30 giugno sia stata tagliata.

  12. Art.44/bis: “[…] di ciascuna seduta può essere curata da parte del personale addetto la registrazione audio e/o video su nastro magnetico od altro tipo di supporto. Tale registrazione […] avrà la finalità esclusiva di essere messa a disposizione sul sito istituzionale dell’Ente […] Ogni altro tipo di registrazione è vietata, […]”

    può essere = imperativo veltroniano
    è = imperativo dalemiano

    Un discreto autogol…

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