E’ stato finalmente pubblicato il resoconto audio del Consiglio comunale del 30 giugno http://www.comune.chiusi.siena.it/home-comune/in-comune/consiglio-comunale-resoconti-audio-o-video.html.
Non è completo nemmeno questo perchè manca la votazione finale sul bando di vendita dei due lotti del centro carni ma è comunque molto di più dei miseri 13 minuti pubblicati in un primo tempo (dopo un mese!).
Quella che sembrava una seduta senza particolari questioni si è invece rivelata assai interessante.
-La questione Casa famiglia viene presentata sic et simpliciter come una esigenza di razionalizzazione di spesa che va avanti da diversi anni. Ora che la struttura di Chiusi necessiti di adeguamenti può essere ma che sia “a norma” dovrebbe essere fuori discussione. Il rigirio proposto per ragazzi di famiglie problematiche e handicappati continua a non convincere.
-Sulla mozione presentata da La Primavera riguardo all’istituzione di un archivio permanente delle delibere adottate si può tral’altro ascoltare l’affermazione del sindaco:“La frustrazione e la fobia di un singolo non può diventare modello organizzativo di un Ente”. Tanto per non far nomi, il singolo innominato è Paolo Scattoni. Senza entrare nello specifico, l’archivio di chiusiblog è sempre consultabile, non si può che condividere la replica del capogruppo de La Primavera, Giorgio Cioncoloni, quando sostiene che le questioni esistono in quanto tali non perchè sollevate da uno o tanti cittadini. Se un cittadino, senza scomodare casi eclatanti (legge Bosman, per chi capisce un po’ di calcio), solleva una questione di ordine generale come può essere l’uso del passo carrabile o altro è questione che va comunque chiarita e, qualunque sia la decisione adottata varrà poi per tutti. Difficile da comprendere? Per i nostri giovani e motivati amministratori parrebbe di si.
-Strada di Montevenere. Da quel che si capisce siamo di fronte all’emergere di un nuovo pasticcio. Sembra che una parte di frontalieri sia stato esonerato dal pagare le quote consortili perchè non inserito nell’elenco del Consorzio strade vicinali. Come sia potuto avvenire non è spiegato. Il comune vorrebbe ora prendere in carico il tratto che va dalla frazione di Montevenere al serbatoio dell’acqua accollandosi totalmente gli oneri di manutenzione della strada che ora è una vicinale di II classe. Insomma un bel pasticcio che viene da lontano e che ora in qualche modo si cerca di sbrogliare accollando le spese dei due tratti di strada alla collettività. Quello che andrebbe approfondito è come ha fatto il comune ad intervenire, asfaltandola, su una strada non comunale e come mai alcuni frontalieri sono stati esentati, come par di capire, dal pagare le loro quote consortili.
-Dulcis in fundo l’alienazione dei lotti del centro carni. In quattro e quattr’otto si è deciso di metter in vendita una parte consistente di quello che può essere il nuovo centro industriale di Chiusi. Sbrigativamente e senza l’impressione che si siano volute prendere in considerazione altre ipotesi.
Insomma ascoltatelo perchè, anche se manca la votazione finale, è un file pieno di sorprese.
Ho l’impressione che si stia pestando l’acqua nel mortaio. Mi pare che in questo blog che aperto a TUTTI non ci siano limiti di critica a questa o quella forza politica. L’ho fatto anch’io e l’archivio lo dimostra.
Mi pare che per che il tuo invito a distiguere fra l’amministrazione e il sindaco in particolare e le posizioni del PD sia al momento del tutto irricevibile, perché non c’è. I metodi sono gli stessi e le politiche anche. IL comunicato stampa del PD secondo me non è stato neppure scritto a Chiusi e fa probabilmete parte di uno scambio di colpi intestini, che non mi interessano.
Se poi invece si deciderà di discuterne apertamente sarà altra cosa. Ho già scritto sulla politica del PD da me condivisa, sugli open data.
Io insisto su un altro problema, Paolo, quello sorto ( e discusso) relativo al caso Marrucci e successive prese di posizione. E insisto in risposta ad alcuni post (carlo sacco, cecilia ecc…). E alle dichiarazioni del sindaco e del Pd su quel caso mi riferisco, non ad altre… Oltre a fare considerazioni generali su Pd, che credo si possano fare essendo questo ancora un Paese democratico (anche se a sovranità limitata e governato dalle banche…). Chiaro adesso?
L’archivio di primapagina on line esiste solo da quando esiste il sito: digitare “giornale in Pdf”. Per gli anni precedentii c’è un archivio cartaceo. Da sfogliare… Per chi ne avesse voglia o necessità la porta è aperta…
Marco (Lorenzoni) ma perché insisti? Se leggi il post trovi che “Sulla mozione presentata da La Primavera riguardo all’istituzione di un archivio permanente delle delibere adottate si può tral’altro ascoltare l’affermazione del sindaco:“La frustrazione e la fobia di un singolo non può diventare modello organizzativo di un Ente”
Ma di cosa vogliamo parlare? L’unica speranza ormai è la sopravvivenza a questa amministrazione.
p.s. Come si fa ad accede all’archivio on line del sito di Primapagina?
Che il Pd sia un partito in via di… implosione lo scrivo da anni (la collezione di primapagina è consultabile) e se “implode” da queste parti, figuriamoci dove non ha i nuemeri che ha qui. Il caso Siena è emblematico (la chiusura del S. Maria della Scala non è che l’ultima puntata della storia di un declino…). O meglio a rischiare l’implosione è il “sistema” che fa perno sul Pd, il Pd-partito di fatto dopo il quasi exploit del 2008 (33% con il voto utile evocato da Veltroni) non è mai nato davvero, né qui, né altrove… Molte amministrazioni locali, quella di Chiusi compresa, con il Pd e con la politica e le alleanze c’entrano poco. Sono altra cosa, sono figlie di altri blocchi sociali, di altre ‘aggregazioni’. Rispondono ad altre logiche. E’ per questo che io ritengo che se il Pd è – a mio avviso – ormai “perso”, i segnali di apertura, di ravvedimento, o di disponibilità che vengono dall’amministrazione o da alcuni amministratori (in contrasto peraltro con la linea Pd) debbono essere tenuti in considerazione. E registrati come fatto positivo. Come elemento di possibile dialogo fuori da schemi prefissati. E’ un’eresia dire questo? Vuol dire sposare la politica di Scaramelli? Vuol dire solo ragioniamo con chi ha voglia di ragionare, senza fare preventivamente il processo alle intenzioni a nessuno e cogliamo i segnali che vanno colti.
Per leggere queste vicende forse basta indossare gli occhiali speciali che si usavano per interpretare i fatti nella vecchia DC di “fine mandato”. Il PD è anch’esso un Contenitore che ospita diverse anime non omogenee, molte delle quali tra l’altro provengono proprio da quella DC – o sue successive derivazioni – con tratti genetici ancora intatti. Da quanto è dato vedere, almeno in questo nostro territorio da Siena fino ad Orvieto, sembra più un Partito prossimo all’implosione che una giovane realtà in crescita. Ceccuzzi infatti è stato impallinato dal fuoco amico, non dall’opposizione. La Storia ha anche delle tempistiche e non si può aspettare all’infinito che Godot arrivi…vedi, nel piccolo, anche la vicenda del Santa Maria della Scala….
La confusione nel PD dopo la crisi dell’impero a livello provinciale ha ovvie conseguenze anche a Chiusi. Così alcuni debbono ricollocarsi. Questo non significa che stia cambiando la politica perché come è stato giustamente sottolineato da alcuni, novità su questo non se ne vedono. Anzi su alcune decisioni si assiste a una continuità disarmante. Saranno le condizioni esterne a obbligare a una revisione radicale e allora la cosmesi di questi giorni servirà a poco.
Oggi intanto la notizia della chiusura al pubblico del grande complesso museale del Santa Maria della Scala a Siena. E’ triste, ma purtroppo non finirà qui.
XMarco Lorenzoni:In politica so benissimo che è auspicabile,utile e corretto saper fare i distinguo, e conservare il tutto a futura memoria. Punto. Non bisogna mai extrapolare i fatti e osservarli come a se stanti ma inserirli in un contesto analizzandone le finalità degli interlocutori. Il contesto che a prima vista sembrerebbe quello del ”Caso Marrucci” per il quale -come tu dici- occorre saperne vedere i dissociamenti contrapposti ai diktat del PD secondo me è del tutto inconsistente e insignificante e forse anche teso a fornire una ventata di fumo per mettere in evidenza la pretesa autonomia dai vertici tanto sbandierata e che mai è uscita fuori, anzi – allineamento obbediente-
Quando lo si fà avverso un singolo è molto facile anche se il contenuto può essere politico e certamente lo è. Ma se guardiamo a un contesto più largo e comprensivo di quello che è passato e che passerà sotto i ponti (P.S.,Frigomacello,Stadio, Crisi, questioni tutte collegate) allora è un altra cosa, ed è lì che casca l’asino. Quindi secondo me l’uscita a parole è parte della ”commedia mediatica”. Non mi sembra affatto che meriti una decorazione sul campo: gli atti del primo anno di Giunta sono stati chiari. E questi sono tempi in cui la chiarezza dovrebbe essere d’obbligo per le risposte non date o cercate di evitare.
X Marco Lorenzoni. E’ vero ciò che dici ma solo se non si tratterà di semplici parole che, come si sa, costano ben poco. Se ci saranno delle conseguenze pratiche bene, altrimenti almeno l’arrogante Comunicato PD avrà avuto il pregio di essere stato chiaro e diretto. Chissà, magari la Primavera potrebbe, per l’occasione, presentare una mozione “conclusiva” della vicenda, facendo così la prova del nove….contro quella che gli Indiani chiamavano “lingua biforcuta”……
Per Carlo Sacco: è vero che finora i ns governanti e i partiti che li sostengono (parlo di Chiusi) hanno fatto il più delle volte orecchi da mercante e molte parole sono passate come acqua sotto i ponti… Però se una volta tanto, su un argomento, qualcuno interviene (il sindaco lo ha fatto e lo ha fatto anche il Pd) credo che se ne debba prendere atto e si debba rimarcare la differenza tra l’interveto dell’uno e la “replica” dell’altro. Perché una differenza c’è. E perché alla fine anche i “granelli di sabbia” verranno al pettine. Dire questo non significa sposare o difendere la politica amministrativa di Scaramelli, ma semplicemente dare a Cesare quel che è di Cesare. E se in Consiglio il sindaco la mozione Primavera l’ha bocciata, DOPO ha preso una posizione diversa. Evidentemente sono sopraggiunti elementi indifendibili che gli hanno fatto cambiare idea, mentre il Pd non l’ha cambiata. Mi pare anche questo un fatto politicamente abbastanza rilevante. Se non altro da annotare a futura memoria.
Ad onor del vero però va detto che la “dissociazione” del sindaco dall’addetto stampa è avvenuta DOPO il Consiglio e dopo le dichiarazioni improvvide sulla “guerra a primapagina” che lo stesso addetto stampa ha affidato a questo blog… Probabilmente se Marrucci fosse rimasto in silenzio, la questione sarebbe finita lì, con la bocciatura della mozione Primavera… Non si è accontato, ha cercato di stravincere , ma ha pisciato fuori dal vaso e ha sucistato le reazioni che conosciamo, comprese quelle del sindaco sulla cui buona fede – fino a prova contraria – non ho motivo di dubitare. In ogni caso scripta manent. E la dissociazione è avvenuta per scritto con una nota inviata a Primapagina che l’ha prontamente pubblicata. Sono anche portato a credere che se non ci fosse stata la dissociazione di Scaramelli, il Pd non sarebbe intervenuto…
Il comunicato stampa non può venire da qualcuno che ha assistito al dibattito in consiglio comunale perché nel comunicato si sostengono gli stessi argomenti che erano alla base della nostra mozione che la maggioranza ha respinto: “La comunicazione istituzionale, come prevede la legge, non deve essere propagandistica e pubblicitaria ma deve servire a rafforzare i valori democratici che guidano l’Amministrazione e a dare informazioni su cosa viene fatto. Il suo ruolo dovrebbe, quindi, essere orientato esclusivamente a far conoscere ai cittadini, nel nome della democrazia e della trasparenza, le attività e le scelte operate dall’Amministrazione comunale, perché la comunicazione “schierata” è quella politica ed è cosa ben diversa.”
Questo è pari pari quello che noi abbiamo sostenuto definendo però “schierata” e “strumentale” la comunicazione fatta dall’amministrazione.
Il comunicato viene quindi da qualcuno a cui è stata commissionata una difesa d’ufficio pura e semplice, perché di questo si tratta, con accuse generiche e senza senso che possono valere per questa come per mille altre situazioni.
Un bell’autogol, così come avvenne anche quando fu commissionato il comunicato sul nostro abbandono del consiglio comunale che conteneneva tutta una serie di errori addirittura sugli argomenti all’ordine del giorno.
A quel che mi risulta gli iscritti al Pd presenti al consiglio famoso erano cinque: il sindaco, Bettollini, Brilli, Marrucci e Scattoni.
Sono portato a pensare che il comunicato è stato scritto da chi non ha assistito alla seduta.
Evidentemente la bocciatura della mozione de La Primavera non era sufficiente, bisognava far vedere che l’addetto stampa gode della piena fiducia di chi oggi guida il Pd.
Il sindaco su primapagina si è smarcato dalle affermazioni più azzardate ma in consiglio si è limitato a una difesa d’ufficio ammettendo che nei comunicati stampa forse qualche aggettivo poteva essere tolto.
Comunque basta aspettare la pubblicazione della registrazione della seduta (prima di novembre, speriamo) per capire come è stato trattato l’argomento.
Per Marco Lorenzoni: Sai quante occasioni avrebbe avuto il Sindaco Scaramelli per tener conto di ciò che inizialmente aveva detto! Ed allora credo che non siano più questi tempi di crisi momenti per perdersi in fiumi di discorsi.I fatti appunto come dici te sono fatti. Ma lo dici tu stesso ormai da tanto tempo che di fronte alla crisi che batte stanno tutti rintanati e silenti, non vola una mosca (Comune,sindacati,Imprenditori,partiti,associazioni).
Per te questi non sono fatti? Ma pensi davvero che una vicenda come quella Marrucci possa servire da metro di misura di questo partito e questa maggioranza quando magari vai a chiedere ai militanti (che poi non ci sono) la differenza fra la funzione di un addetto stampa e quella effettivamente emersa dalle critiche fatte? Ti risponderebbero con candore:”Ebbeh? Quale è il problema,c’è un problema? E tu dici che per questi le parole sono pietre? Ma nemmeno granelli di sabbia….
Si continua a non voler fare i conti con la realtà. Questo avviene fra il disinteresse generale. E per quel partito questa è una manna, anche in periodo di crisi. In momenti come questo che a livello generale si sta determinando la riforma elettorale i suoi dirigenti sanno bene che la prima tappa surrettizia volge quasi al termine e il carico di vasellina è già in stock. A cisterne…scusa la brutalità.
x Marco Lorenzoni. Non so chi abbia scritto il famoso comunicato. Immagino debba essere stato uno presente al fatto (Consiglio comunale) e allo stesso tempo iscritto al PD. In sala iscritti al PD erano alcuni consiglieri e poi il Marrucci e il sottoscritto. Credetemi, io non lho scritto 🙂 Il Sindaco e i pochi consiglieri iscritrti al PD neppure, visto che come dici si sarebbero dissociati anche se marginalmente dal “loro” addetto stampa. Il Marrucci neppure per ovvio conflitto di interesse 🙂 E allora?
Il fatto è che tutta questa dissociazione dal proprio addetto stampa non c’è stata. Quando verrà pubblicata ascolta la registrazione e te ne renderai conto. Alla fine del dibattito è stato chiesto alla Primavera di ritirare la mozione. Invito ovviamente non accolto, ma di per sé molto significativo.
Caro Marco, vorrei che quella che descrivi fosse la situazione reale, anzi mi auguro che sia così, e che le mie conclusioni siano frutto della mia capacità di analisi forse troppo superficiale. Io però non ho visto negli ultimi anni, e continuo a non vedere nel pd di chiusi vere e proprie voci di forte dissenso al di là di personaggi come Gisella Zazzaretta e Tommaso Provvedi che ebbero la coerenza durante la scorsa campagna elettorale di restituire la tessera. Le piccole prove di forza che qualcuno ha provato a mettere in piedi si sono rivelate semplici tentativi marginali naufragati o per la pochezza di chi li ha partoriti o perchè rappresentavano semplicemente iniziative legate alla ridefinizione di equilibri interni. Del resto se il pd di chiusi è fortemente fedele alla linea della vecchia amministrazione la nuova amministrazione non mi sembra che se ne stia discosatando molto anzi, e ciò anche in coerenza con il fatto che l’attuale sindaco delle amministrazioni precedenti ha fatto parte per otto anni.
x Carlo Sacco: Non sono d’accordo. L’italiano, come la matematica non è un’opinione. E le parole pesano. Non è vero che sono sempre “acqua fresca” che passa e va e niente ne consegue. Dopo la posizione che ha preso sulla questione addetto stampa, il sindaco Scaramelli non potrà più fare finta di niente… Se non seguiranno atti e conseguenze, vorrà dire che dovremmo ricordargli ciò che ha detto e scritto… E questo vale per tutti, anche per il Pd al quale si potrà sempre rinfacciare la difesa dell’indifendibile a Chiusi quando magari si straccerà le vesti per difendere un Santoro, un Saviano, una Guzzanti (come ha fatto del resto in passato).
Chiaro che anche su vicende come quella marginale dell’addetto stampa si giochi una partita tra interessi più o meno forti. Tra cordate e correnti non sempre trasparenti.
Però se tanti sono rimasti sotto coperta (dove sono gli Abc? per dirne una? l’informazione non è un ‘bene comune’?) qualcuno è uscito allo scoperto, ha detto la sua. Le parole, soprattutto se scritte, rimangono, come le pietre. Come ho già scritto qui e su Primapagina on line a me sembra che questa vicenda – marginale e parziale quanto si vuole – abbia reso molto più chiaro lo scenario…
Paolo Scattoni,è vero quanto dici quando parli delle difficoltà di un dirigente a mettere in evidenza le discrepanze col proprio partito e portare avanti le modalità per cambiare tali difficoltà a seconda della propria visione.E’ una lotta continua-lo ammetto senza difficoltà-,ma proprio per questo soprattutto che ci si trova ad essere dentro al fatto che per aderire ad un partito occorre condividerne il programma ma anche le regole.Dal momento che non esiste più il centralismo democratico dentro a quel partito ognuno è libero di esprimere anche al di fuori le proprie idee e tendenze.E’ un traguardo democratico e su questo sono d’accordo.Ma credo che ve ne siano anche altre di regole,forse ancora più importanti di quelle del rispetto del mandato istituzionale e che siano quelle del rispetto e del coraggio delle proprie opinioni.Domanda : si è visto tutto questo secondo voi fin’ora ?A voi la risposta.Forse ho gli occhi ” foderati di prosciutto” oppure sono prevenuto e scambio il positivo non riconoscendolo e colorandolo di negatività,ma almeno un dubbio mi assale: stò vedendo una commedia dove a tutti(maggioranza ed opposizione) è affidata aprioristicamente una ”parte” oppure vivo una distorsione della realtà finalizzata all’egemonia di uno stuolo di interessi ? Se vi sembro contorto ditemelo liberamente,non ho problemi.
Caro Marco (lorenzoni) ho chiamato in causa proprio te e Luciano per dire quanto fosse difficle per un dirigente rendere pubblici i contrasti e i distinguo per quanto succedeva in amminsitrazione.
Per la seconda parte del tuo commento preciso che la citazione di chiusinews non voleva dire che solo lì si è dibattuto, ma che per comodità di consultazione si poteva verificare quanto scritto con un accesso immediato all’archivio. Insomma un invito a ripassare quanto accaduto e la maniera più semplice mi sembrava quella.
XScattoni e Lorenzoni.E cosa vuol dire secondo voi un tentativo di smarcamento a parole del Sindaco (ripeto e ribadisco”a parole”quindi ”di facciata”) ma il silenzio sul fatto che probabilmente ha dovuto accettare il dictat dei vertici e se fosse stato per lui non ci sarebbero stati segni ulteriori? Ciò che dice Scattoni è vero ma non va alla radice, e sottolinea ancora una volta che da una parte c’è forse un comportamento stalinista e una tendenza a mettere in riga, ma dall’altra se permettete c’è il nulla. Se non ci fossse stato il nulla una qualsiasi personalità politica avrebbe reagito di fronte a tali imposizioni se ci fossero state (e non ne dubito che ci possano essere state). Quindi la voce grossa si fa anche perchè quella del rimbrottato accetta la situazione e se accetta vuol dire due cose: o gli sta bene oppure pensa di barcamenarsi invece di esprimere una critica forte e prenderne le distanze. ll Renzi della situazione non ha fatto almeno per il momento ne l’una nè l’altra cosa. Non diciamoci cose che non esistono: la fotografia di Luca è reale, quella vostra ritengo di no. Sono tempi questi che favorirebbero la esposizione degli ”attributi” e quale migliore occasione di questa per mostrarli. Invece si sta ragionando su come ”dovrebbe essere”, sui silenzi istituzionali e sulle dichiarazioni private, prese di distanza dette alla stampa ma poi nulla ne consegue. Ma di che si ragiona? Vi sembra normale tutto questo per un partito e per le persone che lo rappresentano?
xPaolo: Io nel Pci ho discusso e litigato parecchio, anche da segretario qualche volta mi son trovato in minoranza…
Con gli amministratori però non c’era appiattimento, anzi il partito era spesso in conflitto con chi sedeva in Comune… E la sezione in conflitto con Siena… Su molte questioni era lo scontro fu piuttosto duro anche allora…
Io però quando vidi che nel Pci non era più possibile discutere liberamente e lo stalinismo vinceva non rinnovai la tessera e mi dimisi da tutti gli incarichi. Era il 1985…
Quanto alle vicende dell’anno scorso (diatribe interne al Pd comprese) si possono leggere su questo blog, ma anche da qualche altra parte. Vedi primapagina. E per primapagina che esista questo bog è una fortuna. Non è più una voce isolata a gridare nel deserto. Ma per fortuna il blog non è il solo strumento che esiste…
@Luca Scaramelli. Forse Marco (Lorenzoni) e Luciano (Fiorani) potrebbero raccontarci qualcosa su quanto fosse difficile nel PCI trovare spazi di minima autonomia dall’amministrazione comunale. Le vicende dell’anno scorso possono essere lette su chiusinews. Mi sono riguardato il periodo che va dalla metà di febbrasio fino ai primi giorni di aprile: sicuramente un dibattito interessante e qualificato. Chi chiedeva per il PD un ruolo diverso di quello giocato in passato dal “partito di riferimento” allora perse la battaglia. Chi chiedeva questo si è poi diviso. Alcuni andarono a negoziato, ma i loro candidati non furono eletti. Alcuni sono usciti dal PD. Altri sono andati nelle catacombe (chi ha più sentito Ciarini e Nasorri?). Altri più modestamente fanno sentire la loro voce ogni volta che (molto raramente) viene data loro l’opportunità.
Per Luca. In questo caso specifico il Pd non si è dimostrato allineato e appiattito sull’amministrazione. Tutt’altro. Si è dimostrato appiattito sulla linea dell’amministrazione precedente, sconfessando il sindaco e un assessoore (di Sel e non del Pd) che si sono esposti con dichiarazioni di senzo opposto… In generale è vero che il partito ha lasciato la scena al potere esecutivo. Infatti su altri temi, anche più rilevanti, non è mai intervenuto. Solo sulla questione informazione ha voluto marcare il territorio e dettare la linea. Secondo me non è un caso.
x Paolo: Non so se quel comunicato Pd sulla questione addetto stampa sia lo specchio di una congiura contro il sindaco renziano, io non ho usato il termine “congiura”, ma di certo è un segnale che il Pd ha voluto mandare anche al sindaco, che sulla questione si era espresso in tutt’altro modo. E sugli assetti interni al partito non è allineato con i vertici della federazione e con il suo predecessore. Questo non si può negare.
Non è una novità legata a questa amministrazione ma è una realtà ormai da anni il fatto che il “potere esecutivo” abbia di fatto soppiantato nell’azione politica il partito. Ogni tanto qualche uscita estemporanea c’è (vedi comunicato stampa sulla questione Marrucci), ma l’appiattimento del pd rispetto all’agire degli amministratori è totale e, a mio avviso, anche qualche oppositore interno ha valore pari a zero, perchè di fatto quando è stato il momento di mostrare i muscoli nessuno ha mai avuto il coraggio di imbarcarsi in operazioni veramente alternative, vedi vicende elettorali dello scorso anno.
XPaolo Scattoni. Riguardo ai carrarmati a Praga mi riferivo ovviamente a una presa di posizione fatta prima che si pronunciasse Longo e tutto il vertice nazionale. Dopo avrebbe avuto poco senso.
Sul fatto che nel Pd di Chiusi io veda serie tracce di stalinismo e tu un ossequio con i tratti del sottosviluppo si può ragionare.
Sulla tua autonomia di giudizio, invece, non ho nulla da dire. Ci si conosce da tanti anni e il fatto che sia qui con te a trafficare col blog credo sia sufficiente a spiegare come la penso.
Luciano (Fiorani) i carri armati di Praga erano condannati dal PCI. Gli stalinisti per fortuna nel 1968 erano in minoranza, L’ossequio per il capo oggi non è differente dall’ossequio che a Sciacca si ha per l’onorevole Mannino. Più che stalinismo mi pare sia sottosviluppo. Personalmente non ho mai avuto problemi a dire cosa pnesassi di questa situazione e per ora non sono stato “purgato”.
xLorenzoni. Il comunicato stampa è stata una cavolata, dalla quale mi sono pubblicamente dissociato. Ma da qui a pensare che sia una congiura contro un sindaco seguace di Renzi ce ne corre. Anche perché se così fosse Bersani dovrebbe preoccuparsi di primarie affidate a supporter come Marrucci 🙂 Se invece riuscisse ad affibbiare il Marrucci al campo avverso, la candidatura del giovane, tanto ma tanto giovane Matteo Renzi, non porrebbe problema alcuno.
Che il Pd chiusino abbia tutti i tratti dello stalinismo è fuor di dubbio.
Memmeno nel Pci degli anni ’80, che ho conosciuto molto bene, c’era una così ossequiosa reverenza verso il “capo”.
I vari Serafini e Laurini avevano il loro da fare a rintuzzare le opposizioni interne che comunque avevano spazi negli organi di partito (anche sovracomunali) e in amministrazione.
Oggi il Pd si presenta col volto monolitico di un gruppetto di persone devote e in amministrazione ci sono quelli che ci devono stare; la vicenda delle preferenze (Bittoni e Agostinelli) è arcinota.
Certo non ci sono più i metodi di una volta ma la sostanza è, se possibile, peggiore.
Da modesto dirigente del Pci non ho avuto alcun problema a denunciare pubblicamente l’invasione sovietica di Praga così come non ho avuto problemi nel prendere posizione a favore di Solidarnos o su altre questioni “scomode” al partito.
Sulle questioni edilizie e urbanistiche invece qualche problema ce l’ho avuto, qui a Chiusi.
Giorgio Cioncoloni può chiedere quello che gli pare più opportuno. Ci mancherebbe altro. Le critiche però sono libere e quando dico che la minoranza, che non è soltanto la Primavera, avrebbe dovuto chiedere, esprimo una critica che ancora in questo Paese è per fortuna libera.
Certo la proposta di una Società di trasformazione urbana avrebbe si portato a un’alienazione totale o parziale, ma attraverso una progettazione di dettaglio e un’attuazione tramite quella società dove il Comune è un azionista di riferimento. Si può dire? Si può chiedere un confronto su questo? O il tutto deve concludersi con 15 minuti di dibattito, magari preceduti da pour parler con i dirimpettai? Per educazione, militanza e convinzione io sono per la trasparenza. Non ho mai lavorato per lobby o congreghe. E’ forse un mio difetto. Mache ci posso fare?
Il Pd è intervenuto e pesantemente sulla questione addetto stampa e comunicazione istituzionale… In quel caso ha ritenuto di dire la propria. Evidentemente gli faceva comodo. Sul centro carni, sul centro merci, sulle osservazioni della regione al Prg, sul depuratore, sull’acqua che comincia a scarseggiare, sul festival Orizzonti, sulla crisi economica… non lo ha fatto. Secondo me qualcosa non torna…
L’opposizione chiede quello che le sembra opportuno chiedere e non quello che interessa a Paolo Scattoni che non mi sembra faccia parte dell’opposizione.
Il dibattito sull’alienazione dei due lotti è durato quindici minuti perché quando si è d’accordo c’è poco da dibattere, infatti il nostro voto, come più volte evidenziato anche in questo blog, è stato favorevole e in altre occasioni ho spiegato le motivazioni, che possono liberamente non essere condivise, e quindi è inutile ripeterle.
D’altronde anche Paolo Scattoni è favorevole all’alienazione perché quando prospetta l’insediamento di certi tipi di aziende non credo che pensi ad aziende di proprietà dell’amministrazione pubblica. Quindi, se ho capito bene, il problema non è l’alienazione, che prima o poi andava fatta, ma le modalità e i tempi, su cui penso sia lecito avere opinioni diverse.
Mi sembra poi che il sindaco, in risposta ad una nostra interpellanza, abbia chiarito che di superficie disponibile per altri insediamenti, oltre ai lotti di cui si discute, ce ne sia in abbondanza.
Io tutte queste prese di posizione non le vedo. Forse a te arrivano per il giornale. A me iscritto proprio no, anche se ho più volte chiesto (come molti altri immagino) di essere informato via mail che non costa niente. Su questo blog poi non scrivono perché non se ne giovano.
Io leggo un appiattimento praticamente totale del partito sull’opera dell’Amministrazione. Andfrebbe piure bene se fosse minimamente motivato.
Io facevo un ragionamento generale, sulle varie questioni, non solo sul centro carni, rilevando che quando gli pare e gli fa comodo il Pd interviene eccome. Nei casi in questione, evidentemente, non gli pare o non gli fa comodo.
Che poi la giunta debba comunque rispondere e l’opposizione chiedere che risponda è assodato.
Che siano degli sprovveduti è ormai assodato. Nessuno ha ancora capito se quel comunicato sia stato confezionato a Siena e poi spedito a Chiusi perché venisse poi inserito nel sito facebook del partito con la carta intestata del PD provinciale!! Lasciamo per da parte gli esercizi definitori. Io ho fatto una domanda: qual’è l’atto che ha portato la regione a tagliare un milione su uno e mezzo per le bonifiche dell’ex frigomacello e allo stesso tempo lasciare libero l’uso degli altri 500 mila già stanziati. Su questo è il governo della città a dover dare una risposta e magari dell’opposizione chiedere, che invece non mi pare chieda. Il dibattito in Consiglio su questo tema è durato 15 minuti!!!!!
E’ vero che le risposte su questioni amministrative deve darle in primo luogo l’amministrazione. Ma a me pare che manchi all’appello anche la politica. Anzi, soprattutto la politica. Perché un Pd così solerte a “rintuzzare” le critiche, non lo è altrettanto quando si tratta di prendere posizione su questioni rilevanti? Anche questo atteggiamento – per riprendere un ragionamento già fatto – mi sembra un po’… stalinista. O no?
XLorenzoni. Su certi argomenti c’è evidentemente la consegna del silenzio.
Non è questione del blog o primapagina, hanno a disposizione i quotidiani, un’agenzia stampa, la pagina facebook e, quando gli pare, un addetto stampa; ma col cavolo che pronunciano qualcosa sulle questioni più importanti.
Ora sta venendo fuori la bega delle strade di Montevenere.
Vedrai con che solerzia ci informeranno!
La questione casa famiglia ha tutta l’aria di essere un “aggiustamento di equilibri geo-politici” in Valdichiana più che una razionalizzazione dei servizi. I “chiarimenti” forniti non hanno chiarito granché. Così sul centro carni: sono tanti i punti poco chiari o non spiegati della vicenda.
Ma il problema non riguarda solo l’Amministrazione. Com’è che il Pd sente l’esigenza di intervenire e interviene sulla questione addetto stampa e non su queste cose?
Cara Anna, una volta si diceva ” chi vivrà vedrà” ed io scommetto che poi qualcuno apparirà”. Ci fa anche rima…..
Sulla questione spostamento casa famiglia è interessante capire in cosa consisterebbe la” razionalizzazione” “economicamente sostenibile” visto che i locali sgomberati dai ragazzi del centro di socializzazione di Sinalunga andranno ristrutturati per accogliere la nuova casa famiglia. Per ora c’è solo da spendere. E chi mette i soldi? Il Comune di Sinalunga? E del bell’edificio anni trenta alla curva dell’esse che ne facciamo? Una bella vendita?
Beh un’alienazione per un milione e ottocentomila euro proprio ordinaria amministrazione non è. Forse ci sfugge qualche passaggio intermedio. Avevo letto che il passaggio da Regione e Comune era accompagnato da un milione e mezzo di euro che però dovevano servire per la bonifica. Ora invece si parla di 500.000 euro che per non sarebbero vincolati a quell’uso. Siccome la Pubblica amministrazione non procede per decisioni non formalizzate, ci dovrà pur essere un atto regionale che modifica il tutto. Se i datri fossero davvero aperti chiariremmo tutto in pochi secondi. Così parlò il fobico frustrato. Per favore ditemi qualcosa per capire se posso aspettare qualche giorno prima di mettermi in terapia 😉
A prima vista sembrano – è vero – tutte cose marginali, di ordinaria amministrazione, diciamo. A guardare meglio invece si tratta di cose che investono aspetti fondamentali come la trasparenza amministrativa, la parità di trattamento tra i cittadini, l’uso delle risorse pubbliche…
Su queste cose una amministrazione comunale – per di più di sinistra – non può sorvolare o limitarsi a fare battute. Ci vuole chiarezza estrema: sulle questioni casa famiglia, strada di Montevenere e Centro carni di chiarezza purtroppo non ce n’è stata molta. E le risposte sono state insufficienti e parziali. Per esempio: si potevano mettere in vendita due lotti del centro carni senza aver prima lottizzato l’area sulla base di un preciso piano urbanistico? Esiste quel piano o c’è solo il progetto di massima presentato a suo tempo alla Regione per acqusire il complesso?
A chi si riferisse il sindaco non mi pare possano esserci dubbi.
Sulla strada di Montevenere anch’io vorrei saperne di più. Ho capito che vorrebbero aggiustare una situazione “annosa e complessa”, come dicono loro.
Emergerebbe che non tutti i frontalieri siano stati trattati allo stesso modo. Forse mi sbaglio e un chiarimento sarebbe utile.
Speriamo che almeno stavolta un bel cominicato stampa sull’argomento all’addetto stampa glielo facciano fare.
Ah dunque sarei io il frustrato e fobico? In tutto, da inizio mandato del giovane sindaco, avrò chiesto la visione di 4 o 5 documenti. Non voglio neppure ricordare la triste vicenda dell’azione di forza di due assessori che interuppero (senza averne la potestà) la visione della pratica bioecologia che era ancora in pubblicazione all’albo pretorio. Il partito in cui tento di militare (PD) ha recentemente vantato una politica di open data per le sue strutture. E’ una bestemmia se chiedo che questa approccio sia anche dell’Amministrazione comunale di Chiusi?
Interessante la vicenda della strada di Montevenere. Una strada vicinale trattata come una strada comunale? Ho capito bene? Il tribunale di Montepulciano chiude, chissà se ci sarà un giudice (un procuratore) a Siena.