di Luca Scaramelli
Tutto come prima, passata la campagna elettorale si rispolverano le vecchie abitudini.
Dopo essersi riempiti la bocca per un paio di mesi di parole come trasparenza e partecipazione tutto torna al suo posto e così il Consiglio comunale viene convocato nell’ormai consueto orario pomeridiano, il 23 giugno alle ore 17, alla faccia di chi (e sono la maggior parte) a quell’ora lavora.
Grazie al nostro sindaco e grazie ai quasi tremila boccaloni che hanno creduto ai suoi proclami di rinnovamento e appunto di partecipazione e trasparenza.
See! Non vogliono agevolare la partecipazione del pubblico, figurati registrare le “prove” di eventuali misfatti…
Mi dispiace non poter essere presente al Consiglio di giovedi. Dopo che per mesi ho chiesto ragione del famoso documento sulle previsioni del piano Strutturale mi sarebbe piaciuto sentire la risposta all’interrogazione presentata dai “rondini” sull’argomento. Pazienza!
In effetti un orario del genere non è coerente con lo stile che ci avevano promesso in campagna elettorale.
La proposta della registrazione e la diretta in downstreaming sul web che fine ha fatto?
evidentemente meno gente hanno intorno e meglio stanno io però confido nelle rondini.
Spero sia solo una momentanea caduta di stile. Altrimenti, se questa tendenza verrà confermata in futuro, sarà inevitabile domandarsi: “ma cosa avranno da nascondere in questo consiglio comunale per preoccuparsi tanto di tenere il popolo alla larga?”.
Una amministrazipne degna dovrebbe fare il contrario. Sono fiducioso che al più presto verremo rassicurati ( spero con i fatti e non con uno slogan o uno spot. La risposta migliore sarebbe fare i prossimi consigli comunali dopo cena. Chi ha orecchi per intendere intenda! ( speriamo bene!)