Il nuovo Piano strutturale è indubbiamente il primo e più importante banco di prova per la fresca giunta Scaramelli. Per fare il punto su una storia che si trascina ormai da oltre dieci anni e sui numeri esagerati (1.800.000 metri cubi) emersi da un documento di cui si parla da mesi, i tre consiglieri della Primavera avevano presentato una interpellanza, una interrogazione e una mozione in vista del primo Consiglio comunale.
Ieri, in Consiglio, la discussione c’è stata ma a quello che veniva chiesto dai banchi dell’opposizione non c’è stata risposta. Sul fantomatico documento il sindaco non ha detto nulla, anzi ha perfino chiesto al capogruppo della Primavera dove l’avesse trovato. Dimenticandosi che prima era stato diffuso da Sel (partito che fa parte della coalizione di maggioranza) e che successivamente, l’allora segretario del Pd Giglioni, aveva specificato che quel 1.800.000 metri cubi di cemento si riferiva soprattutto ad aree già previste dal vecchio piano e che “solo” 600.000 erano i metri cubi veramente nuovi.
Scaramelli insomma, cadendo dalle nuvole, non ha detto se quel documento fa parte di previsioni tutt’ora valide o se è stato cestinato dopo la sollevazione di scudi che c’è stata. Si è limitato a rispondere che la nuova amministrazione farà una sua proposta che ricalcherà quanto annunciato nel programma di governo. Per chi non lo ricordasse allora parlò di edificazioni in varie parti del comune (Montallese, Santa Caterina, Poggio Gallina, nel vecchio stadio e “qualcosina” a Querce al pino).
Il sindaco dopo aver glissato sul fantomatico documento ha affermato che lo stato del nuovo Piano strutturale è fermo al quadro conoscitivo e quando il progettista avrà recepito le indicazioni della nuova giunta e presenterà i nuovi numeri se ne discuterà. Quanto al processo di trasparenza che si intende mettre in atto, ha assicurato che verranno rispettate le norme previste dalla Regione. Nulla di più nulla di meno.
Dopo non aver risposto alle precise domande dei consiglieri della Primavera è stata anche bocciata la mozione che i tre avevano presentato, con 9 voti contrari della maggioranza contro i 4 delle opposizioni.
La mozione che chiedeva un incontro del nuovo Consiglio con il progettista è stata respinta perchè, secondo il capogruppo del centrosinistra Brilli, non se ne ravvisava né l’utilità né l’urgenza. Fatto a dir poco curioso se solo si tiene conto che il nuovo Consiglio comunale è composto, nella stragrande maggioranza, di membri di nuova nomina che, probabilmente, non hanno mai neppure avuto il piacere di incontrare il professor Filpa.
In conclusione, come era facile prevedere, la nuova giunta ha intenzione di andare avanti a testa bassa, senza sentire ragioni. Ma sulla questione, che muove interessi ingenti, nei prossimi mesi le polemiche non mancheranno di certo perchè l’attenzione dei cittadini non verrà meno.
@giampaolo (tomassoni) I verbali di Consiglio possono essere approvati a maggioranza. A quanto ne so non ci sarebbero conseguenze di alcun genere.
… Che, visti i “bah, beh, bih, boh” coi quali rispondono, eviteranno accuratamente di fare.
Se il verbale risultasse difforme/diversamente articolato rispetto a quanto effettivamente detto in consiglio, sarebbe possibile per la minoranza non votarlo? Quali implicazioni avrebbe la cosa?
Francesco (Storelli) la cosa si può fare. C’è un problema: interrogazioni, interpellanze e mozioni sono scritte mentre le risposte sono orali e vengono formalizzate solo in fase di stesura dei verbali che vengono poi approvati nel’adunanza successiva del consiglio. Se oggi inseriamo le rispostre emergerebbero discussioni infinite sulla fedeltà della nostra trascrizione. La soluzione vera è quella della registrazione digitale da rendere disponibile in rete.
una richiesta ai gestori del blog: è possibile ripubblicare l’articolo sulle mozioni, interrogazioni e interpellanze presentate dalla primavere riproponendo ogni quesito con a seguito la risposta data dal consiglio comunale, ed eventualmente anche i voti ricevuti dalla risoluzione presa in consiglio.
Così, per noi poveri elettori, che tra 5 anni dovremo dare di nuovo le pagelle ai candidati sarà più facile dare una valutazione.
La domanda che mi ronza in testa sempre più spesso, quando si affronta questo argomento è: MA COSA AVRANNO DA NASCONDERE DI COSI’ GRAVE?
La solerzia con la quale si impegnano ad insabbiare il problema piano strutturale lascia intuire chissà quali scheletri abbiano nell’armadio.
Concord poi con Luciano (Fiorani) sulla necessità di rendere pubblici i verbali dei consigli comunali perchè la gente si renda conto. Comunque anche il verbale, nella sua asetticità, non rende conto dei silenzi imbarazzati e del tono delle risposte. Quindi invito i cittadini tutti a venire ad asisstere ai consigli. L’invito è ovviamente rivolto sia ai simpatizzanti dell’opposizione, perchè si rendano conto che la battaglia dell’opposizione è durissima e i rappresentanti vanno sostenuti, almeno moralmente. Ma è importante che vengano anche i sostenitori della maggioranza, quantomeno per dare conforto ai loro consiglieri, che nel dover votare certe risoluzioni, provano evidentemente un certo imbarazzo, come trasparica dai volti durante il voto.
Ieri, tra il pubblico che assisteva ai lavori del Consiglio, c’era una signora chiaramente favorevole alla maggioranza; dopo un paio d’ore di discussioni e votazioni se ne è andata indignata affermando: “Basta, di gaffe ne hanno fatte fin troppe”.
Basterebbe far conoscere quello avviene in Consiglio per far aprire gli occhi a tanti.
signori, ho già avuto modo di scriverlo qualche giorno fa, la campagna elettorale è finita e con lei i suoi proclami di trasparenza e partecipazione.
La nuova giunta sembra voler procedere a testa bassa sulle orme della precedente e i consiglieri di maggioranza al momento non hanno nessun peso politico se il capo gruppo Brilli afferma adeguandosi al dictat del Sindaco che non c’è urgenza su una questione che si trascina da anni.
Mi viene una domanda, ma dei trecento cittadini che si spellavano le mani al teatro per il candidato sindaco quanti sapranno di questi comportamenti, a quanti interessano, i quasi tremila elettori che hanno abboccato ai proclami di rinnovamento si accontentano di essere riconvocati tra cinque anni per applaudire di nuovo?
Forse il neo eletto sindaco di Chiusi vuole seguire le orme del suo precedessore che in otto anni non è riuscito a dotare Chiusi di piano Strutturale nonostante che fosse dovuto da moltissimo tempo (legge regionale 5 del 1995!!!). Visto il prestigioso incarico ottenuto dal predecessore ha forse pensato che certi comportamenti paghino.
Scherzi a parte, quello che trovo inaccettabile è il rifiuto di rispondere alle interrogazioni. Non ero presente al consiglio e quindi aspetterò di leggere il verbale. Se però, quanto scritto da Luciano (Fiorani) corrispondesse a quanto successo, un comportamento del genere non può essere accettato e deve essere sanzionato, quantomeno politicamente.
Ma poi il rifiuto di portare il progettista incaricato in Consiglio come è stato motivato? Non c’è l’urgenza? Dopo soli 13 anni da quando è stato per la prima volta avviato il procedimento? Quella di Brilli era una battuta?
Mi conforta veramente che per quanto riguarda la partecipazione per l’approvazione del nuovo Piano strutturale verranno seguite le norme previste dalla legge.
Pensavo lo volesse approvare tra amici davanti ad un aperitivo nel suo caffè preferito.