Si chiama Daniela Duna, è romena ed ha 21 anni. E’ venuta in Italia per trovare lavoro appena terminato il liceo a Craiova, sua città di residenza. Per due anni ha lavorato a Milano presso la ditta “Hipnotic cosmetics” srl da dove, alcuni giorni fa, è stata licenziata.
Venuta a sapere che in Puglia cercano manovalanza per la raccolta di pomodori ha preso il treno per raggiungere quelle zone. Scoperta senza biglietto il personale ferroviario l’ha fatta scendere nella stazione di Chiusi.
Si è recata negli uffici comunali per chiedere asilo e aiuto e da lì è stata mandata da Claudio Provvedi che, così, senza volerlo, per la forza delle cose, si trova a svolgere quello che un tempo era l’ E.C.A (Ente Comunale Assistenza).
Ma le tre case della Fraternità René Hagen sono stracolme, a dimostrazione di quanto questa intuizione abbia colto una reale e concreta esigenza della società. Daniela Duna è disponibile a lavorare come domestica, donna delle pulizie, baby sitter, assistente di persone anziane.
Chi volesse accoglierla ed aiutarla può rivolgersi ai seguenti numeri di telefono: 327.9912705 o 347.6100765.
Caro amico Agostino, ti ringrazio per avermi dato l’opportunità di precisare. Non avevo nessuna intenzione di denigrare l’operato del Comune ma soltanto quella di esaltare l’opera del comune amico Claudio Provvedi.
Caro amico Marco, volevo chiarire la vicenda in quanto la signorina Daniela Duna e’ venuta a chiedere informazioni all’ufficio anagrafe del comune di Chiusi e mi ha informato della sua tragica situazione, io essendo amico di Claudio Provvedi conoscendo l’ associazione Fraternita’ Rene’ Hagen in modo del tutto personale e non a nome del comune ho informato Claudio che ha prontamente affrontato il caso.
Ribadisco il concetto che non e’ stata una scelta del Comune ma solamente mia personale e quindi non bisogna scendere a conclusioni e considerazioni che potrebbero far pensare ad una carenza di servizi sociali.
Cordiali Saluti Agostino Miliacca