“Massischermo” e “Cani et circensis”. I Semi d’arte alla festa dell’uva e del vino

Il collaudatissimo duo Poliziani-Storelli con il collettivo Semi d’arte protagonisti anche alla festa dell’uva e del vino. Uno spettacolo e due serate con blitz teatral-goliardici.

VENERDI’ 28 Settembre ore 22 tensostruttura S.Francesco, Chiusi; Il collettivo SEMIDARTE presenta: MASSISCHERMO” di Riccardo Lorenzetti

con: Gianni Poliziani, Francesco Storelli, Guido Dispenza.

Scene e luci: Fabrizio Nenci . Consulenza Gabriele Valentini.

Fonica: Flavio Storelli, Assistente: Angela Dispenza

In principio era la radio, poi arrivò la televisione. E con quella la condivisione entusiasta e ingenua dei grandi appuntamenti sportivi, che fossero partite di calcio, incontri di boxe o tappe di ciclismo. Il Maxischermo è l’ultimo anello della catena; è quello che prende di peso il cosiddetto “evento” e lo trasporta in piazza, con gente che diventa folla e la gioia che diventa delirio… E tutto intorno, come i mercanti del tempio, quelli che incanalano l’entusiasmo, ne fanno spettacolo e lo trasformano in business. Ma Libero Taddei e i suoi non molleranno…la loro Festa dell’Unità dovrà continuare ad essere un’occasione per socializzare, per riflettere, per confrontarsi, non solo per monetizzare, e su questa intransigenza combatteranno fino all’ultimo la loro romantica battaglia. I campionati mondiali del 2006 fanno da sfondo alla loro piccola epopea di provincia. Il trionfo del Maxischermo si staglierà evidente e indiscutibile, ed i nostri eroi andranno incontro giorno dopo giorno alla loro inevitabile “derrota”, come quelle squadre sudamericane un po’ sfigate, povere di vittorie ma ricche di sentimento. “Massischermo” è un racconto teatrale a tre voci, un po’ surreale, un po’ saga fantozziana. Parla di calcio e di paese. Di uomini semplici e di gol passati alla storia. Di caroselli in piazza e di bistecche che vanno a male. Di come un beau geste, per essere veramente tale, comporti un sacrificio ed un prezzo da pagare. E quasi sempre una “derrota”. Anzi… Una “gloriosa derrota”…

SABATO 29 e DOMENICA 30 SETTEMBRE ore 22 circa, Per le cantine, per le taverne e per le vie della festa dell’uva.

Il Collettivo Semidarte e i suoi amici presentano: CANI ET CIRCENSIS” Teatro a Km zero.

Il collettivo Semidarte e un gruppo di amici propongono una serie di blitz teatral-goliardici per le cantine e le taverne della festa dell’uva. I blitz avverranno in modo del tutto imprevedibile in luoghi e momenti imprecisati dalle ore 22 circa di Sabato 29 settembre e domenica 30 settembre. Non si tratterà di veri e propri spettacoli, ma di piccole “provocAZIONI” che avranno lo scopo di stimolare quell’atmosfera di scanzonata allegria, che, da sempre, ha caratterizzato la poesia della festa dell’uva. Il nostro sogno sarebbe che, lasciando una taverna o una cantina, dopo un blitz, l’atmosfera continuasse a vivere di vita propria, con i canti e le battute degli avventori stessi. Perché la festa dell’uva… la fa la gente che vi partecipa, altrimenti a che servirebbero l’uva e il vino?

Ma non ti può far male ‘sto vino qui, questo porta solo allegria… È un vino sano questo… schietto…l’ho fatto io!!! L’ho fatto io.” E pensare che ci sono ancora delle canaglie bastarde e maledette che van dicendo in giro che il vino è un’invenzione del diavolo satanasso… che è peccato!! Ma vi pare che se il vino fosse peccato, il Gesù lo avrebbe dato da bevere alla sua mamma? Alla sua mamma di lui? Che è tanto preso per l’amore per lei che io non ho per tutta la grappa di questo mondo!” (da “le nozze di Cana” di Dario Fo)

A questo ed altro assisterete se avrete la bontà di sopportare le intrusioni dei “Cani et circensis”

 

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