Piano strutturale: Le dichiarazioni di voto de La Primavera

Questa è la dichiarazione di premessa del capogruppo de La Primavera di Chiusi resa prima che iniziassero le votazioni sulle singole osservazioni.

di Giorgio Cioncoloni

Le osservazioni al Piano Strutturale, adottato a Dicembre 2011, sono state presentate nel mese di Marzo 2012 e quindi i tecnici hanno avuto a disposizione 6 mesi di tempo per esaminarle, controdedurle ed aggiornare tutti gli elaborati.

Qualche mese dopo la loro presentazione i Consiglieri Comunali hanno potuto consultare le osservazioni, ma hanno avuto a disposizione le controdeduzioni ed i nuovi elaborati solo 15 giorni prima della data fissata per il Consiglio in cui dovevano essere approvati.

Si tratta di 128 osservazioni di cui alcune, quelle istituzionali, molto corpose e complicate e quindi impossibili da valutare nei pochi giorni messi a nostra disposizione quando i tecnici, ripeto, hanno impiegato 6 mesi per svolgere il loro lavoro.

Molto importante per l’approfondimento delle osservazioni poteva essere il lavoro della Commissione Consiliare Ambiente, Territorio e Patrimonio alla quale, in fase di approvazione del Piano Strutturale, era stato prospettato il compito di discuterne, in via preliminare, prima che fosse definitivamente maturata la decisione finale.

La Commissione è stata riunita il 15 ottobre, cinque giorni prima del Consiglio Comunale, e quindi con l’impossibilità di un’esame preliminare costruttivo finalizzato ad una conoscenza che potesse favorire un dibattito all’interno dei singoli gruppi consiliari.

Forse le norme di legge e di trasparenza sono state formalmente rispettate però noi non siamo stati messi nelle condizioni di dare un parere costruttivo né di svolgere il nostro compito di controllo che lo status di consiglieri ci assegna.

Sinceramente non comprendiamo l’urgenza di questi tempi così ristretti. Certamente con un mese in più a disposizione noi avremmo potuto essere messi in condizione di svolgere il nostro compito e l’approvazione del Piano non avrebbe subito ritardi tali da compremetterne la validità.

In base a tutte queste considerazioni siamo costretti ad astenerci su tutte le osservazioni più complesse perché, ripeto, non abbiamo avuto a disposizione il tempo necessario, soprattutto per verificare se gli accoglimenti o i non accoglimenti fossero in linea con quanto osservato, dal momento che molti ci sembrano fondati su interpretazioni non sempre condivisibili e quindi molte delle osservazioni accolte non ci sembra rispettino fino in fondo le richieste effettuate.

 

La dichiarazione di voto finale sul Piano strutturale la potete trovare nella colonna delle “pagine”: https://www.chiusiblog.it/?page_id=23435

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10 risposte a Piano strutturale: Le dichiarazioni di voto de La Primavera

  1. FORSE NON SI VUOLE CAPIRE, PER NON AMMETTERE IL GRANCHIO, CHE VOTARE CONTRO LA CONTRODEDUZIONE AVREBBE VOLUTO DIRE VOTARE A FAVORE DELL’OSSERVAZIONE E QUINDI DELLA RICHIESTA DI RESIDENZIALE.
    In sede di RU la risposta all’osservazione non conterà niente perché il dimensionamento dell’UTOE prevede quella tipologia e quindi aver approvato o respinto l’osservazione varra quanto un FICO SECCO.

  2. pscattoni scrive:

    Forse qualche consigliere non ha capito che riveste un ruolo politico. Votare contro la controdeduzione all’osservazione delle FS, accompagnando il voto con una robusta dichiarazione, avrebbe rafforzato (o comunque non indebolito) la posizione di chi per quell’edificio chiede il mantenimento della sua attuale e pregressa destinazione d’uso. Quando si andrà a discutere di quella proposta in sede di formazione di regolamento urbanistico si farà riferimento a quella controdeduzione e non alle motivazioni più o meno genericche della votazione finale.

  3. Forse qualche professore non ha ben capito come funzionava il meccanismo delle votazioni.
    IN VOTAZIONE NON VENIVA MESSA L’OSSERVAZIONE MA LA RISPOSTA DEL COMUNE.
    Nel caso dell’ex dormitorio le ferrovie hanno chiesto il residenziale. Il comune non ha accolto l’osservazione, perché non di competenza del PS ma del successivo RU, e quindi ha RESPINTO la richiesta delle ferrovie dicendo che nel successivo RU sarà possibile riconsiderarla.
    Votare contro avrebbe significato votare contro il non accoglimento del comune e quindi votare a favore del richiedente E QUINDI VOTARE A FAVORE DEL RESIDENZIALE.
    L’unico modo di votare contro la FUTURA possibilità di residenziale è stato votare, al momento in cui era in discussione, CONTRO TUTTO IL PS. COSA CHE ABBIAMO REGOLARMENTE FATTO.

  4. pscattoni scrive:

    x Alessandro Bologni. Forse nel laborioso lavoro di voto, ti è sfuggito che il vecchio dormitorio si colloca in una UTOE che non prevede volumi per la ricettività. Allora se si vuole mantenere il punto del programma è assolutamente prioritario difendere o pretendere il mantenimento della destinazione d’uso che quell’edificio probabilmente ha e comunque ha sempre avuto sin da quando è stato costruito. La contrededuzione da voi votata in pratica dice: per ora non vi possiamo accogliere l’osservazione, ma poi ripassate al momento della stesura del Regolamento Urbanistico e probabilmente otterrete quanto richiesto. Non era il caso votare contro per ribadire con forza un punto di programma?
    Certo qualche volta studiare un po’ e non farsi prendere dalla fretta non farebbe male.

  5. pscattoni scrive:

    Vorrei sottolineare, quale co-amministratore di questo sito che Chiusiblog potrà ospitare nelle stessa pagina dedicata alla Primavera anche gli altri interventi. Qualora questi interventi (dichiarazioni di voto o documenti organici) non verranno forniti, saranno scaricati dall’albo pretorio ed inseriti.
    Mi piace evidenziare che alla tempestività (quasi in diretta) da parte di luciano Fiorani, troppo spesso non corrisponde altrettanta tempestività (e talvolta non corrisponde, punto) per le richieste di informazione rivolte a consiglieri che non avrebbero alcuna difficoltà (a differenza dei cittadini) ad ottenerle tempestivamente. Ma forse ricordare queste cose non serve a niente perché detenere informazione per alcuni è solo una miserrima questione di potere. per questo occorrerebbe forse stabilire criteri di reciprocità.

  6. Mi spieghi il pasticcio Ex Dormitorio? L’osservazione non era accoglibile perchè di competenza del RU, avremmo dovuto votare NO? come del resto a tutte le altre osservazioni non accoglibili perchè di competenza del RU? Se questo è il vostro pensiero non è il nostro. Il consiglio comunale si è svolto in due parti: nella prima si sono votate le osservazioni nella seconda abbiamo votato il PS. Votare le osservazioni significa dare una risposta ai cittadini che le hanno proposte, votare il PS è tutta un altra cosa, almeno così abbiamo interpretato

  7. pscattoni scrive:

    Daria (Lottarini) personalmente non intendo crocifiggere nessuno. In Consiglio il panorama era abbastanza deprimente. Da una parte le belle statuine che non hanno espresso pensieri autonomi. Sono intervenuti i rappresentanti dei tre partiti (Marchini-PD, Annulli- PSI e Micheletti- PD).
    Oltre a polemicuzze nei confronti di chi aveva osato criticare il piano, hanno detto meno di niente. Poi c’era l’opposizione che il piano aveva tentato di studiarlo nei pochi giorni a dsposizione. Ma mentre la consigliera Fiorini ha protestaton per il poco tempo a disposizione e ha votato contro, gli altri che pensano di conoscere bene l’urbanistica hanno fatto pasticci (vedi Dormitorio FS) e, pur sapendo che il piano era basato su dati del tutto errati, sono voluti entrare sulle singole osservazioni dando un messaggio se non condivisione di parziale accettazione. E la partecipazione all’applauso finale ha rafforzato il messaggio.

  8. pscattoni scrive:

    E perché non è stata chiesta per tempo una commissione istruttoria? Bastava chiedere in giro per capire qual’è la procedura. Se volete ve la mando, magari potrà essere utile per il prossimo piano strutturale 🙂

  9. anna duchini scrive:

    Questa premessa non l’avevo sentita ieri mattina (sono arrivata alle 9), ma dopo averla letta trovo ancora più enigmatico come si possa decidere di astenersi.
    Non vi hanno accettato nessuna richiesta!
    Che dovevano fare per suscitare un atteggiamento di dura intransigenza che sfociasse in gesti clamorosi come ad esempio abbandonare l’aula?
    Il Piano se lo sono fatto a loro uso e consumo (nei modi, nei tempi e nei contenuti).
    Andavano lasciati soli ad approvarselo.

  10. Se non si viene messi in condizioni di decidere, si vota contro. L’astensione significa “fate voi: per noi la situazione non cambia”.

    Già l’avete fatta una volta ‘sta cazzata (con BioEcologia: https://www.chiusiblog.it/?p=2250). Avete difficoltà ad imparare dai vostri errori o c’è qualcosa nei vostri obiettivi che noi poveri mortali non conosciamo?

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