Club del fornello: non solo cucina raffinta

di Marco Fè

 Quando la beneficenza si coniuga con cucina raffinata, accoglienza, grazia, e con uno stile signorile e sobrio al contempo, abbiamo l’esaltazione della femminilità. E’ quello che è accaduto sabato 20 ottobre presso la Villa Corneli di Palazzone in occasione del Galà d’ Autunno preparato dalla delegazione di Chiusi del Club del Fornello. Anna, Antonella, Claretta, Donatella, Fiamma, Laura, Luisanna, Paola B, Paola S., Paolina, Rosita e Serena sono i nomi delle dodici signore che costituiscono la delegazione che è giunta al XXVI anno di vita e che ha invitato un centinaio di persone a questo ormai tradizionale appuntamento d’autunno.

Nel menù la fantasia si è sbizzarrita ad inventare piatti sia tradizionali che inediti.

Ha fatto da padrone il pane con vari sapori e condimenti: prugne, fichi e olive. Non sono state da meno le crepes, al formaggio e alla farina di castagne e le mousses di prosciutto e di funghi e fagioli.

Gnocchi alla faragliona, pennette al mascarpone e spinaci sono stati i primi piatti mentre i secondi sono state polpettine in salsa con contorno di sformato di porri e insalate fantasia. <Trionfo di dolcezze> ed una torta a dir poco originale con la caricatura delle 12 signore hanno concluso la cena, annaffiata, inutile dirlo, da vini eccellenti e appropriati ad ogni piatto.

Quanto è stato raccolto, grazie alla generosità degli invitati, è stato devoluto, in parte ad una famiglia del paese per contribuire alle ingenti spese incontrate per riabilitazione del figlio, vittima, anni or sono, di un grave incidente automobilistico e l’altra parte all’ ospedale pediatrico di Brasov, in Romania, adottato da anni da tutte le delegazioni italiane del Club del Fornello.

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