Con o contro le manganellate?

di Marco Lorenzoni

Mi piacerebbe sapere come la pensano il sindaco Scaramelli, gli assessori della sua giunta, i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, il segretario “in pectore” del Pd, i rottamatori del Pd, i dirigenti residui di SEL, La Primavera, la Lista Civica Fiorini, i socialisti, il Forum giovani , ma anche i sindaci e gli assessori dei paesi vicini, i dirigenti di partito, i comitati referendari ecc.. sulla vicenda delle manganellate ai manifestanti no tav.

Vicenda che segue di pochi giorni le manganellate ai precari davanti a Montecitorio…

Mi pare che tra le dichiarazioni di Bersani e Sel, per esempio, ci sia una certa differenza (quasi un abisso). Io, personalmente, non ho dubbi: sto dalla parte dei manifestanti e non da quella dei manganelli

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15 risposte a Con o contro le manganellate?

  1. carlo sacco scrive:

    Ai governanti nazionali è inutile dirlo purtroppo, ma è inutile anche dirlo a quelli ”nostrani” i quali tacciono su questo argomento, e tacciono per una precisa ragione che è quella che ha detto Lorenzoni e che
    riguarda la sudditanza all’idea del ” Dio Mercato” sposata anche dalla sedicente sinistra.
    Tutti lo capiscono ma si vergognano a dire che una volta erano anche loro che facevano cambiare il mondo ed adesso è il mondo che ha fatto cambiare loro.E’ per questo che chi si dimentica del passato non ha futuro, e la conferma a questo è la fotografia del mondo attuale.Ecco perchè i giovani devono lottare per il loro futuro e non essere proni all’accettazione di ciò che viene incessantemente riproposto loro dai media e dalla politica organizata ai fini del profitto e non della sopravvivenza.

  2. enrico funalbi scrive:

    Senza dubbio dalla patre dei manifestanti con la testa e con il cuore.

  3. Brava Agnese Mangiabene. Dopo aver letto il tuo intervento sono ancora più convinto che i giovani siano una risorsa fondamentale per costruire un futuro di libertà. Sottoscrivo in pieno tutto il tuo intervento ma ancora di più la condanna per ogni forma di violenza che non si manifesta solo con le manganellate perché ogni volta che viene negato un diritto si attua una forma di violenza che è ancora più da condannare perché più subdola. Noi tutti dobbiamo imparare a lottare per i nostri diritti ma il fatto che i giovani lo sottolineino è un bel segnale di speranza.

  4. Come la pensa il forum giovani? Parlo personalmente, ma credo di esprimere il pensiero di tutti. C’è poco da dire; francamente questi episodi mi lasciano sconcertata e senza parole. Questo è il “linguaggio” del governo: reprimere con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo chi cerca di opporsi a scelte poco o affatto condivise. Circa un anno fa vidi dalla finestra di casa mia a Firenze la polizia che picchiava un universitario che stava manifestando pacificamente e di episodi così potremmo citarne all’infinito. Anche in Val di Susa, se non sbaglio, non è la prima volta che succede un fatto del genere. Ovviamente sono dalla parte dei manifestanti, innanzitutto perchè esprimere le proprie idee è un diritto e poi perchè è inconcepibile e disumana qualsiasi forma di violenza, soprattutto in risposta ad una manifestazione non facinorosa. La cosa che mi indigna di più è che dopo aver diffuso la notizia per qualche giorno, nessuno (neppure i politici dall’altra parte) se ne preoccupa più. Stiamo parlando di “tappare” la bocca e limitare la libertà di alcune persone a suon di violenza. Qualcuno può dirmi se questo sia il metodo proprio di un paese civile e democratico?

  5. anna duchini scrive:

    Tutta la mia solidarietà ai manifestanti della Val Susa. Negli anni passati ho fatto più volte la linea Lione-Torino anche con gli eurostar. L’ultima volta letteralmente con i piedi a mollo nel piscio, era agosto e quando no funzionava l’aria condizionata dovevi per forza andare in apnea.
    Non so come sia adesso la situazione in quella linea ma semplicemente farla funzionare bene non sarebbe sufficiente?
    Il punto è che milioni di euro fanno gola ad un sacco di gente e la politica (di destra e di sinistra) è in prima fila.
    Per un trasporto democratico vai sul sito http://www.vivailtreno.it/ e firma.

  6. marco lorenzoni scrive:

    Il nodo è che la “politica” (tutta, tranne qualche eccezione he conferma la regola) è ormai schierata da tempo sulla linea del mercato come unico dio, delle opere che portano appalti e soldi anche se distruggono l’ambiente …

    Un tempo il popolo poteva contare su partiti e sindacati che in linea di massima ne rappresentavano le istanze. Adesso anche i partiti di sinistra e i sindacati stanno per lo più dalla parte delle ruspe. In val di Susa, nel Mugello e anche nella nostra piccola Chiusi… E la gente che non ci sta deve protestare da sola, deve alzare tende, salire sui tetti e sulle gru per farsi notare, deve prendere le manganellate e i lacrimogeni in faccia… Anche 30 anni fa volavano manganellate e lacrimogeni, ma chi le prendeva in facca non era e non si sentiva solo…

  7. credo che il commento del Fiorani sia il più eloquente…..il sintomo che c’è, purtroppo, qualcosa che non va…..non è possibile che una Nazione come l’Italia si sia ridotta in queste condizioni…..eppure sta succedendo…e non mi si parli di “alternativa”. Non è possibile che il Mondo intero si sia ridotto in queste condizioni…..eppure è cosi.

  8. lucianofiorani scrive:

    Caro Franceso (Storelli) sull’uso della forza non ti seguo.
    Molto meglio la pratica della non violenza e…dell’informazione.
    Bisogna convincere la gente non dargli “due manatoni”.
    Se la questione in ballo in Val di Susa fosse diventata questione nazionale (come lo è) certi comportamenti, chi comanda, se li sarebbe risparmiati.

  9. Nicola Nenci scrive:

    La TAV è una grande opera indispensabile per l’assetto strategico dei trasporti del nostro paese. Come si fa, altrimenti, a tagliare i treni regionali e gli intercity che collegano le città con la provincia tagliando di fatto fuori dai grandi assi viari del trasporto pubblico tutti i cittadini che non vivono nelle grandi città?
    Avanti il progresso che infrange il patto intergenerazionale facendo pagare un mucchio di soldi sia a noi che ai posteri per un’opera di discutibile utilità. Però è anche utile per dare qualche manganellata… tanto per far si che l’italiano non si scordi del poro Benito.

  10. Comincio a pensare che “l’uso della forza” da parte dei cittadini non sia più una opzione da escludere a priori.

  11. Così come Nichi Vendola e i componenti della segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Liberta’, anche il circolo di Chiusi di Sinistra ecologia e libertà ha deciso di sottoscrivere l’appello “FERMATEVI , e invita i propri militanti e le altre forze politiche a sottoscrivere questo appello, quando il dialogo lascia lo spazio all’ uso della forza, la politica perde la sua autorevolezza, la sua funzione. L’uso della forza da parte del governo Berlusconi e’ il segnale di un arretramento inaccettabile rispetto all’esigenza della partecipazione democratica. Le forze politiche che si rifanno alla democrazia non possono legittimare l’uso di qualsiasi forma di repressione violenza”

  12. Onore ai combattenti no tav. No pasaran!

  13. fulvio barni scrive:

    io sto dalla parte dei dei manifestanti e dei no TAV. Senza SE e senza MA.

  14. lucianofiorani scrive:

    Tutta la mia solidarietà ai manifestanti e ai comitati no tav.
    Quella vicenda dovrebbe insegnarci molte cose ma temo che i più, come al solito, si limiteranno fare spallucce.

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