Manca una settimana elezioni primarie del centro sinistra. Si tratta di designare il candidato alla presidenza del consiglio dei ministri. Una semplice indicazione per il Presidente della Repubblica. Vi aspirano in cinque: il segretario del PD Bersani, la capogruppo PD nel consiglio regionale de Veneto Laura Puppato, il sindaco PD di Firenze Renzi, il governatore della Puglia Vendola segretario di Sinistra, Ecologia e Libertà e l’assessore al Bilancio del comune di Milano Tabacci esponente dell’API.
Sino ad ora e’ stata una campagna assai strana, con i canditati alla ricerca di spazi nei vari programmi televisivi, anche e soprattutto di intrattenimento, dove di tutto si può parlare meno che di politica.
Unica eccezione e’ stato un programma su un canale satellitare di Sky. E’ stato molto interessante perché tutti i candidauti hanno avuto gli stessi tempi e le stesse possibilità di replica. Il programma è stato molto seguito (due milioni di spettatori). Un indicatore di forte interesse per queste primarie. I commenti del giorno dopo tutti positivi: ci si puo’ confrontare senza le risse da pollaio a cui ci hanno abituato vari talk show televisivi degli ultiimi vent’anni. Per la verità ce ne saremmo potuti scoprirlo molto prima, sarebbe bastato guardare qualche programma di televisioni straniere, dove le regole vengono date e rispettate.
Mi ha sempre affascinato ad esempio la regola dei dibattiti, ma anche dei comizi, in Gran Bretagna. Si puo’ chiedere un‘interruzione, l’oratore può concederla subito o chiedere di rispondere al momento in cui avra’ terminato il ragionamento. Concessa la domanda chi la fa avra’ il buon senso di chiedere in maniera stringata. Magari, chissà, potrebbe essere una regola da adottare.
Per quanto riguarda la campagna delle primarie se per ora a livello nazionale il confronto fra i cinque candidati è stato ridotto ai minimi termini, a livello locale proprio non c’e’ stato. Dopo l’inizio in pompa magna al teatro dei renziani con il loro candidato e la ‘risposta’ dei bersaniani con l’apritivo al Golosia, poco o nulla e’ avvenuto.
La sede del comitato per Renzi guidato dal sindaco e’ rimasto desolatamente chiuso. Anche la sede di SEL e’ rimasta sguarnita. Mentre i sostenitori di Puppato e Tabacci non sono proprio emersi. Peccato, perche’ l’appuntamento delle primarie avra’ sicuramente conseguenze anche sugli equilibri politici locali e il confronto sarebbe servito non soltanto per il voto del 25 ed eventualmente per il ballottaggio del 2 dicembre, ma anche per il dopo.
Appunto che ?Io non sostengo mica il Governo Monti ? Il PD si,anche firmandogli cambiali.
Vedi Paolo,l’accettabilità e l’accoglienza di un tale Governo tecnico sarebbe stata diversa anche a sinistra se avesse fatto dell’EQUITA’ il suo cavallo di battaglia.Allora se i sacrifici le classi meno abbienti l’avessero visti ripartiti equamente avrebbero dato il loro assenso convinto dicendo forse che per la prima volta dopo anni in Italia qualcosa si muoveva in senso socialmente positivo.Si è fatto il contrario.Si è torchiato il lavoro e le pensioni mentre di contempo non si sono tassati i patrimoni,le rendite ecc ecc.Ti sembra EQUITA’? Ed allora cosa è diventata la sinistra se sostiene chi opera in tal modo? E’ che si fa chiamare sinistra anzi centro sinistra,ma lo sà bene che nulla è di sinistra dentro i provvedi-
menti.Ti ricordi chi votava un tale partito un po’ di anni or sono? Tutti o quasi, o comunque la maggioranza(relativa)dai grandi industriali, ai dirigenti,agli impiegati,agli operai ai disoc-cupati.Un arco così vasto che si chiamava Democrazia…di che non era dato da capire.Ed infatti ancora oggi c’è sempre quella.Come
avrai capito come si chiamano i partiti non è importante.L’importante sono i fatti.
Appunto.
E’ il solito giochetto del ” bene comune inteso come” bene di tutti” con il quale si è annebbia- ta la mente di una quantità innumerevole di persone che da allocchi hanno creduto che il bene comune fosse e servisse per tutti ed a tutti.Il bene comune in un contesto dell’Italia com’è diventata,è un bene al quale per formarlo e rimpinguare le casse dello Stato concorrono le manovre finanziarie sopportate dai più deboli mentre le riforme fatte sono riforme che mettono al sicuro-nel senso che non esistono mentre se ne parla tanto-le tassazioni sul patrimonio,rendite,ecc ecc.Se non si dà alla gente il carburante per ripartire il consumo generale si restringe e le aziende chiudono.Si è invece fatto l’inverso,osannando e sostenendo il Governo che ci ha tolto dall’orlo dell’abisso.Lo si è detto fino alla noia,e guarda quali forze l’hanno detto.Forse non mi sono spiegato a sufficenza che dietro al ” bene comune” così come viene inteso e viene portato avanti c’è l’inganno di chi lo propugna,e nelle stanze dove si decide quale sia il bene comune come vedi ci sono sempre le stesse forze.Talune chiare,le altre mascherate,ma la risultante è sempre la stessa e sempre peggiore.Loro sopravvivono,il paese affonda e Vendola e Tabacci non fanno parte di un altro contesto.Se si vuol capire si capisce.
Il dibattito non c’è perché la sinistra, quella vera, è morta e sepolta da anni e chi ne ha a cuore le sorti non può certo scaldarsi per il confronto tra cinque fantasmi che non porteranno niente di nuovo nei prossimi anni.
I comitati che sono sorti sono comitati di affari che difendono le fazioni all’interno del pd, una è quella della gerarchia di questi anni (Bersani Dalema e compagnia) le cui imprese sono tristemente note, si pensi ai capolavori di Siena, una è quella che difende il neo berluschino sindaco di Firenze che parla come se fosse arrivato ieri da Marte, e cerca di farsi strada a suon di slogan vuoti, di Sel si sono perse le tracce, basta vedere quello che è successo a Chiusi l’anno scorso, ottenute un paio di poltrone, come si dice morti i frati e spenti i lumi, la sede non si è più vista aperta nemmeno un giorno, di iniziative politiche nemmeno l’ombra, a livello nazionale sono semplicemente in attesa di raccogliere le briciole che gli concede il pd.
La domanda era quale la relazione ci sia fra Tabacci e Vendola. La mia risposta è stata: a Milano Pisapia e Tabacci lavorano insieme per il governo della città. Tu sostienei che Psapia abbia sbagliato a chiamare Tabacci in giunta?
Io credo di no e penso che fra diverse forze ci possa essere un disegno comune partendo anche da posizione diverse.
Per precisione storica Bertinotti votò contro il primo governo Prodi sulla legge finanziaria. Niente di incostituzionale. Anzi se si fosse perseguiata allora un po’ di riordino sul debito pubblico oggi non saremmo in queste condizioni.
Aridanga con l’arroccamento ideologico…mi si dovrebbe spiegare p.es. perchè la ”disinvolta” politica di un d’Alema o di un Prodi la cui caduta procurata dalla sinistra di gente come Bertinotti produsse la più grande epopea di risentimenti degli ultimi 30 anni riguardo per es.ai bombardamenti della Serbia.Qualcunaltro si dissociò in Europa.Confrontarsi sui valori è doveroso come dici tu,ma la Costituzione Italiana dove è scolpito su pietra il fatto che ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie fra i popoli non era un valore?Forse non si è capito bene che i valori non sono come l’elastico delle mutande che dove lo tiri arriva….o nel PD a forza di passar sopra alle cose bollandole come residui ideologici ci si dimentica di tutto?Vendola con Tabacci quindi c’entra eccome!Chissà se non è ideologia il fatto che il sistema così organizza- to procuri sempre più poveri ?A chi serve che la lotta non esista più?Serve a chi ha di meno?Ah ma questa scusami è ideologia.Ha da finì sta furia iconoclasta contro l’ideologia se non si è più capaci di indirizzare con le idee le persone e di far capir loro che guaio state amministrando.O pensi che la gente comune fin’ora l’ha preso sotto la coda perchè qualcuno una mattina si è alzato ed abbia deciso così’?
Cosa c’entra Tabacci con Vendola? Bruno Tabacci è assessore nella giunta milanese di Giuliano Pisapia. Mi pare che quella combinazione funzioni bene. Confrontarsi sui valori è doveroso. Gli arroccamenti ideologici hanno invece già distrutto i due governi di Romano Prodi, con i risultati per i partiti “comunisti” che sono sotto gli occhi di tutti.
Checchè se ne dica questa è la risultante di un partito costruito a tavolino.Cosa c’incastrano un Vendola con un Tabacci ma anche tanti altri?Io credo che ormai sia logora e falsa la visione proposta che sia un partito che dia spazio a tutte le idee e che le possa esprimere in un
alveo comune con i valori di sinistra.Ne esce solo una grande narcosi per chi si sente di sinistra mentre è una manna per chi rappresen- ta il centro mascherato da sinistra.Una vera DC in sostanza-basti vedere chi ci militi-con l’accondiscendenza di una sinistra che ha perso tutto e che se gli si domanda il perchè ti risponde elusivamente che i tempi sono cambiati.In un momento in cui Bersani si permette di guardare senza vergogna a Montezemolo,come si può sperare che i contenuti sociali per una equità siano la forza prevalente di un PD?Infatti Monti di equità ne ha parlato,le riforme l’equità se la sono dimenticata.Intanto le riforme,poi se vi sarà spazio,i vari Casini,Montezemolo,Monti,Ber- sani,Alfano,fra loro contratteranno quale sia l’equità,anzi l’Equitalia…è bene che la maggior parte della gente comune trovi un calzolaio e si faccia fare due o tre buchi ulteriori alla cintu- ra.Tranquilli gente,serviranno.