Recentemente sono statio pubblicati alcuni articoli e numerosi commenti sul terma della raccolta dei rifiuti e quella del porta a porta in particolare.
Abbiamo dibattuto senza dati. L’unico elemento che ci è stato offerto è che Chiusi si posizione primo comune della provincia nella raccolta della differenziata che super ail 60%. la valutazione dei dati è importante anche perché la gestione del servizio sarà probabilmente riorganizzato a seguito della costituzione dell’ ATO rifiuti per la Toscana meridionale che comprende le province di Siena, Arezzo e Grosseto.
Per la gestione di questo nuovo ampio ambito è stata fatta una gara che è stata vinta dalla società Progetto6. la nuova società è partecipata dai partecipanti alle vecchie società provinciali come Sienambiente e COSECA e partecipanti vari come istituti bancari.In questo passaggio di cui molto poco sappiamo è importante conoscere i risultati del servizio di raccolta.
I dati di Sienambiente possono essere tratti dal suo sito ufficiale. Comune per comune vengono pubblicati i dati dal 2007 al 2012 (per Chiusi e alteri comuni ci si ferma al 2011). Per favorire il nostro dibattito è possibile sul blog trovare la situazione di Chiusi dal 2007 al 2011.Il primo dato che salta agli occhi è l’aumento della raccolta differenziata con il porta a porta. Dal
38% nel 2010 al 59% del 2011.
C’è anche stata una diminuzione complessiva dei rifiuti nel 2011, ma questo potrebbe anche essere dovuto non tanto a un’accresciuta responsabilità degli utenti, quanto piuttosto alla crisi economica che ha ridotto i consumi e quindi probabilmente anche i rifiuti.
Che cosa succederà con il nuovo ATO rifiuti? E’ difficile da dire, ma su questo dobbiamo confriontarci con la normativa regionale che penalizza pesantemente i comuni inadempienti e dare incentivi ai più virtuosi. Per capire di quanto nell’un caso o nell’altro occorre studiare la normativa. Approfondimenti che dobbiamo fare anche nel blog.
Rimane però il problema fondamentale del controllo. Gaetano Rispoli ha posto il problema e fornito indicaioni normative che questo controllo consentono. E’ importante che la fase di messa a punto e approvazione da parte dei soci (quindi anche dei comuni) veda l‘inserimentio di meccanismi di partecipazione e controllo.
Ci sono delle differenze sostanziali,
come ho detto in altre occasioni il sistema a cassonetti solitamente non supera il 40% mentre il porta a porta raramente scende sotto il 60%.
Questa è la prima differenza.
Poi si apre tutta un’altra partita sulla qualità della raccolta, che possiamo tutti immaginare che con il porta a porta è migliore e consente dei risparmi nella lavorazione dei rifiuti negli impianti post-raccolta.
Poi c’è la sensibilizzazione che non ha prezzo, avere in casa una calendarizzazione per il conferimento delle tipologie di rifuito, è una cosa educativa e quindi utile.
Quindi una valutazione solo monetaria è un po’ riduttiva.
Mi riferivo alle argomentazioni di Giampaolo (Tomassoni) in altri articoli sul porta a porta. Giampaolo in sostanza ha argomentato (se non ho capito male) che la raccolta tramite cassonetti, se ben fatta, dà gli stessi risultati del porta a porta. La domanda rigurdava se i risultati conseguiti con il porta a porta giustificano l’investimento.
Scusa Paolo,
puoi riformulare la domanda, non l’ho capita.
Gaetano, posso preparare una lettera per Fabrizio Vigni in cui posso citare anche tutto il dibattito avvenuto in Chiusiblog e il lavoro svolto da Legambiente.
Spero anche che i dati su Chiusi messi a disposizione possano servire a rilanciare la discussione. Giampaolo (Tomassoni) metteva ad esempio in dubbio la opportunità del porta a porta. Gli aumenti conseguiti sono una risposta?
Grazie Paolo per essere ritornato di nuovo su questo importantissimo argomento. Come ho detto precedentemente l’applicazione del comma 461 dell’articolo 2 della legge 244 del 2007 (Finanziaria Bersani), consente di intraprendere un percorso di partecipazione e controllo.
Basta che qualcuno si prenda l’impegno di seguire questo percorso ed avere il benestare della società ad intraprenderlo.
Ma chi li può contattare? Sembrano così lontani.