di Massimo Mercanti
“mica penserete davvero che dopo aver subito minacce, insulti, soprusi, offese, ruberie, attacchi personali, aver corso contro vento mettendoci la faccia dal primo giorno, dopo che avete annullato le richieste di oltre 4600 persone che avevano chiesto di partecipare al ballottaggio, ma mica davvero penserete di intimorirci, ma mica davvero credete che le persone non siano intelligenti da non saper discernere ciò che è giusto da ciò che conviene, ma mica davvero penserete di vincere le primarie con questi metodi bulgari. Noi domani torneremo tutti a votare MATTEO RENZI con il sorriso sulle labbra sapendo che mai vittoria sarà stata più bella di quella che si è giocata contro vento”.
Sono le parole di Stefano Scaramelli, Sindaco del Comune di Chiusi che ho ripreso da Facebook. Devo dire che come cittadino di altro comune invidio un Sindaco così combattivo ma nel suo ruolo “istituzionale” forse sarebbe stato meglio fare più il “pompiere” che il “giacobino”…
Tuttavia è interessante notare nell’affermazione sopra riportata, un passaggio sul quale invito a riflettere. Rileggete bene quel: “mica davvero credete che le persone non siano intelligenti da non saper discernere ciò che è giusto da ciò che conviene”.
Mi sarei aspettato “da ciò che è sbagliato” perché questo la dice lunga sul fatto che qualcuno potrebbe votare un leader rispetto ad un altro per “convenienza” rispetto a quello che dice … che può essere sbagliato.
“A livello locale mi pare che il Sindaco Scaramelli sia riuscito – visto il buon risultato di Renzi – a riposizionarsi con una certa efficacia. Personalmente non concordo affatto su come sta governando Chiusi ma una volta di più gli devo riconoscere sicure doti di comunicazione e di strategia politica.”
Questa sfortunatamente però è Demagogia, l’arma segreta di Renzi, applicata a dovere dal nostro sindaco (a parer mio).
Sono sicuro che tutto il successo del ciclone Renzi nel nostro paese sia dovuto alla spropositata esposizione mediatica, dal fatto che Renzi sia stato qui a Chiusi, ecc ecc…non che con Bersani siamo in buone mani, ma almeno ha le maniche tirate su, non so se mi spiego…
Ora, finalmente a bocce ferme, bisogna con preoccupazione tornare a guardare al PD e alla sua “forma sformata”. Due grandi problemi per Bersani: rendere comprensibile quale idea di Italia ci propone (quindi non solo anti-berlusconiana) e sciogliere il nodo se guardare a Vendola o a Casini poichè tutti e due non sono compatibili; il secondo per nulla con un’idea di Sinistra, seppure blanda come quella attuale. Secondo problema: costruire un Partito vero, cioè una vera cerniera tra la società civile e chi governa e non solo dei fondali puntellati simili alle scenografie di Cinecittà. Per ora questi due presupposti mancano e senza di essi si comincia subito in salita, direi anche assai ripida. A livello locale mi pare che il Sindaco Scaramelli sia riuscito – visto il buon risultato di Renzi – a riposizionarsi con una certa efficacia. Personalmente non concordo affatto su come sta governando Chiusi ma una volta di più gli devo riconoscere sicure doti di comunicazione e di strategia politica.
Oggi il fatto pubblicava un bell’articolo di Nando Dalla Chiesa in cui spiegava come a lui, iscritto al Pd, non è stato permesso di votare al ballottaggio non avendo votato al primo turno.
Il famoso Nando si chiedeva se ci voleva un partito “democratico” per inventare regole che non permettono a un iscritto di votare. E faceva il parallelo con il ballottaggio per il sindaco: un cittadino italiano non avrebbe più diritto secondo quelle “regole”, la cittadinanza non basterebbe più. Così come non basta più la tessere per concorrere alle primarie del proprio partito.
Al di la della lucida descrizione di Dalla Chiesa quello che non si capisce è cosa ci faccia uno come lui nel Pd.
Sarà stato un momento di défaillance dovuto allo stress da campagna elettorale :-).
Sullo scambio silenzio/convenienza ci sarebbe molto da scrivere, ma ci sarà tempo.
Dopo queste primarie mi pare evidente che i nodi siano tutti interni ai partiti di centrosinistra che dovranno sicuramente discutere.