L’Istituto Valdichiana di Chiusi amplia l’offerta

di Carlo Giulietti

In coerenza con le indicazioni della Commissione Europea 2020 e con la programmazione regionale 2012/2015 la Regione Toscana si è impegnata a promuovere i percorsi di sviluppo personale, culturale e formativo dei cittadini attraverso l’offerta di opportunità educative.

In questa ottica la richiesta di nuova attivazione, partita dalla scuola Chiusina e prontamente accolta dalla Provincia, mira ad avviare un corso serale in grado di incrementare l’offerta di istruzione del settore Professionale dell’Istituto, con lo scopo di favorire il rientro in formazione degli adulti e dei giovani che, superato l’obbligo scolastico, abbiano abbandonato prima del conseguimento del diploma. Il nuovo corso può divenire, un’ opportunità formative in grado di far conseguire più elevati livelli di istruzione anche alla popolazione adulta immigrata.

L’indirizzo, proposto dalla scuola è coerente con i settori produttivi del territorio e con le indagini di richiesta formativa del settore produttivo.

Ricordo, che da un’indagine Unioncamere-Ministero del Lavoro relativa al 2011, peraltro già con la crisi economica in atto, è risultata una carenza di figure professionali soprattutto nei settori elettrico e meccanico, sia a livello di diplomi Tecnici sia Professionali, nell’ordine di oltre 48-49 posti rimasti scoperti ogni 100 assunzioni stabili, la maggiore tra tutti i settori.

La legge prevede che i lavoratori dipendenti, sia privati che pubblici, possano usufruire di permessi o di particolari agevolazioni per la realizzazione del diritto allo studio e la scuola organizzerà un orario equilibrato e discretamente compatibile con gli impegni lavorativi dei corsisti.

Questo nuova attivazione si aggiunge alla soddisfazione della conferma, per l’anno scolastico 2013/2014, da parte di Provincia e Regione, dell’attuale assetto del polo Tecnico-Professionale “Valdichiana” (Einaudi-Marconi-Redi-Caselli),che manterrà la sede della dirigenza presso la scuola di Chiusi.

Ovviamente una istituzione come la nostra, che deve e intende, svolgere la sua attività in coerenza con l’interesse del territorio e dei suoi utenti non può prescindere dalla collaborazione e dall’appoggio del territorio stesso, inteso come amministrazioni, popolazioni, mondo produttivo-economico, dell’area vasta cui rivolge la propria offerta e che certamente non può essere limitato al confine comunale e regionale.

 

 

 

 

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