Epifania, una ricorrenza adatta per parlare di razzismo. I tre magi avevano tre diverse tonalità di pelle.
Ma lo stesso Gesù. che pure ha diviso la storia in due, prima e dopo la sua nascita, doveva essere molto lontano dalla iconografia classica che ce lo descrive come un biondo con occhi azzurri e fluenti capelli lisci sulle spalle, uno svedese insomma.
Noi non c’eravamo, ma essendo palestinese doveva invece essere un moro, con occhi scuri e capelli crespi; a sua pelle olivastra come quella di tanti venditori ambulanti provenienti da quelle parti.
Questi riferimenti alle sacre scritture servono soltanto per meditare meglio su quello che sta avvenendo qui da noi. Sono di questi giorni le cronache che ci raccontano di insulti a suon di “buuu” verso giocatori africani. Non è passato tanto tempo da quando un giocatore dall’inequivocabile nome e cognome italiani, Mario Balotelli, veniva apostrofato con l’ignobile coro: “non ci sono negri italiani”. E’ cronaca di oggi che l’amministrazione comunale di Trapani ha valutato la possibilità di organizzare autobus per soli africani. Poi il sindaco, un ex ufficiale dei carabinieri, ha capito che forse non era il caso e ha stoppato l’iniziativa.
Nel nostro comune circa il 15% della popolazione è straniera. Sino ad oggi per fortuna non è successo niente di grave. Sarebbe interessante capire il segreto di questa convivenza. E’ però innegabile che le varie comunità vivano in stato di relativo isolamento. Non sarebbe il caso che si facesse un po’ di più al riguardo?