Lettera aperta a un anonimo

di Paolo Scattoni

 

Gentile anonimo,

appena ho ricevuto il suo commento sul consorzio Terrecablate le ho subito scritto per chiederle di identificarsi. Non ho ricevuto risposta. Lo pubblico in questo mio post perché mi permette di fare alcune considerazioni. Così lei ha scritto:

TERRECABLATE?
Ci sarebbe da scrivere un romanzo, sulle vicissitudini di questo progetto. Basterebbe andare, nel tempo, a vedere i tempi di realizzazione previsti e quelli effettivi. Come sperperare una montagna di denaro (tanto c’era la “mucca” Fondazione MPS) per fornire ormai un servizio di cui la maggior parte di utenti non ha più bisogno in quanto offerto da altri operatori, ma garantire qualche posto ad ex amministratori in cerca di residui di visibilità. Provate a vedere, nel corso degli anni chi sono stati i presidenti della società e capirete molte cose…”

Vede le sue argomentazioni se fossero state firmate sarebbero state più che benvenute e lei avrebbe avuto la possibilità di fornirci i nomi dei “presidenti della società”, i nomi degli “ex amministratori in cerca di residui di visibilità”, molti altri elementi e magari commentarli. Ci avrebbe potuto fornire dati sul contributo della Fondazione e quello dei comuni. Avrebbe potuto dirci, se ne è a conoscenza, quanto soldi ha versato e si è impegnato a versare il Comune di Chiusi. Con l‘anonimato invece il suo commento verrà letto, o fatto leggere dai quelli direttamente coinvolti, come uno sfogo interessato.

Per il mio post posso dirle come ho operato. Mio figlio mi ha segnalato il comunicato del sindaco su facebook (io non ho più facebook da diversi mesi). Del cablaggio della provincia e quindi anche di Terrecablate non sapevo quasi niente. Ho telefonato in giro a qualche amico informatico e ho raccolto le informazioni che ho pubblicato. Chiusiblog non è un giornale e quindi non fa inchieste giornalistiche. L’informazione si costruisce attraverso il contributo di chi vuole partecipare al dibattito.

Su una cosa lei potrebbe obiettare: perché chi è preposto al controllo come i consiglieri comunali queste cose non fa emergere attraverso gli strumenti a disposizione: accesso facilitato agli atti, interrogazioni, interpellanze, etc.?

A questa domanda non so rispondere, come non saprei rispondere sul perché i mezzi di informazione questa inchiesta non l’abbiano fatta.

Allora, mi dia retta, firmi i suoi commenti e ci faccia avere le informazioni a sua disposizione.

 

 

 

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