Campagna elettorale: i tradizionalisti e gli “innovatori”

di Paolo Scattoni

La campagna elettorale è alle sue ultime battute alle 24 di venerdì scatterà il silenzio elettorale e lunedì pomeriggio sapremo i risultati. Queste ultime ore ci riservano qualche sorpresa.

L’economista Zingales con molto fragore si dimette dal comitato di Oscar Giannino. Ha scoperto che Giannino ha mentito sui suoi titoli accademici. Non è laureato anche se almeno in un’occasione ha dichiarato di aver conseguito sia la laurea in scienze politiche che quella in economia.

Ma che male c’è a dire che non si è laureati? Errore grave. Rimane però il dubbio su Zingales che se ne accorge solo a pochi giorni dal voto. Molti si lamentano dell’azione a orologeria della magistratura. Ora ci sarebbero anche le rivelazione a orologeria.

La pensata più geniale l’ha pensata Berlusconi che ha inviato milioni di lettere con una grafica simile a quella delle comunicazioni dell’amministrazione del Tesoro che annuncia chela restituzione dell’IMU è lì che ci aspetta.

Molti hanno abboccato e qualcuno è già andato a riscuotere 🙂 Sono già partite le denunce alla magistratura che ci dirà se è una truffa. Intanto, però, l’effetto l’ha già raggiunto e poi se il reato c’è si vedrà. Certo non si rivoterà.

Poi c’è Beppe Grillo che ci vuole far credere che lui in televisione non ci va perché lui gli elettori li raggiunge nel web e nelle piazze. Per quanto affollati i suoi comizi non possono raggiungere più di un paio di milioni (ad essere ottimisti) di elettori. Il web raggiunge poco più del 50% della popolazione. Il suo blog una piccola frazione di quel 50%. In realtà è porprio pa televisione l’arma di Grillo. Nei telegiornali si trasmettono i passaggi più eclatanti dei comizi del tipo “ormai siete circondati, arrendetevi….” e così via. Gli spot sono buoni perché creati (anche se in poche ore o minuti) dai tecnici delle televisioni e mandati in onda nei prime time televisivi. Il vantaggio per Grillo è quello di una comunicazione unidirezionale, evita l’imbarazzo delle domande.

Poi c’è il centrosinistra che porta avanti una campagna tradizionale, ma assai moscia. Il PD è una delle poche forze con un’organizzazione territoriale, ma i circoli rimangono vuoti e le iniziative sono rare.

Sarei invece curioso di come la Lega, altro partito con un’organizzazione sul territorio, se la cava nelle sue valli con gli scandali a ripetizione che la travolgono.

Insomma tutto tranne che un confronto sui programmi e sulle idee. Da martedi vedremo come chi ha vinto intende far fronte alle promesse dei programmi elettorali.

 

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11 risposte a Campagna elettorale: i tradizionalisti e gli “innovatori”

  1. pmicciche scrive:

    Pienamente d’accordo con Fiorani. Piano Strutturale, stadio, pensilona – vedi: denari pubblici sprecati -disattenzione al trasporto ferroviario, ai temi ecologici, al rilancio turistico…e tutto questo inserito in un sistema Siena che parla da solo e che ha per giunta impallinato un sindaco appena eletto per logiche di potere da basso impero. Non è Grillo il problema ma, semmai, l’effetto di questa vergognosa incapacità di governare, con o senza dolo. E, come dice Luciano, altre persone – quasi prese a caso – avrebbero potuto far di peggio? Chi è causa del suo mal……eccetera eccetera

  2. Il parlamento le leggi non solo le propone: eventualmente le ratifica pure.

    Magari i grillini potrebbero rappresentare l’ago della bilancia…

  3. luciano fiorani scrive:

    XMercanti. Dentro un partito (Pci) ci sono stato abbastanza per capire come funzionano. Da troppo tempo non sono più quegli strumenti che indica la costituzione ma si sono ridotti a comitati d’affari.
    Sul cosa combineranno i nuovi c’è poco da temere con quello che s’è visto in tutti questi anni. Avessero comandato i grillini a Parma o al Monte dei paschi avrebbero potuto far di peggio?
    Io non ci credo, e comunque non sono più disposto a dare il voto a chi mi ha già fregato troppe volte.

  4. Bellissimo video, che può essere applicato a tutti i vari…..non so come definirli.
    Qualche giorno fa un sig., di cui non ricordo il nome, scrisse sul Blog un qualcosa come; si cerca l’alternanza, ma non l’alternativa. Credo che questo sia il punto, come stanno le cose al momento non c’è l’alternativa, solo alternanza, sia in Italia che nel resto del mondo.
    Progresso = incerto prersente ed un ancor più incerto futuro. Ho lasciato, di proposito, il resto della frase fuori.

  5. ok la gente non ne può più di questa classe dirigente… ma pensiamo di cambiarla con le elezioni votando tanti “nessuno”? O lottando nei congressi dentro i partiti che restano comunque lo strumento idoneo per la selezione dei futuri leader? Chi sono i “grillini”? Gente comune, al massimo laureata, selezionata tramite web che può stare in Parlamento alla stregua di quell’operaio della Tissen o di Cicciolina a significare una testimonianza.. Ma li c’è da fare le leggi… e se non sai cosa significa una mediazione in commissione parlamentare meglio che stai a casa… Cosa ha fatto Pizzarotti a Parma, a proposito dell’inceneritore, se non rimangiarsi (bruciare) quello detto prima di sedersi sulla poltrona di Sindaco. Sono questi quelli che cambieranno le cose?

  6. pscattoni scrive:

    Ho creduto nelle primarie e non mi pento di aver votato prima Laura Puppato e poi Bersani. Non ho votato Renzi perché non mi hanno mai convinto le sue ricette e ho ancora abbastanza contatti con l’ambiente fiorentino per farmi un’idea sulle sue capacità amministrative.

  7. luciano fiorani scrive:

    Gli spot a Grillo glieli hanno fatti per anni ogni giorno i partiti che ora se lo ritrovano contro.
    Sembravano uno scherzo il vaffa day, le raccolte di firme nelle piazze per leggi di iniziativa popolare per un parlamento pulito (bellamente ignorate), i comizi contro la Tav e gli inceneritori e il referendum per l’acqua pubblica, le denunce sulla Parmalat, la Telecom e su su fino a Parma e alle elezioni siciliane passando per il Monte dei paschi…
    La gente non ne può più di questi partiti e di questa classe dirigente l’avete capito o no?
    Se il Pd avesse candidato Renzi avrebbe vinto a mani basse ma gli strateghi di quel partito preferiscono avere ancora a che fare con Berlusconi e rimanere attaccati col culo alle poltrone.
    Grillo bisognerebbe ringraziarlo perchè in questa situazione le risposte potrebbero essere ben altre come s’è visto anche in passato.

  8. pscattoni scrive:

    Forse un po’ più di calma non guasterebbe. Magari si può anche con siderare quello che si legge. Sostengo che la vera visibilità di grillo è proprio la televisione, sostengo che i passaggi numerosi (e brevissimi) nei telegiornali sono dei piccoli spot. Altrimenti non si capisce da dove venga la popolarità. Dai comizi? Si faccia il conto delle persone contattate e poi vediamo.

  9. luciano fiorani scrive:

    Capisco che siamo agli sgoccioli della campagna elettorale ma certe cazzate tra noi potremmo anche risparmiarcele. Come si fa adire che “In realtà è porprio la televisione l’arma di Grillo”.
    Possibile che non abbiate mai visto un telegiornale, una puntata di Porta a Porta, Ballarò, 8 e mezzo…
    Gliela avessero fatta anche a Bersani e Berlusconi una propaganda come hanno fatto le televisioni a Grillo sarei stato proprio contento e si parlerebbe di altri numeri probabilmente. Perchè le televisioni ancora contano e parecchio.
    Chi non conosce “l’espulso” Favia? Chi invece gli espulsi dal Pd perchè contrari alla Tav?
    Nelle televisioni comandano i partiti altro che Grillo!

  10. pscattoni scrive:

    Ecco la dimostrazione! Grillo lo spot lo lascia ai giornalisti e ai tecnici RAI. Molto più professionali 🙂

  11. Faccio fatica a distinguere tra le due categorie ma penso che per questo video tutta la redazione di YOUDEM passerà alla storia.
    http://www.youtube.com/watch?v=R7CKXhPlFuQ&feature=player_embedded

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