Recentemente alcuni di noi si sono confrontati sul tema della natura della democrazia. Lo abbiamo fatto su argomenti generali che secondo le regole di chiusiblog sono marginali in quanto non relazionati alla situazione locale. Quello che invece vorrei proporre, dato l’interesse per l’argomento e la vivacità dello scambio di idee, di ancorare in qualche modo il dibattito ANCHE alla situazione locale. Insomma vedere se questi temi influenzano il nostro modo di porsi verso la politica locale.
Propongo di partire dalle argomentazioni di uno dei maestri della filosofia politica contemporanea: Norberto Bobbio (1909- 2004). In una delle sue ultime opere “Il futuro della democrazia”, forse la più divulgativa e che riassume in forma semplice una sintesi della sua elaborazione teorica.
Per Bobbio il sistema democratico emerso in forma piena con la rivoluzione francese, non è riuscito a mantenere sei promesse iniziali: società centripeta, rivincita degli interessi, persistenza delle oligarchie, spazio limitato, potere invisibile e cittadino non educato.
Sono tutti limiti che Bobbio presenta e documenta con grande lucidità a livello generale. Perché non tentare di valutarlo a livello particolare. Come si configura la democrazia a livello locale? Come possiamo inquadrare nel nostro ambiente questioni quali trasparenza, partecipazione e qualità della decisione? Ne parleremo.