Il Papa e le donne in politica

di Luca Scaramelli

Dopo molti anni in cui la ricorrenza dell’otto marzo veniva vissuta ormai esclusivamente come una stupida occasione per cene e spettacolini di infimo livello, quest’anno, per lo meno nella nostra provincia, è stata occasione anche per una serie di iniziative di ottimo livello che hanno creato l’opportunità per riflettere e dibattere su quanto ancora ci sia da lavorare dal punto di vista culturale riguardo alla condizione della donna nella nostra società.
Ho partecipato ad alcune di queste iniziative, tra le altre gli incontri promossi dall’associazione
La Goccia e la mostra fotografica di Carlo Sacco, e francamente mi sentivo rinfrancato da queste occasioni di riflessione.
Ho avvertito quindi come un
macigno che ti cade in testa le parole del papa riguardo a donne e politica: “le donne sono naturalmente inadatte per compiti politici. L’ordine naturale ed i fatti ci insegnano che l’uomo è un uomo politico per eccellenza, le Scritture ci mostrano che le donne da sempre supportano il pensare e il creare dell’uomo, ma niente più di questo”.
Una dichiarazione a dir poco
sconcertante, anzi per me francamente irritante, una dichiarazione che se fosse venuta da qualsiasi altra fonte avrebbe suscitato un vespaio e che è invece passata quasi inosservata. Ed è proprio quest’ultimo aspetto, secondo me, grave quanto il contenuto della dichiarazione stessa.

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9 risposte a Il Papa e le donne in politica

  1. Luca Scaramelli scrive:

    Le smentite di un sito qualunque valgono quanto le affermazioni di un sito qualunque, smentite ufficiali però non sono arrivate, comunque chiudiamola qui che è meglio.

  2. pscattoni scrive:

    Luca (Scaramelli) non posso che segnalarti di nuovo il sito de “Il disinformatico” dove secondo me si dimostra che la notizia è una bufala riciclata. Da ieri l’articolo si è ulteriormente arricchito di informazioni che rafforzano l’ipotesi bufala.

  3. luca scaramelli scrive:

    Il fatto che il blog non sia più gestito da due persone non è una casualità, la tua volontà di fare le cose in un certo modo credo che c’entri qualcosa, ma questi non sono affari miei. Resta il fatto che l’impressione di una certa arroganza nella gestione non è solo la mia, ma queste sono questioni che credo interessino poco a chi legge.
    Sul fatto specifico la testardaggine con la quale continui ad affermare che l’unico organo di informazione che riporta la notizia è Libero dimostra la tua parzialità sull’argomento. Potrei dirti che la frase è presa da un discorso, non da uno scritto, rilanciato il 4 giugno del 2007 dall’agenzia Tèlam l’equivalente in argentina della nostra Ansa, e che l’agenzia non ha smentito nulla, così come nessuna smentita è venuta dal Vaticano sull’argomento, contrariamente a quanto è stato fatto invece per le accuse di vicinanza dell’allora cardinale Bergoglio con il regime.

  4. pscattoni scrive:

    x Luca Scaramelli. Da cinque mesi gestisco da solo questo sito dedicandoci molte ore. Come ho già avuto modo di scrivere, commentando un tuo scritto, un blog gestito da due persone è sicuramewnte migliore di questo gestito da uno. Se fosse gestito da una redazione di quattro o cinque sarebbe anche meglio. Detto questo mi sembrerebbe davvero il colmo che sia prorpio io quello che non possa commentare.
    Per quanto riguarda il passaggio che citi non posso che ribadire che l’unico giornale che lo riporta (sempore a mia conoscenza) è il quotidiano Libero che non è il più attendibile. Sempre pronto a ricredermi ovviamente, ma quel passaggio che come dici tu non e ripreso e dibattuto da nessuno, non è inquadrato in nessun documento (sempre a mia conoscenza). Quando è stato scritto o detto?
    E’ ovvio che quell’affermazione sarebbe del tutto fuori luogo e inaccettabile se detta o scritta a freddo e non inquadrata. Tutto qui. Se hai indicazioni più precise puoi pubblicarle anche qui senza problemi. Qui non c’è censura, ma solo libertà di espressione.

    p.s. Consiglio la lettura di questo articolo sul sito di Paolo Attivissimo da anni impegnato a “smascherare” le bufale che appaiono sulla rete: http://attivissimo.blogspot.it/2013/03/la-dichiarazione-sessista-attribuita.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+Disinformatico+%28Il+Disinformatico%29#Commenti

  5. luca scaramelli scrive:

    Paolo Scattoni la dichiarazione non è riportata solo dal quotidiano Libero, la puoi trovare in diverse altre fonti e la polemica non mi sembra niente affatto senza basi come affermi, anzi a questo proposito mi sembra un po’ arrogante che da qualche mese su questo blog le polemiche le possa fare solo il suo amministratore mentre qualsiasi altro tipo di commento che non va a genio venga stroncato con sufficienza. E questa non è un opinione solo mia, il calo nel numero degli articoli e dei commenti ne è la riprova.

  6. pscattoni scrive:

    xLuciano Fiorani Horacio Verbitski è un giornalista d’inchiesta argentino che ha scritto anche su Jorge Bergoglio. Afferma che è stato responsabile dell’incarcerazione di sei mesi di due gesuiti quando era neppure quarantenne provinciale della Compagnia di Gesù in Argentina. Riconosce che su questo non ha documentazione diretta. Non è l’ultimo arrivato. Sulla lotta al regime, per cui fu insignito del premio Nobel nel 1980, è arrivato un po’ prima Perez Esquivel. Sulla polemica ha affermato:
    «Papa Francesco non appoggiò mai la dittatura argentina e le accuse nei suoi confronti sono false».
    La ricerca storica è giusto che continui. per ora la polemica mi sembra senza basi.

  7. carlo sacco scrive:

    Non so se il nuovo Papa abbia pronunciato o meno tale discorso,non mi stupirei nè degli attacchi portati a lui nè che se l’avesse veramente pronunciato fosse passato sotto silenzio da tutti i media.Una cosa è certa:vi sono grandi differenze fra il Cattolicesimo Sud Americano e quello Occidentale perchè la storia dei mondi dove si sono espressi è diversa ed in questo caso è la storia delle donne ad essere diversa.Le componenti maschiliste portate dal cattolicesimo Spagnolo e Portoghese non si sono perse o diluite affatto perchè è stata l’azione della stessa Chiesa a produrre questo e la compenetrazione in quelle società è stata di una profondità sconvolgente su tale messag- gio.In quelle europee ed occidentali la storia ha avuto uno scorrere diverso.Le rivoluzioni francese,Inglese,Americana,Russa,Tedesca qualcosa di profondo hanno prodotto sul divenire del movimento delle donne e dei loro diritti.Le donne hanno avuto una grande presenza di supporto ed apporto a tali movimenti ed è chiaro che la Chiesa ne risenta in occidente e ne abbia dovuto tenere conto.E’ qui la differenza,non su Santa Caterina che se pur fatto di per se importante non segna la storia d’Europa.Conservazione è il termine che potrebbe riassumere tuto questo.Ci fu qualcuno che disse:l’uomo sarà libero quando la donna lo sarà anche lei.E non mi sembra l’espressione di qualche prelato.

  8. luciano fiorani scrive:

    Papa Francesco e la Kirchner sono sempre stati avversari politici, soprattutto su questioni come aborto e matrimonio omosessuale. La citazione riportata da Luca (Scaramelli) gira sul web ma non ha trovato ancora conferme o smentte autorevoli.
    Riguardo ai trascorsi rapporti con al dittatura argentina, Horacio Verbitski invece non è l’ultimo arrivato.
    Delle due vittime di cui parla nel suo libro (L’isola del silenzio) una è morta e una vive in un convento tedesco (mi pare d’aver capito) e ha recentemente dichiarato che si è pacificato col passato.
    Non ha certo detto che è tutta una montatura della sinistra anticlericale come si sono affrettati a dire dal Vaticano.

  9. pscattoni scrive:

    Certo detta così è del tutto inaccettabile. Ho però cercato il documento in cui la frase è contenuta e non l’ho trovato. E’ riportata dal quotidiano Libero, che però non è nuovo alle bufale. Si veda ad esempio il caso Telecom Serbia dove la fonte era un sedicente aristocratico di nome Igor Marini, millantatore di professione.
    Aspetterei a giudicare. Ci sono già state le accuse di collaborazionismo con la giunta militare (1976-1983) che molti autorevoli testimoni (e la stessa presunta vittima) hanno smentito.
    Poi se questa posizione sulle donne in politica verrà confermata chiederemo al Papa cosa pensa di santa Caterina da Siena che nel 1375 fu la mediatrice fra la repubblica di Firenze e il papato. L’anno dopo fu l’artefice del ritorno del papato a Roma influenzando gli assetti delle grandi potenze di allora 🙂

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