Probabilmente per un disguido riceviamo soltanto ora un comunicato stampa de “La Primavera” diffuso venerdì scorso (P.S.)
Luca Ceccobao non è più assessore regionale. Il presidente Enrico Rossi gli ha dato il benservito malgrado tutto il Pd senese e i sindaci della provincia avessero fortemente insistito perchè Ceccobao fosse confermato nel suo incarico.
La vicenda si presta a molte letture (ascesa e caduta di un politico di professione, il cambio degli equilibri interni al Pd, ripercussioni del disastro del Monte dei Paschi, batosta elettorale alle ultime elezioni…), ma quello che ci preme mettere in evidenza è il comportamento di un partito che meno di un mese fa è stato clamorosamente bocciato dal suo elettorato.
Mentre tutta la politica italiana è costretta, dal voto, a riconsiderare comportamenti e privilegi non più tollerabili il Pd senese (e ovviamente quello di casa nostra) non trova di meglio che spendersi per difendere il “posto al sole” di un personaggio che da 25 anni vive nelle istituzioni.
Dal 1988, quando entrò in consiglio comunale a Chiusi, ha ricoperto, negli anni, sia la carica di assessore comunale che quella di sindaco; durante il secondo mandato ha lasciato la poltrona di sindaco per quella più prestigiosa e remunerata di assessore regionale. Dal 2001 al 2009 (gli anni d’oro del potere mussariano) ha fatto parte della deputazione generale della Fondazione del Monte dei paschi.
Nella sua biografia si può leggere: dipendente di Trenitalia. Ma in realtà il capotreno Ceccobao di servizio sui treni ne ha svolto ben poco impegnato com’era a rappresentare nelle istituzioni i cittadini di Chiusi. Insomma un personaggio di quelli a cui applicare il politometro proposto da Grillo.
A Ceccobao dobbiamo la realizzazione della pensilona e il cantiere infinito del nuovo stadio, simboli di un’epoca in cui i soldi del Monte dei paschi sembravano un’inesauribile manna.
La caduta di Ceccobao si trascina dietro quel poco di credibilità di cui ancora godeva il Partito Democratico nelle nostre zone. Sindaci (anche il dotttor Scaramelli?) e segretari di partito si sono spesi, con un’intelligenza politica davvero rimarchevole, in difesa di una causa persa e sbagliata.
E’ chiaro che gli appelli pro Ceccobao era difficile non firmarli, ma la responsabilità personale ancora una volta abbiamo visto che viene tranquillamente ignorata quando ”il partito chiama”.
Ed è con questo Pd che ancora ci troviamo a fare i conti. Un partito che in queste zone pensa di essere ancora “istituzione” e che neppure i rovesci elettorali riescono a riportare alla ragione. Sembra solo in attesa di essere spazzato via.
La Primavera di Chiusi
Tomassoni, il presente viene sempre dal passato,ma qui si parla di degrado di un partito le cui aspettative dei militanti onesti sono quelle che gli hanno messo in testa le dirigenze,accettando l’omologazione alla pretesa ”modernità” come cosa normale.Dico una cosa che potrà sembrare minimo da presentuosi: ma i più furbi(non i più intelligenti) si sono adeguati ad accettare la trasformazione ed il cambiamento acritico di genìa ben sapendo dove avrebbe portato. Lo hanno prodotto appositamente e consapevol- mente,ed i più ”disattenti politicamente” sono rimasti a correr dietro ad un carro che li portava direttamente nell’omologazione totale al sistema.E guarda caso sono questi ultimi i più reattivi ed incazzati,non vedendo che altri hanno deciso per loro che mettesero su famiglia con gente che già in partenza non aveva ideali anche se confondeva quest’ultimi con i propri desideri.E’ una famigliola proprio non c’è male….. eppure è il primo partito in Italia.Mala tempora currunt Tomassoni…Pensa se ai tempi del PCI dentro quella ” casa” fosse balenata l’idea di fare il governo con uno come Berlusconi oggi…oppure con Monti,Fini,Casini, Montezemolo.E’ quello che vorrebbe Grillo,e se lo desidera,penso che qualche possibilità vi sia.Pensa te che tempi,ed a questi se glielo dici s’incazzano pure…..
Appunto, Lorenzoni. E poi, mettendo in discussione il passato si rischia d’intaccare anche il presente, che sempre da lì viene…
Caro Luciano, possiamo tutti gioire della fine che sta facendo il Pd, del fatto che sia ormai un partito inesistente che si aggrappa addirittura a pratiche e lessico stalinista… Del resto non è questo Pd, ciò che molti di noi speravano per la sinistra. Ma il fatto che il Pd di Chiusi faccia finta che nulla sia successo, che continui ad incensare il vecchio capataz nonostante la debacle., solo per non rinnegare il proprio passato, visto che è il èpartito che governa la città, non è buon segno.
Una volta se volevano rimuvere qualcuno lo promuovevano. Stavolta no.
Rossi decide di estromettere Ceccobao dalla giunta regionale ma il Pd locale evidentemente la pensa in altro modo tanto da lanciarsi in una sviolinata d’altri tempi ad “una persona con un’alta formazione e un’esperienza politica che gli hanno permesso di pensare, avviare e realizzare riforme importanti”.
Evidentemente neppure il disastro del Monte dei paschi e il risultato elettorale sono riusciti a ricondurre a ragionevolezza i dirigenti chiusini del Pd.
Non è un buon segno dice Marco (Lorenzoni). Dipende dai punti di vista.
Finalmente ieri il Pd di Chiusi ha detto la sua sulla questione. Anzi ha ringraziato Ceccobao per il lavoro svolto da assessore regionale, ne ha tessuto le lodi sottolineandone le grandi capacità e i grandi risultati… ma sulla questione della sostituzione non ha detto nulla. Vedi nota pubblicata su http://www.primapaginachiusi.it. A me viene un dubbio: ma se Ceccobao era davvero così bravo e efficiente come mai il presidente Rossi lo ha sostituito? E perchè ha sostituito proprio lui e non qualche altro assessore? Io un’idea in proposito ce l’ho e l’ho scritta. Il Pd non s pone nemmeno la domanda. Non è buon segno…
A proposito di MPS, in questo giorno mi domando che fine abbia fatto la vicenda disastrosa che ancora tiene al collo della gruppo bancario un cappio ben stretto. Sicuramente avrete notato che l'”affaire” senese, dopo la disgrazia di Rossi è sparito dai TG nazionali, . Non voglio fare dietrologie, ma l’inizio del silenzio mi sembra che sia corrisposto con la fine delle elezioni; che sia stato un caso?
Che il silenzio, però, sia caduto anche su questa coincidenza, credo debba esortarci a delle riflessioni più attente su come siamo portati a giudicare certi fenomeni.
Chi, del Pd (a parte te, Paolo) ha scritto sull’argomento?E in ogni caso, credo che il Pd e i suoi dirigenti una parolina sulla defenestrazione dell’ex sindaco dalla regione la dovrebbero spendere… O no?
Può darsi. la cosa però non si applica certo a chi ha scritto sull’argomento in questo blog 😉
Si ripete la legge che quelli che vanno in disgrazia nessuno li ha conosciuti, come Mussari and company.
In ogni caso il comunicato è da venerdì sul sito di Primapagina…
Ma il Pd di Chiusi non ha nulla da dire in proposito?
Tutti coloro che applaudirono al nomina di Ceccobao ad assessore regionale, con conseguente abbandono del comune e obbligo di tornare al voto, adesso cosa pensano, cosa dicono? La notizia è nota da giorni eppure non si è sentita volare una mosca… Il povero Ceccobao è diventato così insignificante da non meritare nemmeno un commentino?