Qualcuno finalmente si rende conto?

di Paolo Scattoni

 

Mentre stavo leggendo la solita segnalazione del dibattito sul sito del sindaco, in tevisione passava una citazione del discorso di Berlusconi a Bari. Non so quale delle due mi ha più negativamente colpito. Per fortuna, dopo tanto anche a sinistra, qualcuno capisce quello che sta accadendo a Chiusi.

Comunque il sindaco invece di interessarsi delle asfaltature politiche se pensasse a quella delle buche delle strade non sarebbe meglio?

 

 

Scaramelli: Prendiamo atto che qualcuno si dichiara non renziano. Per carità, non ambiamo come grillo ad avere il 100%, però constatiamo anche che chi non è renziano si sta asfaltando a vicenda. Fate voi, fate tutto tra di voi, quando avete finito fateci un fischio!!

 

Micheletti:      “Prendiamo atto che qualcuno si dichiara non renziano. Per carità, non ambiamo come grillo ad avere il 100%, però constatiamo anche che chi non è renziano si sta asfaltando a vicenda. Fate voi, fate tutto tra di voi, quando avete finito fateci un fischio!”
Da qualche parte ho letto questo post. Mi ha fatto paura. Sinceramente ci sono rimasto ( parecchio ) male. Non mi pare rispettoso verso chi, da posizioni diverse, da partiti diversi ed in modi diversi,
ha fatto e sta facendo di tutto per rinnovare la politica, anche a livello locale.
Paura di essere asfaltato?
Non lo so. Sinceramente penso ad altro.

 

Sara Marchini: Io spesso non commento dichiarazioni di questo genere, che purtroppo spesso appaiono e che appartengono a uno stile che non mi piace proprio per non alimentare altro livore. Questo è un linguaggio non rispettoso e ti dirò di bassa caratura politica, molto bassa. E poi smetto che non amo le polemiche su fb.

Questa voce è stata pubblicata in POLITICA. Contrassegna il permalink.

10 risposte a Qualcuno finalmente si rende conto?

  1. carlo sacco scrive:

    X Tomassoni: …ma per forza di cose si ritorna lì.Parlando di centralismo democratico siccome Scattoni dice che i tempi sono cambiati- ed è vero- ma non ne dice il perchè(che si potrebbe sapere tutti)ma si ragiona poco bene secondo me se non si osserva cosa abbiano portato. L’autonomia decisionale delle correnti ed il loro peso a sinistra hanno scavato un solco profon- do nella capacità di incidere sul sistema da modificare e di questo la parte opposta che resiste e tende a dividere se ne è giovata, e di gran lunga, a scapito di ciò che poteva essere il risultato finale e la pressione attraverso la quale si arrivava a tale risultato. Oggi pensare tutto questo è cose da marziani, ed infatti si vede come si ritrovano coloro che tifavano per l’autonomia correntizia.Talvolta ciò che appare come nuovo perchè fornisce più spazio di espressione e più idee,in un tale sistema arriva a produrre l’effetto contrario che assomiglia ad un bailame dove tutti dicono tutto.Ma siccome sono tutti per la libertà e guai a chi la nega allora se la ciuccino detto in parole povere e tagliato con l’accetta.Può sembrare un discorso arretrato ma ho i miei dubbi che lo sia.Arretrati sono forse coloro che lo pensano.

  2. pscattoni scrive:

    Chi ha candidato Marcucci e Ginetti? Chi ha votato alle primarie, non credo siano così preziosi da essere nel listino della segreteria.

  3. Ma questa cosa delle correnti e spifferi non era una ben nota caratteristica della DC? 😉

  4. marco lorenzoni scrive:

    Non solo Nadia Ginetti, che dellaa vicina Corciano era sindaco Pd, renziana convinta, ma anche un certo Marcucci, eletto in Parlamento il 24 febbraio, in Toscana (avevo già commentato la sua esternazione su facebook, qualche giorno fa…) e pure altri.
    La Corciano School non sarà omologata, ma la Ginetti è a pieno titolo un esponente, e non del tutto anonima, del Pd… Prodi da quelli del Pd è stato affossato. O D’Alema e Veltroni sono di un altro partito? E chi ha candidato la Ginetti e Marcucci? Bersani o la Marini (in Umbria) e Rossi (in Toscana) non ne sapevano niente?

  5. pscattoni scrive:

    Ho fatto una ricerca e mi pare che c’è stata una sola voce nel PD in lode della Thatcher, tal Nadia Ginetti da Corciano, ma non ho il testo del discorso. Questa Ginetti non l’avevo mai sentita nominare prima e non credo che sia un maestro del pensiero politico. Credo che valga più la convinzione generale del partito che Thatcher e Reagan siano le ause prime dell’attuale crisi economica. L’ha detto Prodi e quelli che nel partito di economia capiscono qualcosa. Ancora la Corciano School of Economics non è omologata 😉

  6. marco lorenzoni scrive:

    Sì, ma io, da osservatore esterno faccio una fatica del diavolo a capire quale sia la linea del Pd, se esiste una linea del Pd, quali siano i suoi riferimenti politico-culturali e ideali… ammesso sempre che li abbia.(a me pare che lì dentro ognuno abbia i suoi)… Come fa ad essere un partito di riferimento del centro sinistra un partito che, con alcuni suoi eletti e dirigenti, elogia la Thatcher e la sua politica classista, ultraliberista e antioperaia? Che poi no esista al momento un altro “partito di riferimento del centro sinistra” è un altro paio di maniche. E il centralismo democratico non c’entra proprio un cazzo, se la vogliamo dire tutta… Chi discute, come e quando nel Pd? E chi decide? e che c’entra, per esempio, uno che elogia la Thatcher con le idee del centro sinistra?

  7. pscattoni scrive:

    Molto spesso chi ha militato nel PCI sente la nostalgia del centralismo democratico: si discuta pure ma quando si è raggiunta una posizione tutti si debbono allineare.
    Quel modello non esiste più. Il Partito Democratico è il partito di riferimento del centrosinistra all’interno del quale ci sono posizione diverse e il processo di decisione avviene attraverso un percorso un po’ più complesso. Così è nel PD così come negli altri partiti della sinistra europea.

  8. marco lorenzoni scrive:

    Il Pd non è un partito solo… non è neanche un partito… E’ un agglomerato di correnti, spifferi, cordate, comitati elettorali…
    Ognun per sè… Quindi di che ci si stupisce? Bersani dice di essere di sinistra e poi qualcun altro dello stesso partito loda la Tatcher… I renziani danno del “voi” agli altri… e gli altri insultano i renziani apostrofandoli come arroganti… Ceccobao spara sui suoi accusandoli di aver “barattato l’asino ci poponi” e di essersi venduti per un piatto di lenticchie (in riferimento ovviamente alla sua defenesrazione da assessore regionale)… Scaramelli ormai gioca in proprio e magari punta già a Roma… Di nuovo in tutto questo c’è davvero poco…

  9. carlo sacco scrive:

    ………. e come disse il diavolo a quelli che erano con la ” Emme”…..fino al collo: ”Il secolo di ricreazione è finito,tutti in ginocchio! ”Io ci scherzo,ma tu preparati a pagare una cena…. Battute a parte, fuori o dentro alla fine conta poco Simone, ma sono gli intenti che contano e gli intenti che si riconoscono sono sempre puliti ed a te questo credo che posso riconoscerlo senza problemi. L’abilità e l’acume politico è il riconoscerli prima, quando hanno le fondamenta a mollo o nell’acqua stagnante od in quella corrente e limpida. Oggi di acqua corrente e limpida mi sembra che ci sia poco o nulla. Chissà ancora quali sorprese ci riserva il teatro sperimentale Italia ed anche il Mascagni…..Ho iniziato con una battuta e con una battura voglio chiudere sul tuo partito e sulla diatriba Renzi- Bersani: come dicevano quei due matti alla stazione vedendo passare a 180 all’ora il treno? L’uno rivolto all’altro ”Madonna come viaggia quel locomotore !!!.E l’altro:”Si,ma anche i vagoni non scherzano !!!”

  10. “Per un punto Martin perse la cappa”, dice il proverbio………..ma non è sempre vero; per un voto, sono rimasto fuori solo per un voto………….che culo, che ho avuto. Avevi proprio ragione tu, caro Paolo Scattoni.

I commenti sono chiusi.