Conflitto in Consiglio: il nodo è il silenzio del PD

di Paolo Scattoni

Scrive Simone (Agostinelli) sulla protesta delle opposizione in Consiglio

“Ora, visto che questo è solo un blog, cioè uno spazio di pure chiacchiere, la mia idea è che il confronto dovrebbe essere riportato là dove gli spetta, cioè dentro la casa comunale”

Caro Simone, tu e io abbiamo in tasca la tessera del PD. Abbiamo quindi una responsabilità in più per contribuire a una strategia politica, compreso il compito di controllare che quella strategia (dove c’è scritta anche la misteriosa parolina “trasparenza”). D’altra parte la “verità è rivoluzionaria” diceva Antonio Gramsci.

Quello che è successo è noto a tutti, ma vale la pena ripeterlo,se pur brevemente. Il sindaco chiede un parere ai capigruppo (Brilli, Cioncoloni e Fiorini Vagnetti) su un eventuale conferimento della cittadinanza onoraria al cavalier Giancarlo Elia Valori. I capigruppo di minoranza Cioncoloni e Fiorini (quest’ultima tramite una comunicazione scritta) si dicono contrari. Le motivazioni sono diverse. Fiorini spiega che non ci sono elementi evidenti di impegno del personaggio nei confronti della nostra città. Cioncoloni, se non ho capito male, obietta sull’opportunità, visto che il conferendo ha fatto a lungo discutere (vicende P2 e P4).

Di fronte a questo rifiuto il sindaco decide di procedere con la cerimonia senza alcuna decisione né di consiglio e neppure di giunta. La cerimonia ha luogo ugualmente. Alcuni consiglieri della maggioranza si siedono nelle sedie dell’opposizione, e così il cavalier Valori ringrazierà maggioranza e opposizione per l’alto onore che gli viene conferito. Ci vorrebbe un regista del calibro di Fellini per descrivere un evento così surreale.

L’opposizione a questo punto va in consiglio facendo mettere a verbale un documento di protesta e dichiara che non vi rientrerà se non sarà chiarito questo atto illegittimo e la mancata attuazione di decisione di consiglio deliberate all’unanimità (censimento del patrimonio edilizio inutilizzato, il monitoraggio degli impianti insalubri, etc.).

Vedi Simone, io come tesserato PD ho sentito il bisogno di capire perché nel caso del conferimento della cittadinanza onoarario il nostro Partito non abbia sentito il bisogno di prendere pubblicamente posizione.

Per carità non pretendevo di avere ragione, mi sarebbe bastata una  otivazione sulla quale poter concordare o dissentire. Il silenzio invece non era accettabile checché ne dica il fedele corazziere uno.

Ho così scritto al segretario dell’unione Comunale Simona Cardaioli ( e per conoscenza al segretario del mio circolo). Simona mi ha cortesemente telefonato dicendo che la segreteria del partito aveva chiesto al sindaco senza al momento ricevere alcuna risposta. Poi purtroppo si è dovuta assentare per motivi di salute. Ho così interessato il coordinatore della segreteria provinciale del partito, Donato Montibello. Mi sono rivolto a lui perché in una sua “calata” a Chiusi aveva detto di essere a disposizione e avremmo potuto interpellarlo. Nessuna risposta.

Mi chiedo allora, caro Simone, se il nostro partito non voglia volontariamente suicidarsi. A me pare che quanto denunciato dalle opposizione sia sacrosanto: chi ha preso la decisione del conferimento della cittadinanza onoraria? Dov’è l’atto ufficiale che l’ha legittimata? Se non si capisce la gravità di una procedura di questo genere non si ha idea di cosa sia la pubblica amministrazione.

Ora è possibile che la solita macchina di parenti, amici e conoscenti si sia mobilitata per isolare la posizione delle opposizioni: “Se hanno qualche cosa dire perché non la dicono in Consiglio”?

Si potrebbe rispondere in tanti modi. Il sindaco potrebbe risolvere questa impasse semplicemente rispondendo a quanto denunciato in Consiglio dalle opposizioni. Quella conferita al cavalier Giancarlo Elia Valori è una cittadinanza onoraria? E con quale atto è stata decisa? A me sembra assai semplice. Che problema c’è?

Poi si può anche cortesemente dire perché decisioni di Consiglio non sono state attuate.

Certo i cicisbei di questa amministrazione potranno dire che i problemi sono altri e che ci sono tante persone senza lavoro e così via. Insomma parlando di altro. Cose vere che però non esimono dalla correttezza e legittimità delle procedure. Perché “la verità è sempre rivoluzionaria”. Gramsci dixit.

 

Questa voce è stata pubblicata in POLITICA. Contrassegna il permalink.

14 risposte a Conflitto in Consiglio: il nodo è il silenzio del PD

  1. marco lorenzoni scrive:

    basta poco… che ce vo’?

  2. pscattoni scrive:

    Se c’è stato un comunicato firmato Scaramelli-Lanari in cui si è scritto che si sarebbe conferita una cittadinanza onoraria, logica vorrebbe che ci fosse un altro comunicato con le stesse firme in cui si potesse leggere che c’è stato un errore, o se non c’è stato in quali atti dell’amministrazione quella operazione è stata registrata.

  3. marco lorenzoni scrive:

    Venerdì mattina (domani) è prevista una conferenza dei capigruppo, con all’odg, risposte ai rilievi delle opposizioni… Forse in quella sede il sindaco spiegherà gli atti compiuti e le minoranze le loro ragioni…Ma secondo me poi dovrà seguire un chiarimento non dico in mondovisione, ma almeno in una sede meno ristretta… Il Consiglio Comunale potrebbe anche andar bene.

  4. pscattoni scrive:

    Riassumo. Esce un comunciato a FIRMA DEL SINDACO (e non dell’addetto stampa) in cui si annuncia il conferimento della cittadinanza onoraria. La cerimonia c’è. C’è addirittura una cena celebrativa che a questo punto, immagino pagata dal cavalier Valori o da parte comunque di un privato (infatti la spending review ha eliminato le spese di rappresentanza). Da parte di chi sono stati fatti gli inviti?
    Questa vicenda crea una crisi istituzionale, con l’abbandono del Consiglio da parte dei consiglieri di opposizione. Secondo me bastava un comunicato a firma del sindaco che avesse la stessa evidenza del precedente in cui si fosse precisato che era stato fatto un errore.
    C’è poi da dire che non si possono conferire “attestati” a destra a manca da pasrte del sindaco. Le regole della pubblica amministrazione non lo consentono, occorre comunque che ve ne rimanga traccia.

  5. marco lorenzoni scrive:

    IL comunicato di cui parla Fiorani, che anche io ho utilizzato a suo tempo per scrivere l’articolo su primapagina on line del 26 marzo, forse presupponeva qualcosa di più di quello che poi è stato effettivamente fatto o è una forzatura… esattamente come quella di scrivere che “il bilancio è stato approvato all’unanimità”, quando invece le opposizioni erano assenti per protesta…
    Se le parole hanno u senso…
    Di cazzate (o parole quantomeno improprie), nei comunicati, anche quelli col timbro del comune, ogni tanto qualcuna ce n’è… Come nei comunicati di altri comuni, per la verità… Mal comune, però non è mezzo gaudio, in questo caso…

    P.S, può darsi che sindaco e giunta siano convinti di aver conferito una cittadinanza onoraria e invece hanno conferito un… attestato simbolico…

  6. marco lorenzoni scrive:

    Per Paolo: E’ stata definita ‘cittadinanza onoraria’ nei comunicati stampa, negli articoli, negli inviti e anche nella cerimonia di conferimento… ma siccome l’atto ufficiale (ancorché espletato motu proprio dal sindaco e non dal Consiglio), non c’è e il sindaco stesso ha ammesso che si tratta di “atto simbolico”, alla fine dei conti ciò che è stato conferito al cav. Valori ha più o meno lo stesso valore dell’attestato ai pallavolisti… Diciamo che è una “cittadinanza” atipica, o anomala, “simbolica”, appunto. Dunque aleatoria se non addirittura nulla…
    Poi, che il tutto resti un enorme pasticcio e sia anche politicamente uno scivolone (per il tipo di personaggio che è l cav. Valori e non solo per le procedure seguite) è vero e conclamato. Ed è altrettanto vero che il nome della città di Chiusi non ci guadagna… Io l’ho scritto addirittura prima che fosse conferita la “cittadinanza” o quello che è… E anche dopo… Non sto difendendo Scaramelli, che, ripeto, in questo caso ha fatto una cazzata, sto solo facendo una constatazione alla luce dei fatti e degli atti… Stop.

  7. pscattoni scrive:

    X Marco Lorenzoni. Il comunicato a firma Scaramelle e Lanari che ha segnalato Luciano Fiorani parla chiaramente di “Cittadinanza onorario”. Basta scaricarlo e leggerlo. Se le parole hanno un senso quella è. L’attestato ai pallavolisti non credo parli di cittadinanza onoraria.

  8. marco lorenzoni scrive:

    Anche nell’attestato rilasciato ai pallavolisti della Vitt Cme e agli atleti della Asd Montallese c’è il timbro del Comune e la firma del sindaco… Ma resta un pezzo di carta che vale poco, in termini ufficiali e formali… Che se ne faccia il cav., Valori di un attestato del genere è un mistero. Che se ne faccia Chiusi di un cittadino onorario (anche se in via ufficiosa e simbolica) come il Cav. Valori, personaggio a dir poco controverso, è un altro mistero.
    Anzi, diciamola tutta: è una cazzata.

  9. luciano fiorani scrive:

    Da quello che ha scritto Lorenzoni pare che il sindaco ora sostenga che non si è trattato del conferimento della cittadinanza onoraria ma di un semplice attestato personale.
    Allora questo comunicato con tanto di stemma del comune cosa significa?
    http://www.comune.chiusi.si.it/images/testi/files/unesco.pdf
    Ma si sta a “ruzzare” o cosa?

  10. Luca Scaramelli scrive:

    Nel titolo di questo articolo c’è il riassunto e l’essenza di tutta la questione.
    E’ normale che le varie parti in causa possano avere opinioni diverse, quello che è intollerabile è il silenzio, o peggio ancora la tempesta di dichiarazioni scatenata dal podestà, non sul merito delle questioni, sul quale appunto regna il silenzio, ma sulla mera ricerca di consenso, con accuse che dimostrano anche la pochissima memoria del “politico” in questione. Pochi giorni fa, con dichiarazioni virgolettate sulla Nazione ha affermato in maniera fascista che delle opposizioni non sa che farsene, e che anzi senza di esse lavora meglio, pochi giorni dopo, senza smentire le sue precedenti parole, in altra sede, dove gli conveniva dichiarare altro, ha detto che il Consiglio Comunale deve essere al completo per rispetto dei cittadini. Un delirio assoluto, un’orgia di parole in libertà che si contraddicono tra loro, questo è lo spessore non solo del politico ma della persona con cui abbiamo a che fare, e questi caro sono fatti e i fatti hanno la testa dura, c’è poco da discuterne.

  11. pscattoni scrive:

    Scusa Simone (Agostinelli) io sono uno che tutte le volte che può, a sentire i consigli comunali ci va. Sono fra i pochissimi perché ad ogni consiglio fra il pubblico ci sono al massimo 4 o 5 cittadini. Le registrazioni di quei consigli, fra l’altro, vengono messe a disposizione con un mese o più di ritardo.Mi piacerebbe sapere quante volte ci sono andati quelli che nelle assemblee di circolo ora si lamentano della protesta delle opposizioni. E’ ovvio che la decisioni vengono prese in Consiglio, ma è proprio perché le decisioni del consiglio non vengono talvolta attuate che le opposizioni hanno messo in atto questa estrema protesta.

  12. Caro Paolo, proprio perchè tesserato al PD, ho ritenuto opportuno andare all’incontro sul bilancio che si è svolto a Montevenere, il mio circolo di appartenenza e, andando anche fuori tema, ho chiesto al sindaco e soprattutto al capogruppo del mio partito, spiegazioni sul loro comportamento in merito alla cittadinanza a Elia Valori e altre questioni. La risposta che mi è stata data è stata ASSOLUTAMENTE INSODDISFACENTE, sia nel merito che nel metodo e lo ho chiaramente detto in quella stessa sede; questo, però, non mi ha impedito di ascoltare la versione dei FATTI, che tutti gli avente causa hanno confermato: strette di mano, promesse fatte e non mantenute, totale approvazione della finalità, diverse posizioni tenute da esponenti delle opposizioni, pizzini passati da iscritti al pd ad esponenti dell’opposizione e tante altre belle cose; questa sera, poi, ci sarà un bell’incontro nel tuo circolo e potrai anche tu, sentire le ragioni della maggioranza. Detto questo, ripeto quanto già espresso in altro post: le chiacchiere che facciamo sul blog, hanno solo un valore simbolico e sicuramente non risolutivo; le opposizioni rientrino in consiglio, facciano la loro parte, confrontandosi nei modi che loro ritengono opportuni, mobilitando i propri elettori in un dibattito chiarificatore, proprio perchè, (rivisitando il pensiero gramsciano), la prima arma di una rivoluzione civile è LA VERITA’.

  13. carlo sacco scrive:

    Paolo Scattoni, il tuo post mi trova totalmente d’accordo,come credo che ce ne siano molti altri d’accordo,e se non emergono,tali altri è bene che si chiedano loro stessi il perchè.Poi chiestisi il perchè,sarei curioso di sapere a quali conclusioni giungano dentro loro stessi.Ciò che spesso muove il risentimento non sono tanto quelli che possano essere stati gli errori,(siamo persone e si sbaglia tutti ) ma la volontà di non farli emergere gli sbagli e comunque di minimizzarli arrivando al punto di dire che siano le minoranze ad essere fuori del solco per il loro abbandono,questa è cosa altrettanto grave.Grave come il fatto che tutti nella maggioranza-tranne qualche mugugno-che non ha portato a nulla siano rimasti allineati e coperti.Ecco perchè dico nell’altro intervento che forse a qualcuno parrà eccessivo- rispondendo a Tomassoni che parla di destra- he questi non sono destra,ancor meno sinistra,questi non sono nulla.Questo è il nuovo che avanza….

  14. Ma poi viene anche da chiedersi: che se ne fa Valori della cittadinanza omoraria di Chiusi? Si sarà mica sbagliato con Chiusi (AR)?

    Tutto ‘sto scangeo, e poi magari il papiro unilateralmente concesso resterà per sempre relegato in un cassetto… Mah!

I commenti sono chiusi.