Oggi venerdì 10 maggio due importanti appuntamenti politici. Il primo la mattina e riguarda una conferenza dei capigruppo consiliari. L’obiettivo è quello di ricucire lo strappo che ha portato le opposizioni alla protesta più radicale: disertare i lavori del Consiglio. La vicenda è nota. I consiglieri di minoranza hanno lamentato la mancata attuazione di decisioni prese all’unanimità come il censimento e il monitoraggio degli impianti insalubri presenti nel nostro territorio. La goccia che ha poi fatto traboccare il vaso è stata la vicenda del conferimento di una cittadinanza onoraria, fatto motu proprio dal sindaco dopo che i gruppi dell’opposizione non avevano accolto l’invito a votarlo.
Di quell’atto non si trova traccia negli atti ufficiali dell’Amministrazione. Insomma una cittadinanza onoraria orale, un’innovazione certo fantasiosa della procedura che però non è legittima. Nell’Amministrazione tutto deve poter essere tracciato. Allora se ci sarà una ricucitura dello “strappo” dovrà essere chiaramente tracciabile attraverso documentazione scritta.
La sera invece si va a Villastrada dove ci sarà un’assemblea sulla costruzione di un impianto a biomasse nel territorio di Castiglione del lago ma a confine con i comuni di Chiusi e Città della Pieve. In pratica a poche poche centinaia di metri da Chiusi Scalo e Po’Bandino, per non parlare del lago di Chiusi.
C’era già stato un tentativo di realizzarlo sempre in zona in un terreno della Comunanza agraria. L’opposizione dei titolari dei diritti della Comunanza aveva provvisoriamente bloccato il progetto. Ora invece si riprova in un terreno di privati in una posizione ancor più vicina ad insediamenti residenziali. Si annuncia la presenza del sindaco di Chiusi Scaramelli. Presenza importante, speriamo soltanto che non sia la solita passerella propagandistica.
Sempre d’accordo Tomassoni, ancora più ridicola e strumentale, mi sembra di ricordare la barzelletta del Bue che dice ” Cornuto” all’asino…
non si possono usare due pesi e due misure, se si vuole essere credibili…
Non si può gridare allo scandalo per esalazioni che forse verranno e far finta di niente su esalazioni che invece già si fanno sentire… Non si può chiedere coinvolgimento e poi on coinvolgere nessuno quando il problema è in casa propria.
Ma a questo punto il problema non è solo l’atteggiamento del sindaco. Anche tra la popolazione sono di più quelli preoccupati per l’impianto alle Coste che per Bioecologia. Come mai? Sarà un problema della politica?
Ritengo che la cosa importante,ora, sia combattere con ogni strumento, il progetto della centrale alle Torri, facendo un’azione unitaria e decisa contro una vera e propria follia………………….. poi tutto il resto, grazie.
forse da questa “guerra tra bande” l’ambiente potrebbe guadagnarci. Bisognerebbe stimolare qualche “rappresaglia” degli umbri nei confronti di Bioecologia. I cattivi odori dovrebbero percepirli anche loro e allora…… che guerra sia! 🙂
Sarebbe bello che i Sindaci dei paesi confinanti fossero altrettanto combattivi per protestare contro i mancati controli e i cattivi odori di Bioecologia che è ugualmente confinante con loro
… rendendo ancora più ridicola la posizione dei rappresentanti del nostro Comune nei confronti della centrale a biogas.
Con un comunicato diffuso oggi, proprio in vista dell’assemblea di Villastrada, il sindaco castiglionese Batino e la sua giunta replicano alle “ingerenze” e alla “arroganza delle amministrazioni confinanti”. Cioè a Scaramelli (vedi http://www.primapaginachiuis.it).
La guerra di confine continua. E sarebbe bene, come ho già avuto modo di scrivere, che Scaramelli e l’amministrazione di Chiusi cominciassero a interessarsi anche delle esalazioni maleodoranti del depuratore di Bioecologia alle Biffe. L’impianto delle Coste deve venire… le esalazioni del depuratore ci sono già… E investono pure il territorio di un altro comune…