di Carlo Giulietti
Oltre le aspettative le iscrizioni al serale,iscritti provenienti anche da paesi piuttosto lontani, a conferma della validità dei corsi del professionale e della diffusa necessità di qualificazione.
Il buon risultato ovviamente è anche il frutto del sostegno e della collaborazione alla diffusione dell’iniziativa dato alla scuola dall’ Amministrazione Comunale, dalle associazioni di categoria, dalle Camere del Lavoro, dai Centri per l’Impiego, dalla Banca Valdichiana, dalle Parrocchie di Chiusi Città e Scalo, dalla stessa Diocesi, da imprese, associazioni e singole persone.
In molti hanno dimostrato di capirne l’importanza, di tutte le età gli iscritti, anche ultracinquantenni.
Oltre alla necessità, in molti casi verificata sulla propria pelle, di ottenere il famoso “pezzo di carta” (in un paio di casi ci hanno detto di averne urgenza addirittura per poter proseguire nell’attività artigianale già iniziata), diversi iscritti hanno manifestato anche molto interesse verso le materie di indirizzo dei corsi del Professionale chiusino.
La speranza è che il percorso scolastico possa essere veramente di aiuto a coloro che confidano nella conseguente possibilità di un inserimento o di un migliore inserimento, nel mondo del lavoro, che è poi anche la principale motivazione che ha spinto me, la dirigente ed alcuni colleghi di lavoro (docenti ed ATA), a impegnarsi per l’attivazione.
Vedere ex allievi, a volte non adeguatamente valorizzati in altre scuole, che sono riusciti a realizzarsi creando imprese artigiane affermate, per chi insegna nel professionale, è una soddisfazione che ripaga sicuramente l’impegno che tale tipologia di scuola richiede, speriamo di avere e dare, soddisfazioni anche con questi “studenti attempati” che hanno avuto il coraggio di rimettersi in gioco tornando sui banchi di scuola.
Complimenti!