Sono passati più di tre anni da quando, con Luciano Fiorani, abbiamo fondato chiusinews, da due anni denominato chiusiblog per vicende che molti ricordano. Le finalità dell’iniziativa rimangono quelle originali: trovare uno spazio pubblico dove persone che abbiano interesse a confrontarsi su iniziative e problemi locali possano farlo.
Ho più volte scritto che è assai faticoso far sopravvivere questa iniziativa a causa dell’impegno che richiede. Il lavoro è stato sinora svolto proprio nella convinzione che valga la pena continuare nella direzione codificata da una delle regole del blog: “Salvo rare eccezioni gli argomenti di post e commenti debbono riguardare la vita della città”.
Se l’obiettivo di un dibattito sulla vita locale non potesse essere perseguito, chiusiblog può tranquillamente chiudere senza alcun rimpianto. Inoltre il blog potrà (forse dovrà) chiudere se ci fossero iniziative di altri nel perseguimento dell’obiettivo.
Ripeto questi concetti perché negli ultimi giorni ho ricevuto alcuni contributi che non sono stati pubblicati. I motivi sono stati diversi ma tutti riconducibili alla famosa regola. Trovo abbastanza improbabile che chi frequenta questo blog sia intereressato a confrontarsi sulla carente manutenzione dei canali nel territorio di Sinalunga. C’è stata poi la richiesta di pubblicare (molte pagine) o sintetizzare una pubblicazione apparsa sul sito dell’ANPI. Sono poi arrivati contributi sulla situazione politica nazionale. Tutte cose interessanti e anche ben scritte, ma che non credo possano essere ricomprese nelle “rare eccezioni” previste dalla regola di chiusiblog.
Come ho più volte scritto i costi vivi per lanciare un blog sono davvero minimi (circa 40 euro all’anno). Spero che contributi di questo genere, che qui non vengono pubblicati, possano trovare ospitalità in nuovi blog.