Sesta Rassegna Corale Città di Chiusi

 di Daniele Palmieri

 La maestosa  Cattedrale di San Secondiano, nel centro storico dell’antica “Clusium” ha accolto la sesta edizione della “Rassegna Città di Chiusi – Corale Jacob Arcadelt”. Era la prima volta che l’insigne monumento ospitava questo incontro annuale di corali e la scelta si è rivelata ottima, per la resa acustica e la folta partecipazione di pubblico, che ha potuto ascoltare tre diversi modi di cantare, con tre formazioni diverse per numeri e generi eseguiti, ma animate dalla voglia di stare insieme, elevarsi e divertirsi, come ha ben riassunto l’immagine del conclusivo “Amen”, eseguito a cori riuniti sotto la direzione del maestro Riccardo Pagni.

 La Corale ospitante, guidata con efficacia dalla maestra Barbara Valdambrini, ha fatto gli onori di casa, eseguendo il “Gloria” dalla “Missa Brevis” di P.L. da Palestrina, recentemente inserito nel repertorio, quindi la villanella “Amore è ritornato” di Luca Marenzio, concludendo il suo intervento con la vivace “Alma llanera” di P.E. Gutiérrez.

 E’ stata quindi la volta del Gruppo Vocale “Ars Nova” di Viterbo, fondato nel 1989, che vanta numerose esperienze e presenze anche a manifestazioni estere, diretto dal maestro Stefano Silvi. Un gruppo ridotto (12 componenti), ma che ha presentato un programma assai impegnativo ed apprezzato, centrato in prevalenza su autori contemporanei (Bettinelli, Donato, Busto con lo struggente “Esta tierra”, Young, Stamponi, Sandstrom), inserendo anche il brano di Alessandro Scarlatti “Unam petii a Domino”, per concludere con “Ain’t misbehaving” nell’arrangiamento di Kirby Shaw, mostrando così tutta la sua versatilità.

 Coinvolgente è stata, infine, l’esibizione del livornese “The Joyful Gospel Ensemble”, del già citato maestro Riccardo Pagni, direttore e responsabile artistico di questa gioiosa “macchina da canto”. Trentacinque i suoi componenti, inclusi diversi eccellenti solisti, cinque valenti orchestrali che li accompagnano, coreografie, movimenti e “divise” in perfetto stile afro-americano, hanno consentito a questo gruppo di raccogliere consensi e catturare l’attenzione, a dispetto della lingua inglese necessariamente utilizzata nelle esecuzioni. Così note e parole sono scivolate via in leggerezza, con gli autori Mark, Watson, Curtis, Dan Dean, proseguendo con Terry e Barbi Franklin, Christina Aguilera e Linda Perry, Kee, Freddie Mercury.

 A corollario lo scambio di doni: fra gli altri, le ceramiche dipinte consegnate dalla presidente della Corale Arcadelt, Emanuela Bacci, alle altre Corali e realizzate per l’occasione dall’artista chiusina Roberta Betti . Evidente la soddisfazione di tutti i partecipanti, sottolineata nei loro brevi interventi dai tre direttori, mentre in precedenza avevano portato il loro saluto Stefano Scaramelli, sindaco della città, accompagnato dall’assessore Chiara Lanari ed il presidente della locale Banca di Credito Cooperativo, Mara Moretti, enti sostenitori della rassegna.

 Ultima, meritata notazione, per Miria e Lorenzo Venturini, protagonisti della consueta puntuale e sobria presentazione con la quale hanno accompagnato un bel pomeriggio in compagnia della Musica e del canto corale.

 

 

 

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